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Rightmove, il portale immobiliare leader nel regno unito, ha lanciato un allarme: la maggior parte dei proprietari di casa non solo non accetta di abbassare i prezzi, ma addirittura li aumenta. Ma con le difficoltà di accendere un mutuo questo comportamento sta generando una sola conseguenza. La paralisi del mercato

Succede infatti che a febbraio i listini siano aumentati in media del 3%, come se il mercato immobiliare fosse in ripresa. Ma le cose non stanno affatto così. Il regno unito ha chiuso il 2010 con un nuovo spettro recessivo e la caduta del pil dello 0,5%

La disoccupazione  non diminuisce, le banche non concedono mutui, la domanda di case è a terra e i venditori aumentano i prezzi o ritirano le proprie case dal mercato. Con queste premesse ci si attende un 2011 con un record negativo di compravendite

Variazione mensile dei prezzi di listino delle case annunciate su rightmove

Lezione dal regno unito: così si arriva alla paralisi immobiliare

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12 Commenti:

22 Febbraio 2011, 11:37

... alleluja , allora non sono le provvigioni delle agenzie a bloccare il mercato, che ne dici pax?

22 Febbraio 2011, 12:41

In reply to by lorenzo (not verified)

C'e' il forte sospetto che gli ai siano una concausa,non la causa principale, del blocco del mercato soprattutto in fase discendente .

Sono 10 anni che pompate sul motto "il mattone non scende mai" e' chiaro che la gente poi non molla nessuno vuole perderci quando vende. ;)

A tale scopo ho iniziato una piccola indagine personale su dati della california,li almeno gli ai si sa quanti sono.

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9605583

Sicuramente ad un aumento degli ai non e' detto che corrisponda un maggiore numero di compravendite...ma non e' vero nemmeno il contrario.
Ovviamente posso provare cio' che afferma a differenza degli ai. :)

23 Febbraio 2011, 11:25

In reply to by pax (not verified)

...guarda pax che stiamo dicendo la stessa cosa in modi diversi: io sostengo la necessità di sempre maggiore professionalità e competenza da parte degli ai, poichè laddove ciò avvenisse aiuterebbe a regolamentare il mercato, ivi compreso il crescente n. Di ai non giustificato dal mercato italiano; al tempo stesso rivendico maggiore tutela pro ai non solo nelle leggi, che in Italia prevedono e regolamemntano di tutto e di più, ma nella pratica dove invece vige il far west, con conseguente disagio soprattutto di venditori ed acquirenti, e' comunque vero che il mattone non tradisce e rimane la forma di investimento più solida e comprensibile a tutti. Certo in commercio vale la regola che l'affare si crea al momento dell'acquisto e non alla vendita.
Ho altresì più volte sottolineato, anche in altre sedi, che gli aumenti di prezzo spropositati degli anni 2001-2007, ci avrebbero portato allo stallo del mercato, ed alla necessità di drastico ridimensionamento dei prezzi.
Ciò vale anche per le locazioni, per le quali le pretese dei locatori sono sempre in aumento, a fronte di prodotti che spesso lasciano esterefatti per le condizioni in cui versano: in molti casi sono proprio coloro che si lamentano degli ai! d'altro canto lo stato dov'è quando deve tutelare il proprietario di casa? Le problematiche sono tante e quando i problemi irrisolti si assommano negli anni diventano irrisolvibili.
Una considerazione matematica: ricordatevi tutti che è più semplice vendere a prezzi bassi che non a prezzi alti; gli ai percepiscono un compenso provvigionale percentuale per il quale qualche centinaia di €uro non spostano la sostanza del compenso! si consideri ancora che gli adempimenti dell'ai sono sempre maggiori e di responsabilità nonche in termini di spese varie.
E comunque un sano e verace ai, cioè colui il quale ha la propria agenzia, con nome proprio, propria esperienza e soprattutto proprio faccione, capisce che la cosa importante è raggiungere l'armonia nella trattativa, con soddisfazione di tutti gli interpreti, perchè il giusto è riconosciuto da tutti, o quasi.
Sono a mio avviso i vari gruppi immobiliari, quelli in franchising per intenderci, che dovendo sostenere costi, spesso inutili, non intendono recedere da pretese leonine: le leggi ci sono, antitrust e via dicendo. Perchè non si applicano?
A tutti buon lavoro

