Commenti: 16
Cedolare secca, proposta clamorosa: due aliquote al 20% e al 15%

Mentre il testo sul federalismo fiscale è tornato indietro per essere riv¡sto, arriva una proposta di emendamento clamorosa sulla cedolare secca. Si tratta dell'abbassamento delle aliquote al 20% per gli affitti a canone libero e al 15% per il canone concordato. La proposta del ministro calderoli era invece, rispettivamente del 23% e del 20%

È la proposta fatta congiuntamente dal partito democratico e terzo polo (futuro e liberà di fini, api di rutelli e udc di casini). Anche i sindaci, che hanno bocciato il primo testo di calderoli, sono favorevoli

Normal 0 21 False False False MicrosoftInternetExplorer4 /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabla normal"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;}

Proposta anche l'introduzione di una detrazione per i nuclei familiari in affitto, che cresca nei prossimi anno: dai 500 euro si arriva ai 2.500 del 2015. La misura verrebbe finanziata con un taglio da 2,8 miliardi di euro ai consumi intermedi della pubblica amministrazione

La proposta passa ora al governo, ma già sappiamo che senza i voti del terzo polo e del pd il federalismo municipale non passa

Vedi i commenti (16) / Commento

16 Commenti:

26 Gennaio 2011, 15:44

Vorrei ricordare a tutti che si tratta del 20% sul 100% del canone mentre attualmente si paga la propria aliquota sull'85% del canone, fatevi bene i conti!! in certi casi è una pura fregatura!!!

26 Gennaio 2011, 19:35

Vorrei ricordare che la legge sull'affitto concordato è nazionale e quindi è applicabile su tutto il territorio italiano, nel caso in cui il suo comune non sottoscriva l'accordo territoriale, può fare rifermento ad un comune limitrofo o meglio per l'applicazione del canone una media dei canoni applicati nei comuni limitrofi.
Per me la cedolare secca senza mantenimento delle attuali detrazioni d'imposta è iniqua perchè premia come dimostrato, chi ha più case e o redditi superiori a €30.000, e questo socialmente non mi sembra giusto, anche se dobbiamo pensare che le rendite finanziare hanno una tassazione del 12% e non hanno problemi e costi di sfratto e manutenzione.
Credo che la soluzione più semplice sia quella di istituire nella legge 431\98 un secondo canale contrattuale a fianco dell'attuale che preveda una detrazione d'imposta proporzionale alla fascia del canone di locazione, come sapete spesso ci sono tre fasce in base alla tipologia d'immobile e o alla sua localizzazione, di modo che il proprietario possa mantenere l'attuale rendita ma l'affittuario pagherebbe un affitto piu' basso del 10%, 20%,30% dell'attuale canone a seconda della fascia ,
Questa ipotesi è facilmente quantificabile perchè conosciamo il numero di contratti a canone concordato (2.700.00x0,06%) si ha il minor gettito per l'erario,
I vantaggi sono
Per gli inquilini si troverebbero a pagare di meno,
Per il piccolo proprietario è invogliato a stipulare il contratto perchè di fatto con l'aliquota massima avrebbe un esenzione fiscale del 60%+15% e quindi troverebbe conveniente questo tipo di contratto.
Il proprietario è più garantito se a parità di entrata netta l'inquilino paga di meno, questa proposta vale come l'esenzione d'imposta sul lavoro straordinario.
Lo stato ci perderebbe qualcosa per l'attuale gettito riferito al numero dei contratti attuali, ma potrebbe monitorare se nel giro di un anno due questi aumentano e o diminuiscono, credo che aumentino e compensare con una diversa imposizione fiscale su quelli a mercato libero.
A questo quadro poi non escluderei comunque la cedolare secca perchè alcuni proprietari potrebbero trovare conveniente questo tipo d'imposta ed uscire dal nero.
Concludendo è ovvio che la cedolare secca non aiuta le fasce più deboli piccoli proprietari ed inquilini, quindi in un momento di crisi come questo forse si può anche proporre, ma bisognerebbe proporre qualcosa per le fasce più deboli, caro ministro, perchè altrimenti il consenso si va farsi benedire e probabilmente alle prossime elezioni se ne tiene conto.

26 Gennaio 2011, 20:13

Volevo sintetizzare quanto appena scritto con questa proposta, per i canoni a mercato libero:
Mantenendo l'attuale detrazione d'imposta del 15% per la manutenzione del fabbricato, (ricordo a qualcuno che se lo è dimenticato) cedolare secca con due aliquote, una più bassa 20%, per le locazioni abitative ed una per locazioni commerciali più alta 25%-30%.
Per i canoni concordati introduzione di un secondo canale di contratto con detrazione d'imposta proporzionale al canone mensile applicato, quindi considerando tre sub fasce si va da un minimo di detrazione di 15%+40% medio di detrazione di 15%+50% massimo di detrazione di 15%+60% extra di detrazione 20%+60% per gli appartamenti ristrutturati e con certificazione energetica, il 5% in più è per i coprire i costi di sostituzione degli infissi, caldaie e coibentazione.
Gli inquilini come detto potrebbero arrivare a pagare il 30% in meno d'affitto, cioè un affitto concordato medio su ciampino per una casa di mq 86 dagli attuali € 687 scenderebbe a € 481,00.
Concludo con una lettera aperta al ministro, idealista se la ritieni inopportuna puoi tagliarla.
Credo che con questa proposta caro ministro aumenterebbe notevolmente i consensi perchè farebbe felici pensionati, giovani, single e coppie giovani e forse risolverebbe anche il problema delle case invendute, certo lo stato incasserebbe qualcosa di meno al momento, credo però, che ci sarebbe sicuramente equità con la cedolare secca(quindi il centrosinistra te la voterebbe) e probabilmente aumenterebbero i contratti a canone concordato, nel caso non fosse cosi, basterebbe per il momento non prevedere agevolazioni sulle imposte per i trasferimenti immobiliari non riducendo le attuali aliquote, e magari un piccolo ritocco sulle rendite finanziare, magari da 12% a 13% un 1% che ne dice? lo so dopo il nostro debito non se lo compra più nessuno, non ha i soldi per pagare gli stipendi degli statali, ma chi se li compra più i titoli di stato con gli eurobond? e questi eurobond si potranno pure tassare un pochino di più o no diciamo 14%? ciao ministro facci sapere, spero tanto che lassù al nord ci sia il sole e ti illumini, anche se fisicamente sei a Roma, ma a volte ho la sensazione che stai in padania in mezzo alla nebbia e non vedi bene quale sono i nostri problemi reali, te lo dico con tutto il cuore pensando che ho votato per la tua coalizione anche se la 431/98 l'ha fatta il centrosinistra, ed io l'applico su tutti i miei contratti, che devo fare? devo votare centrosinistra alle prossime elezioni per convincerti? guarda che bersani non aspetta altro.
P.s. Se ho offeso qualcuno chiedo scusa ovviamente il problema è serio, ma un pò d'ironia credo ci voglia, per smorzare le tensioni.

29 Gennaio 2011, 23:55

Ma a Milano chi affitta a conone concordato?.... nessuno..., hanno accordi territoriali cosi' ridicoli che si fa' prima a tenerla chiusa la casa....non rende niente!!!!
Equiparate l'investimento immobiliare all'investimento in titoli di stato e azione!!! tassazione al 12,50 sul 100 per cento del canone...

per commentare devi effettuare il login con il tuo account