Commenti: 3

Spariranno 75 ettari al giorno, che, nei prossimi 20 anni rappresentano circa 600mila metri quadrati, raffigurabili come un quadrato di 6400 chilometri quadrati. È quanto accadrà in Italia se l'edificazione selvaggia proseguirà senza che siano presi provvedimenti. A lanciare l'allarme sono il fai (fondo ambiente italiano) e wwf nel dossier "terra rubata-viaggio nell'Italia che scompare"

Da un'indagine su undici regioni italiane, il 44% del territorio totale, emerge che l'area urbana in Italia negli ultimi 50 anni si è moltiplicata di 3,5 volte ed è aumentata dagli anni '50 ai primi anni del 2000 di quasi 600mila ettari

Secondo il rapporto, l'altra piaga sarebbe l'abusivismo edilizio, le cave che solo nel 2006 hanno mutilato il territorio scavando 375 milioni di tonnellate

Tra le proposte del fai contenute nella road map per fermare il consumo del suolo ci sono dei severi limiti all'urbanizzazione nella nuova generazione di piani paesaggistici e la richiesta di una moratoria delle nuove edificazioni su scala comunale, oltre al censimento degli effetti dell'abusivismo edilizio su scala comunale per contrastare più efficacemente il fenomeno

Inoltre, contrariamente a sanatorie e condoni, il fai chiede che venga data priorità al riuso dei suoli utilizzando la leva fiscale per penalizzare l'uso di nuove risorse territoriali

Vedi i commenti (3) / Commento

3 Commenti:

3 Febbraio 2012, 11:11

La domanda è "ma a che serve costruire in continuazione se il mercato è Fermo se non addirittura in recessione?"... la risposta la dovrebbe cercare la guardia di finanza negli affari di riciclaggio delle mafie! ormai il mercato delle costruzioni è usato esclusivamente per la speculazione e per il riciclaggio di denaro sporco.
A farne le spese sono i cittadini onesti che si ritrovano un mercato numericamente morto ma con prezzi da bolla immobiliare che non scendono.
Dovrebbero far pensare quanto si evince dai fatti di cronaca degli ultimi mesi... quando c'è un illecito o una speculazione legata alla cricca o agli affaristi (vedi parlamentari o vaticano) c'è sempre nel mezzo qualche compravendita immobiliare nei centri cittadini... il governo dei tecnici dovrebbe riflettere anche su questo!

31 Marzo 2012, 18:35

Bravi continuamo a ragionare da asceti non costruiamo per carità poi in Italia vediamo di cosa si vive bravi continiamo così

18 Giugno 2012, 10:32

Una delle debolezze deleconomia italiana è la cementificazione, che crea comodità senza acquirenti e distruttrice di territorio e, quindi, di un fattore di sviluppo.
L'ignoranza degli amministratori, l'incoscienza dei tecnici e la delinquenza dei palazzinari stanno distruggendo la bella Italia.

per commentare devi effettuare il login con il tuo account