La tensione che stanno attraversando le borse italiana e spagnola negli ultimi giorni sui mercati secondari per la sfiducia sulla capacità di solvenza ha fatto aumentare gli spread dei paesi a rischio. Ma che significa per le finanze dello stato che aumentino lo spread e il rendimento dei titoli di stato? la crisi del debito europeo, infatti, ha reso attuali termini che i cittadini ignoravano fino a poco tempo fa. Ecco cosa significano
Lo spread, ossia il differenziale di rendimento dei titoli di stato è il sovraprezzo che esigono gli investitori per comprare il debito di un paesi confrontato con quello tedesco, il cui prezzo è quello che si utilizza come base o riferimento visto che è considerato quello più sicuro e meno propenso a soffrire colpi in funzione di fattori congiunturali o puntuali - crescita, deficit...
In termini generali lo spread si può tradurre con quanto denaro è necessario affinchè gli investitori abbandonino la paura e dimentichino il rischio che porta con sè entrare nel debito dei paesi segnalati per i problemi di cui sopra. La ragione di questo rifiuto è che se l'investitore sospetta che non rientra denaro nelle tasche dello stato o non almeno nella quantità sufficiente, non ci saranno neanche i fondi per pagare coloro che stanno acquistando il debito
Come viene fissato il rendimento dei bond?
Lo stato realizza le sue emissioni di debito attraverso delle aste sul mercato primario del debito sovrano ad un prezzo - interesse - che varia a seconda della funzione della domanda o della data di scadenza dei titoli, ma che non cambia fino a che non scadono. I titoli possono essere a breve termine (3, 6, 12 o 18 mesi) o a lungo termine (3, 5, 10, 15 o 30 anni), ma più è lungo il termine, più gli investitori esigono maggiore rendimento, dal momento che non vedranno i propri soldi fino a che non scade il periodo e hanno bisogno di un buon incentivo per prendere questa decisione
Da cosa dipende?
In momenti come questi, in cui gli investitori mettono al primo posto la sicurezza, aumentano le richieste per entrare nel debito tedesco, considerato un riffugio contro la tempesta che si sta abbattendo sui mercati europei. Per questo motivo, di fronte all'enormità della domanda, abbassa i tassi d'interesse dei bond, attualmente intorno al 3% per il debito a 10 anni. Questo significa che un investitore in titoli tedeschi per questi 10 anni riceverà 3 euro l'anno fino a che una volta scaduti i 10 anni, si vedrà restituire il 100% del suo investimento. Per la grecia il tasso è del 18%, quasi lo stesso che costa ritirare i soldi con la carta di credito
Come influiscono e cosa sono le note di qualificazione del credito?
Attualmente esistono solo 3 agenzie di qualificazione importanti - standard and poor's, moody's e fitch. Queste società hanno l'incarico di dare una nota a tutti i valori che si negoziano, che sia il debito sovrano o azioni delle compagnie, in funzione della sicurezza dell'investimento. Come dire, studiano la cartella dei pagamenti degli emissori di questi valori, le prospettive che deve affrontare e i rischi o le minacce che pesano sulla sua testa. La nota di maggiore fiducia, la indicano con tripla a. La valutazione delle agenzie è fondamentale per gli investitori visto che, ad esempio, molti fondi pensione statunitensi, che gestiscono migliaia di milioni, investono solo sulla tripla a. Nonostante questo c'è da dire che non sono infallibili e che in alcuni casi, come nel caso dei mutui subprime valutarono con una tripla a prodotti che, secondo quanto è stato ampiamente dimostrato, non meritavano questo voto
Come si calcola lo spread?
I bond di un determinato paese, una volta emessi, si scambiano liberamente sui mercati secondari del debito ad un interesse o rendimento che varia ogni volta a seconda della domanda. È a questo punto che si calcola lo spread della differenza tra i bond a 10 anni di un paese a confronto con quelli tedeschi. Nonostante questo, anche se sono mercati diversi, si alimentano vicendevolmente visto che l'interesse che guadagnano i bond sul mercato finanziario finisce sempre con l'essere trasferito a quello primario e per tanto, al prezzo dell'asta che realizza il tesoro, e da qui si ricomincia
Che effetto ha sulle casse dello stato?
Sei i bond tedeschi vendono sul mercato secondario al 2,6% il confronto con quelli italiani segna lo spread, ossia il differenziale di rendimento italiano
Che effetti hanno sulle banche?
Le banche di ogni paese sono indissolubilmente legate a ciò che succede nello stato in questione. Se il paese ha dei problemi, anche le banche hanno problemi, per cui quando accedono al mercato interbancario - dove le entità bancarie si prestano denaro tra loro - per finanziarsi, pagano più o meno in funzione del fatto che lo spread sia alto o basso. Così se alle banche costa di più attingere ai fondi, aumentano anche gli interessi che prendono dai loro clienti per il credito. Di conseguenza, se i prestiti sono più cari, c'è meno denaro per le famiglie e le imprese, cosa che fa spendere meno e allontana la ripresa economica. E se si cresce meno, c'è meno lavoro e meno entrate dalle tasse per lo stato e più spese per la disoccupazione. Con meno fondi, si hanno anche più problemi per ridurre il deficit e pagare i creditori, il che risulta sempre più difficile e tornare ad uno stato di solvenza impossibile nel momento in cui le perdite per interessi aumentano in modo incontrollato e siccome lo stato spende più di quanto guadagna, tira fuori le forbici e ne risente la crescita
Cosa comporta questo per l'intera economia?
Secondo i calcoli di bruxelles, se un paese ha uno spread di 400 punti base e non prende provvedimenti, è probabile che l'impatto dei costi aggiuntivi per finanziare il contesto dell'economia della sua economia genera un impatto negativo sul pil dello 0,8% annuo. Una cifra che di questi tempi in cui un decimo è quello che differenzia la crescita dalla recessione, può significare il bordo del precipizio
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