L'ultima versione del testo di milleproroghe, approvato sabato 26 febbraio, non contiene le disposizioni sul condono edilizio presenti nelle precedenti versioni del testo. Il presidente della repubblica napolitano lo avrebbe bloccato per incostituzionalità
Ricordiamo la norma di mille`proroghe prevdeva, prima di essere cancellata, lo stop alla demolizione delle case abusive in Campania. Erano state sospese fino al 31 dicembre 2011 le demolizioni delle abitazioni abusive nella regione, già richieste dall'autorità giudiziaria. Secondo le stime arebbero 66mila le abitazioni che nella regione andrebbero demolite"
Il presidente della repubblica aveva avvertito che la precedente stesura era in contrasto con la costituzione e che egli, in sostanza, non avrebbe potuto controfirmarla
Il senatore sarro, proponente delo stop alle demolizioni, aveva presentato vari emendamenti relativi alla sanatoria degli abusi. Non ha superato l’esame del senato quello che consentiva di condonare gli edifici costruiti fino al 31 marzo 2003 in aree sotto tutela ambientale e paesaggistica, dando la possibilità di presentare fino al 31 dicembre 2011 una domanda di sanatoria anche se l’amministrazione in passato ha già respinto l’istanza.
4 Commenti:
..... finalmente un atto di giustizia verso coloro che pagano tutto ed osservano la legge!!
Quindi ... se non sono stati condonati... continueranno a non pagare le tasse ... abbiamo dei conti pubblici così fiorenti che possiamo permetterci di rinunciare a questi introiti??
Il presidente e' sempRe di sinistra non dimentichiamolo forse non era in Italia quando il persidente della regione Campania fece un abbuso di potere non facendo usulfruire a tutti i campani di sanare un diritto del cittadino frarlo si passi la mano per la coscienza . Ma loro non erano da parte dei cittadini italiani che chiedevano lavoro , famiglia e casa . Solo frottole sempre comunisti sono.
Ciavete rotto abiamo votato caldoro con lapromessa di un condono ciavete preso ingiro ma si deve andare avotare unaltravolta mica i 5 anni non passano+
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