23 Febbraio 2011, 14:08

In reply to by lorenzo (not verified)

Ivi compreso il crescente n. Di ai non giustificato dal mercato italiano ti invito a vedere questo grafico da me creato su dati reali in California. http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9605583 Ho messo in relazione prezzi medi delle case,numero compravendite,numero ai. Purtroppo in ITalia i dati sono inaffidabili se non addirittura carenti e quindi risulta difficile riflettere e proporrre delle soluzioni sull'argomento. Si puo' avere solo un'impressione,magari giusta, ma pur sempre un'impressione. Ps hai aperto una serie di argomenti che andrebbero approfonditi ma risulta piuttosto oneroso farlo

22 Febbraio 2011, 11:41

Yeppaaaaaaaaaa!!!! grazie agli inglesi adesso abbiamo l'acqua calda! grazie grazie!

22 Febbraio 2011, 12:25

Alleluja , allora non sono le provvigioni delle agenzie a bloccare il mercato, che ne dici pax? allora..prima di tutto il sig. Pax non ha mai sostenuto quanto sopra. Questi ha semplicemente (in un'altra discussione) posto in evidenza alcune incongruenze. Secondo: non è nel ruolo dei privati sostenere il mercato (non stiamo parlando di social housing). Questi compravendono (o non) in ragione di infinite individuali variabili di cui non ci sarà dato mai dato di sapere con esattezza.

22 Febbraio 2011, 12:33

C'è solo un rimedio all'ostinazione dei venditori, aumentare le tasse sulle case vuote. Sono pronto a scommettere che gli inglesi prenderanno provvedimenti in tal senso. Il loro primo ministro ha 40 anni e non 74 come il nostro

22 Febbraio 2011, 13:11

Il rapporto e' qui:
http://www.rightmove.co.uk/news/house-price-index/february-2011

L'unico risultato e' un ulteriore abbassamento delle compravendite medie degli ai.
Nel rapporto non si accenna alle compravendite totali ma che vi riporto io....va la.

Prezzi di compravendita(non di messa in vendita) li trovate qui

http://www1.landregistry.gov.uk/assets/library/documents/HPI_Report_Dec…

Non solo i prezzi stanno tornando in terreno negativo ma vi sono altri due dati interessanti:

1)le compravendite sono costantemente basse da oltre un anno indipendentenemente dall'andamento dei prezzi
2)la differenza tra asking price e sold price e' di ben oltre il 20%.
Infatti il prezzo di asking price di rightmove e' di 220.000 sterline circa mentre il prezzo di sold price di 163.000 sterline....bella differenza -25% circa dal prezzo di vetrina.
Il dato di sold price(prezzo di realizzo) e' similare anche per halifax(derivato dal mutuo erogato) e nationwide(anche questo derivante dal mutuo erogato).

22 Febbraio 2011, 13:54

Per far ripartire il mercato immobiliare???
Fuori dai c____i agenti, notai, tasse, burocrazia...
Soldi contro mattone, da privato a privato! senza tasse

22 Febbraio 2011, 14:12

C'e' un altro fattore da considerare a differenza degli uk(inghilterra)

I dati di rightmove non comprendono le case pubbliche in quanto queste non vengono compravendute e ne vengono costruite oltre 30.000 all'anno nel paese anglosassone.

In Italia invece la compravendita delle case comprende anche quella fetta di persone che potrebbe rientrare nel diritto di accesso ad avere una casa pubblica.
Da noi pero' ne costruiscono meno di 2.000(duemila) l'anno...e la popolazione inglese come numero e' quasi uguale alla nostra.

Questo attegiamento non e' da paese civile a mio parere pero' a parte l'aspetto morale e' chiaro che grazie a questa consapevole scelta del governo italiano si sia creata un'ulteriore domanda a quella classica che puo' permettersi di accedere al libero mercato.

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