
Tra crisi dei mutui e delle compravendite, mentre la questione dei prezzi continua a suscitare un acceso dibattito, giuliano olivati, presidente della fiaip di Bergamo, lancia una proposta: bisogna liberalizzare il mercato degli affitti. Durate minori, sfratto rapido a chi non paga e possibilità per l'inquilino di recedere rapidamente dal contratto
Si può fare? come noi di idealista avevamo pubblicato qualche settimana fa, in spagna lo hanno fatto. Il governo dei nostri cugini iberici ha infatti introdotto una riforma del mercato degli affitti da cui prende spunto la proposta di olivati. La nuova legge spagnola prevede:
- Durata massima dei contratti di tre anni
- Accordo tra le parti sull'aggiornamento dei canoni (non più automatico l'indice istat)
- Sfratto express dopo dieci giorni senza pagare
- Possibilità per l'inquilino di lasciare l'abitazione con un solo mese d'anticipo
Secondo olivati si tratta di un'ottima riforma che viene incontro a due esigenze. Per il proprietario la sicurezza che, anche se in affitto, l'immobile resta suo e non occupato in eterno, magari da chi non paga. Per l'inquilino significa maggiore flessibilità per poter rispondere alle esigenze del mercato del lavoro
Se i proprietari si fidassero di più, è il ragionamento di olivati, e se gli inquilini potessero negoziare le condizioni autonomamente, il mercato delle locazioni fiorirebbe. Inoltre, con più immobili sul mercato, i canoni si abasserebbero
Olivati propone dunque una soluzione persino più ambiziosa di quella spagnola: liberalizzare completamente il mercato degli affitti. Modalità e durate libere, decise tra inquilino e proprietario
31 Commenti:
Questa è una proposta seria.
Io non affitto perché l'inquilino si installa a casa mia, non paga e non va via.
In romania se non paghi una settimana dopo ti scaricano in mezzo alla strada a calci nel sedere.
Da noi no, noi siamo civili, noi non trattiamo così la gente! tanto il proprietario che affitta lo fa perché l'immobile non gli serve. Non si pensa minimamente al fatto che magari il proprietario non ha la pensione e quel reddito gli serve per sopravvivere.
Io voglio affittare a prezzi più bassi a condizione che l'inquilino sia una persona seria.
Tante volte, in questo blog, abbiamo sentito gente vantarsi di non pagare l'affitto per anni.
Dov'è la legge, dalla parte dei delinquenti, le spese legali ed i danni per cacciare un inquilino sono insostenibili?!. Smettiamola di prenderci in giro.
Bravi ai fratelli spagnoli.
Adesso capisco perchè i miei affittuari rumeni mi hanno occupato per due anni il mio appartamento senza pagarmi niente. Erano sicuri qui in Italia, sapevano che qui è un paradiso per la gente che non paga. Adesso non affitto pià, sono stufa di pagare tutte le tasse senza ricere mai i soldi dell'affitto regolarmente registrato. E l'avvocato non sa che fare: i rumeni hanno due figli minori, che non possono essere sfrattati. E io con i miei figli che sto a casa del marito senza lavoro devo trovare i soldi per pagare le tasse della seconda casa che è diventata ormai un peso per me!
Con la catastrofe economica in corso, gli inquilini che pagheranno regolarmente diventeranno rari come i tartufi rosa del Benin. Molte case vuote saranno sfondate e occupate, rassegnatevi... nessuna riforma vi salverà...
Chissà come mai nessuno parla di equocanone?!?! vanno bene tutte le proposte per chiarire i rapporti fra affittuario e proprietario ma io imporrei anche un prezzo massimo di riferimento tipo 5€/mq sopra il quale è strozzinaggio come si fa coi tassi d'interesse bancari.
Della serie, il prezzo è congruo, non paghi? ti butto fuori subito! questa è coerenza, ma per raggiungerla la cosa fondamentale e definire il prezzo giusto, lo faccia lo stato!
Potrebbe essere giusto.ma se vuoi tornare in possesso della casa alla scadenza del contratto non devresti aspettare 18 accessi dell'ufficiale giudiziario e infine ottenere lo sfratto con la forza pubblica come è èmi è capitato alcuni anni fa.
Potrebbe essere giusto.ma se vuoi tornare in possesso della casa alla scadenza del contratto non devresti aspettare 18 accessi dell'ufficiale giudiziario e infine ottenere lo sfratto con la forza pubblica come è èmi è capitato alcuni anni fa.
Quando saremo costretti con il cappello in mano a chiede soldi alla bce le cose finalmente cambieranno. La prima cosa che pretenderanno sarà quella di eliminare tutte le rendite di posizione di cui una parte ristretta di italiani gode. Per quanto rigurda la casa ci imporranno una tassa progressiva sulle proprietà immobiliari perchè come giustamente sostiene mario draghi la tassazione va spostata dal lavoro alla rendita.
Ci salverà!!!! si xchè in con regole non rispettate il sistema non funziona. C'è chi paga di più e chi dovrà aspettare le graduatorie per l'assegnazione della casa popolare (che non funzionano anche quelle). Non é meglio un sistema "spagnolo" che funziona?
E' la proposta più semplice e logica.ma che fine farebbero i sindacati ,i politici che degli sfratti ne fanno un cavallo di battaglia e tutti gli sfrattati di mestiere ?
Le proposte 'alla spagnola' mi sembrano condivisibili, anche se io leverei proprio il limite temporale per i contratti, fissato per legge, e rimanderei tutto alla trattativa privata. Sarebbe giusto, anche considerando l'estrema mobilità del mercato del lavoro di oggi: magari trovo un contratto a Milano, e tra sei mesi mi tocca andare a Roma. È quindi inutile un contratto triennale o biennale.
Sull'equo-canone, per cortesia no: è proprio grazie all'obbrobrio partorito anni or sono che il mercato degli affitti, in Italia, è stato disintegrato.
Sull'imu, oltre che ad aumentare l'aliquota sulle seconde case non a reddito (quindi vuote), però preventiverei anche uno sconto per chi, invece, la tiene regolarmente affittata.
Si, non ci vorrebbe molto, in effetti: e il mercato degli affitti, finalmente, ripartirebbe con vantaggio per tutti.
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