A tutti è capitato di dire che da quando c'è l'euro costa tutto il doppio, ma che gli stipendi sono sempre gli stessi. Uno studio adesso ci dice se quest'impressione corrisponde a verità. Pasta, giornali, elettrodomestici, tempo libero: dopo dieci anni di euro, cosa è successo davvero alla tasche degli italiani?
Altroconsumo ha effettuato uno studio, in cui mette a confronto i prezzi tra il 2000 e il 2010. Per prima cosa è necessario sapere il valore dell'inflazione, che si attesta in dieci anni al 21%. Il reddito pro capite, invece, è aumentato del 14%, ciò significa che, di base, siamo tutti più poveri
Ma a seconda dei prodotti o dei settori le differenze di prezzo possono essere altissime, come nel caso dei prezzi dei biglietti delle navi (+147%), o negative, come nel caso delle medicine (-28%). Ecco, settore per settore, cosa è successo ai prezzi
17 Commenti:
Fin dall'inizio tutti hanno detto che i beni costavano di più risposta è una senzazione non è vero. Ora si dice e si afferma che non era una sensazione ma è una realtà. torniamo alla buona vecchia lira. L'euro ha fatto il suo tempo inoltre ogni paese in questo modo è libero di scegliere le sue manovre per gestire meglio l'economia interna. Non e' obbligatorio rimanerci possiamo uscirne certo ci costerà un po' ma per noi italiani sarebbe più saggio visto la nostra grande incredibile fantasia che ci ha sempre salvato nei momenti critici.
E la benzina???? e di conseguenza tutti i prodotti che viaggiano su gomma dal produttore al dettaglio? francamente negli ultimi 10 anni non ho mai usato l'aereo (che non incide sul nostro bilancio), ma alimentari e vestiario in famiglia ne abbiamo comprati a vagonate e anche il carburante per la macchina è spesa fissa, visto che nella mia zona i mezzi pubblici non hanno orari per chi va a lavorare e quindi è obbligatorio usare l'auto.
Io sono dipendente pubblico e mi hanno anche bloccato l'aumento contrattuale dello stipendio (erano circa 10 euro al mese) fino al 2013...
Quadro sconfortante....
...non è che "per caso" il Volume di vendite degli apparecchi come macchine fotografiche, telefonini e computer.....sicuramente aumentato di anno in anno negli ultimi dieci ... possa aver un po' falsato il dato negativo di cui sopra???
Sono due i fattori scatenanti della crisi in Europa:
La prima è la perdita di potere d'acquisto dell'euro,scambiato a 1€/1.000 lire,questo per colpa dello stato che non ha controllato a dovere l'ingresso della nuova moneta sul mercato nazionale.
La seconda causa è la speculazione finanziaria con la famosa ''finanza creativa'',
Tanta speculazione e niente circolazione di denaro sugli altri mercati merceologici.
Terza, la totale o quasi scomparsa dei mestieri manuali che oggi più nessuno vuole esercitare, i giovani,per colpa colpa spesso dei genitori, che li spingono a rimanere disoccupati piuttosto che imparare un mestiere, (infatti non ci sono più ciabattini,fabbri,falegnami ecc).
Tutti vorrebbero il figlio geometra,ragioniere o laureato,anche se per arrivare ad avere quel pezzo di carta, spesso superano i 30 anni,e poi? Disoccupati.
Purtroppo la realtà è questa.
La volpata tra lira e euro è semplice: usare l ' illusione del risparmio in settori poco comuni alle famiglie e fregarle in quelli più quotidiani...ma chi usa o compra un computer ogni tre giorni o l aereo per lavoro??? invece chi mangia pasta tutti i giorni??? a voi le risposte " comuni mortali" che lavorate per vivere e ora diventati solo dei numeri......e per fortuna che con l' euro superiore al dollaro l' energia costa meno...ricordate il film : i tre giorni del condor? è del 1972 se nn sbaglio ma già più che mai attuale, mi spiego: era avanti di 30 anni e basta ascoltare quello che i due nel finale si dicono...............................................
E ¿Le case? Quale è stato la variazione di prezzo?
Il metro quadrati di costruzione e altre piu
Abbiamo un governo che è la schifezza della schifezza dello schifo.
Un capo dello stato che è pari al governo, ora ci rimane una sola cosa da fare: ossia, avanti popolo alla riscossa bandiera rossa trionferà. ma penso con tristezza che di togliatti c'enera uno; mentre oggi non c'è nessuno!
T.z.
La crisi e' appena iniziata . La causa sono le tante ingiustizie che le varie caste impongono alla maggioranza con le loro frodi. Se non ci potra'essere pace senza giustizia, ci apetteranno anni difficili, dove anche le pecore si tarsformeranno in lupi.
La crisi di oggi é la crisi progressiva del capitalismo e del libero mercato.
La CINA é la responsabile di questo,usando mezzi impropri (sfruttamento manodopera e distruzione ambientale) riesce ad essere piú concorrenziale di tutti, costringendo gli altri paesi a seguire sempre di piú i suoi metodi (spremitura dei dipendenti). LA soluzione è di tornare ai dazi doganali o cercare di svegliare gli operai cinesi.
Le voci maggiori di spesa non sono mai trattate: affitto, bollette luce gas telefono, libri scolastici, mezzi pubblici (mi risulta che i bus sono aumentati del 140%), tabacchi, autostrade: smettiamola di indorare la pillola un euro 2000 lire e non 1000. E questo entro un anno e mezzo. Che anche altroconsumo si presti a queste demagogie propagandistiche mi fa ribrezzo.
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