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Giuliano olivati, presidente della fiaip di Bergamo, interviene sul tema che nelle ultime settimane ha diviso maggiormente i nostri lettori: c'è stata o no in Italia una bolla immobiliare?

Pur essendoci stato, tra il 1997 e il 2007, un aumento dei prezzi del 100-120%,  sostenuto dall'ingresso nell'euro, olivati ritiene che tuttavia non si possa parlare di bolla, in quanto, salvo alcuni casi, non si è avuto un giro malato di crediti e un'esplosione irragionevole delle costruzioni, come avvenuto in spagna

Oggi invece, con il loan to value, ossia il prestito che una banca concede rispetto al valore complessivo dell'immobile, vicino al 50%, tutto si fa più difficile. Ma l'Italia non ha avuto il fenomeno dei mutui subprime degli usa

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21 Commenti:

25 Luglio 2012, 13:31

Grande olivati!
Parla di un 100-120% in media, cosa che sottindende che in alcuni posti la crescita sia stata molto maggiore, come a Roma ad esempio (dal 200% in su) ma non si parla di bolla! la bolla immobiliare italiana è a macchia di leopardo infatti (cercare su wikipedia).

Olivati, non è una bolla? e allora cos'è che sta scoppiando?

25 Luglio 2012, 16:18

Boooooooooooooooooooooooooooooooommmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm..... ndò so finiti tutti i celoduristi? dubito siano al mare a spendere i pochi spicci rimasti.

25 Luglio 2012, 16:37

Secondo me non avete ascoltato olivati attentamente ma vi limitate a contestare "a priori" tutto quello che viene detto dagli agenti immobiliari -
Io sono sostanziamente d'accordo con quanto detto dal presidente fiaip - in Italia la situazione è diversa rispetto agli usa - non si tratta di "bolla" ma solo di flessione dovuta alle mutate condizioni del mercato -

25 Luglio 2012, 17:02

Si è avuto un giro malato di crediti e un'esplosione irragionevole delle costruzioni, come avvenuto in spagna
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Dove? nell'ita(g)lia del cemento,del malaffare, del riciclicaggio del denaro sporco, delle mafie, delle tangenti, dell'abusivismo sfrenato??
Ciao olivati stai bene cosi.

25 Luglio 2012, 23:00

Mi rivolgo a tutti coloro che continuano a credere nella famosa ed attesa flessione dei prezzi. Ragazzi, matematica l'avete fatta a scuola ??? Vi hanno insegnato il significato dei termini, costo spesa ricavao guadagno ??? ok, se ve li hanno spiegati, allora dovreste avere quel minimo di cervello per capire che se uno costruisce, lo fa per avere un "guadagno" ed un "Ricavo" con un segno + davanti ok ??? bene, ora, visto che le tasse aumentano, i costi aumentano...mi spiegate come può fare il prezzo di una casa a diminuire, se i fattori che ne compongono il costo, sono in costante aumento ??? Sperate forse in un contagio globale da parte di un virus che infetterà i costruttori in modo che questi costruiscano per vendere a meno di quello che gli è costato costruire, finendo cosi in rovina ancora prima di finire il cantiere...e con loro, tutti i fornitori e professionisti che, ovviamente non verranno pagati perchè i soldi della vendita non sono bastati nemmeno per coprire le spese vive ??? ma siete veramente cosi ignoranti ed invidiosi nei confronti di noi costruttori, che in fondo diamo da mangiare a milioni di persone, da credere che una cosa del genere potrà veramente accadere ??? Vabhè, fate vobis, ma allora abituatevi a stare a casa con mamma e papà per il resto dei vostri giorni, visto che se sperate in questo miracolo...bhè...morirete sperandoci !!!

gloria
26 Luglio 2012, 8:46

In reply to by Armando (not verified)

Caro costruttore, siccome non sei un filantropo ma lavori per guadagnare (e bene), raccontala giusta. In questi anni avete costruito, e tanto, e avete venduto, e tanto. I costi saranno pure aumentati (ma la qualità dei materiali può anche essere più scadente, vero? e la manodopera al nero la usano tutti, no?), ma i prezzi di vendita sono lievitati ben oltre il 100%. Siccome non credo che i vostri costi siano raddoppiati e io a scuola la matematica l'ho studiata, ecco che i vostri guadagni (spese - ricavi) sono stati molto ma molto alti. Se prima una casa nuova a Roma si vendeva a 300 milioni, con la bolla il suo prezzo è lievitato a oltre 300.000 euro. E questo, a casa mia, è un super guadagno! se ora la bolla si sgonfia perché la gente i soldi non li ha più e le banche non sganciano, forse è il caso di calare i prezzi, altrimenti col cavolo che vendete! e infatti, caro il mio palazzinaro, a Roma ci sono interi quartieri praticamente vuoti. Tanto per chiarire, a quanto mi dice il marito architetto, i prezzi di costruzione si aggirano sui 1500 euro al mq. Però con qualche accorgimento si cala... ora, il nuovo a Roma si è venduto anche a 7000 al mq: e questo, povero palazzinaro, me lo chiami "guadagno con il segno +"? poverini, tenetevi il vostro cemento e mangiatevelo! ah. Dimenticavo, pagate anche l'imu!!

