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Nel secondo trimestre 2010 le compravendite immobiliari hanno rialzato la testa. Con un aumento del 2,2% in più dello stesso periodo del 2009, si conferma dunque la ripresa tendenziale del fenomeno iniziata nel precedente trimestre. Ma si può gioire davvero? gli agenti immobiliari si dichiarano ottimisti (vedi notizia)

Secondo il rapporto istat e come si vede nel grafico dell'istituto statistico, l'andamento positivo rilevato tra gennaio e giugno di quest anno non ha ancora raggiunto i volumi delle transazioni ai valori assunti nel 2006, anno che precede la discesa

Si sta parlando, dunque, di una risalita relativa delle compravendite e dei mutui (ma il 30% dei mutui sono surroghe), e i dati parlano chiaro: nel primo semestre 2010 sono state 417.868 le compravendite, contro le 564.685 stipulate nel primo semestre 2006 (-26%)

 

Più compravendite e mutui nel 2º Trimestre. L'aumento è reale?

(Clicca sulla foto per ingrandirla)

Per quanto riguarda le tipologie, invece, l'istat dice che il 93% delle case acquistate nel secondo trimestre di quest anno sono immobili ad uso abitativo ed accessori, il 5,9% ad uso economico

La crescita è data soprattutto dalla compravendita di immobili ad uso residenziale (+2,6%), mentre quelli ad uso economico continuano ad avere segno negativo (-4,8%)

Mutui: nel periodo considerato sono aumentati anche i mutui stipulati: 210.579 in tutto, di cui il 59,6% con costituzione di ipoteca immobiliare e un 40,4% senza costituzione di ipoteca. In totale il numero dei mutui stipulati è aumentato del 4,0% rispetto al secondo trimestre 2009, ma anche in questo caso siamo ancora molto lontani dai livelli del 2006, rispetto ai quali i mutui stipulati in questo secondo trimestre segnano un -17,6%

 Se ti ha interessato questa notizia, leggi anche: il 30% dei mutui stipulati nel 2010 sono surroghe 

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14 Commenti:

17 Novembre 2010, 10:33

"...non ha ancora raggiunto i volumi delle transazioni ai valori assunti nel 2006.." passerà tanto tempo prima che le compravendite raggiungano tali numeri. Quello era un mercato drogato da mutui facili al 120%. In questo momento il mercato è sobrio e, pertanto, strettamento connesso colla realtà socio-economica che si sta vivendo. Con buona pace dei ribassisti che dipingono scenari da pre-guerra civile, le case si continuano a vendere.

17 Novembre 2010, 10:53

In reply to by anonimo (not verified)

Vedremo se i dati saranno gli stessi quando avranno finito di vendere le case dell'ater a chi vi abita dentro a prezzi che sono il 75% più bassi rispetto a quelli che chiederebbero nel mercato attuale

17 Novembre 2010, 12:32

L'ater (ex iacp) ha posto in vendita solo un piccola parte del proprio patrimonio immobiliare. I prezzi sono sia "politici" che legati alla fatiscenza degli edifici.

L'affitto medio di una casa ater si aggira intorno ai 60 € al mese, e nel 50% dei casi si riscontra (totale o parziale) morosità. rimane da capire come reagiranno i nuovi proprietari quando solo di spese condominiali ordinarie si ritroveranno a pagare quasi il doppio.

17 Novembre 2010, 12:46

In reply to by anonimo (not verified)

Una piccola percentuale di case dell'ater non significa che lo sia sul numero di compravendite totali.
Guarda caso, quando pubblicano questi articoli, si guardano bene dal dare l'nformazione completa che si trova, espressa in una nota a fondo pagina, nelle pubblicazioni trimestrali dell'agenzia del territorio

17 Novembre 2010, 13:58

È dal 2000 che l'ater sta svendendo case. Ai tempi il totale degli appartmenti posseduti era di 1,7 milioni di unità. Fermo il fatto che la stragrande maggioranza degli stessi è ancora di proprietà dell'anzidetta, in 10 anni, l'incidenza sul totale delle compravendite nazionali non può che essere stata minina.

17 Novembre 2010, 15:26

In reply to by anonimo (not verified)

Ah ho capito, quindi quello che dici tu è più attendibile di quello che dice l'agenzia del territorio

17 Novembre 2010, 16:29

Ah..l'agenzia del territorio, bibbia dei ribassisti. Viene invocata ogni qualvolta qualcosa rendi instenibile la tesi di un mercato Fermo e prossimo al tracollo.

17 Novembre 2010, 23:43

In reply to by anonimo (not verified)

Hai ragione i presupposti perché i prezzi delle case raddoppino nel giro dei prossimi sei mesi ci sono tutti e a partire da domani mattina la gente si scapicollerà a dare fondo ai propri risparmi e ad accendere mutui 60ennali per comprarsi buchi da 15 mq, del resto come si può solamente ipotizzare che il mattone diminuisca di valore dopo che questa speculazione è stata montata sulla storia oramai sentita fino alla nausea, che il mattone negli ultimi 50 anni è sempre cresciuto di valore?

18 Novembre 2010, 14:28

L'ironia di nessuna qualità non aiuta niente e nessuno!

18 Novembre 2010, 15:30

In reply to by anonimo (not verified)

La situazione che la stragrande maggioranza delle persone vivono c'è veramente poco da essere ironici, se fossimo in un paese serio anziché mantenere quartieri invenduti, si potrebbe (ma avrebbero dovuto farlo già da tanti anni) dare la possibilità a chi ne ha bisogno, di comprarsi un tetto sotto il quale vivere piuttosto che continuare a raschiare il fondo del barile con questa speculazione, complice la compiacenza di chi si ritrova una casa, o ha comprato una casa 40 anni fa, ed è convinto che ora vale 50 volte in più di quello che l'ha pagata

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