26 Luglio 2012, 9:31

In reply to by Armando (not verified)

Purtroppo la scelte della classe dirigente italiana pressate dalle decisioni internazionali ha portato costruttori e clienti ad odiarsi.

A partire dalla seconda guerra mondiale le decisioni economiche sono state influenzate sempre di piu' da uk e usa.

In Francia poco piu' di 15 anni fa hanno capito che l'immobiliare sarebbe stato scelto per dare quella spinta in piu' al ciclo economico.
Hanno quindi deciso di costruire oltre 100.000 case pubbliche all'anno per la classe medio bassa e lasciare il mercato privato in mano a quella medio alta.

DA noi e' andata diversamente:
Dopo la bolla degli anni 90 tramite il governo e bankitalia si e' deciso di portare il loantovalue massimo dal 70%(65% per le seconde case) al 100%, di introdurre in Italia il meccanismo delle cartolarizzazioni dei mutui in modo da incentivare le banche a prestare sempre di piu' sia ai privati che ai costruttori e ad azzerare progressivamente la costruzione di case pubbliche(meno di 2.000 nel 2005)

Questa situazione ha portato le nuove famiglie italiane, di qualsiasi classe, ad essere obbligate a rivolgersi al mercato della casa privata che per sua natura non ha un aspetto sociale ma imprenditoriale e che da 15 anni circa si sta trovando a disposizione tutta la domanda possibile che il nostro paese e' in grado di fornire.

Contemporaneamente il governo, non solo per proprie colpe, non e' stato in grado di instaurare un sistema di rilevazione dei prezzi affidabile(come affermato recentemente da un alto dirigente dell'istat ma non solo) alimentando ulteriormente non poco astio tra la popolazione sull'argomento.

25 Luglio 2012, 23:43

Grande armando!!!

26 Luglio 2012, 13:58

Ok, se ve li hanno spiegati, allora dovreste avere quel minimo di cervello per capire che se uno costruisce, lo fa per avere un "guadagno" ed un "Ricavo" con un segno + davanti ok ??? bene, ora, visto che le tasse aumentano, i costi aumentano...mi spiegate come può fare il prezzo di una casa a diminuire, se i fattori che ne compongono il costo, sono in costante aumento ??? Sperate forse in un contagio globale da parte di un virus che infetterà i costruttori in modo che questi costruiscano per vendere a meno di quello che gli è costato costruire, finendo cosi in rovina ancora prima di finire il cantiere...e con loro, tutti i fornitori e professionisti che, ovviamente non verranno pagati perchè i soldi della vendita non sono bastati nemmeno per coprire le spese vive ???

Ridicolo mattonaro ti dimostri per quello che sei. Ogni settore deve sottostare alle leggi di mercato, se sei del settore sai benissimo che:

1) i terreni costano meno e continuano a scendere di valore
2) la manodopera costa meno, pur di lavorare si riescono ad ottenere prezzi piu' bassi.
3) anche le marerie prime stanno ritracciando rispetto ai massimi.

Questo vuole dire che chi costruisce adesso puo' vendere a meno perche' gli costa meno, e questo gia' si puo' vedere. Tu caro avido mattonaro potrai solo adeguarti se vorrai vendere.
La tua boriosa arroganza, ti punira, non mi resta che augurarti ogni disgrazia possibile (immobiliare si intende), spero di vedere presto i tuoi immobili in una asta fallimentare, chissa magari ne approfittero'.

27 Luglio 2012, 8:04

Quando c'era il comunismo c'era l'essenziale ma per tutti.
Ora che c'e' la democrazia c'e' chi sta meglio e chi sta peggio, alcuni non hanno nulla e c'e' meno solidarietà.

Vecchietto Croato estate 2007

Quando riuscii a vendere in urss dei macchinari per il piano quinquennale di investimenti ebbi modo di vedere come vivevano alcuni operai russi.
Lavoravano 6 ore al giorno,vivevano vicino al posto di lavoro,un periodo di vacanza,avevano tutti la casa e avevano un buon servizio sanitario.

Zio della mia compagna che a 82 anni ancora oggi lavora per la stessa azienda

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