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2012, come uscire dallo stallo del mercato immobiliare

Il mercato immobiliare sta vivendo un periodo molto negativo e le compravendite hanno registrato nei primi nove mesi del 2012 una diminuizione tendenziale del 23,9%. A dirlo è l'associazione dei costruttori edili (ance) che dipinge un panorama scoraggiante per tutto il comparto edilizio dove, solo quest'anno, si sono persi più di 360mila posti di lavoro

Le cause del crollo

Secondo l'ance, varie ragioni concorrono alla crisi del mercato residenziale, in primis, la stretta creditizia che rende molto difficile per le famiglie accedere a un finanziamento. A ciò si aggiungono la nuova imposta sulla casa, l'imu, "una patrimoniale di fatto", e l'estrema incertezza derivante dalla situazione economica attuale che scoraggia e rinvia le decisioni di investimento. Eppure i dati derivanti dal confronto tra abitazioni messe in cantiere e nuove famiglie mostrano come nel nostro paese c'è un fabbisogno inevaso di quasi 600mila abitazioni. Gli esperti dell'ance escludono comunque il rischio di una bolla immobiliare

La crisi dell'edilizia

Ma a vivere un vero e proprio dramma è l'intero comparto dell'edilizia, dove si sono persi circa 360mila posti di lavoro dall'inizio della crisi. Un numero che ascende a 550mila se si tiene conto anche dei settori collegati. Il dramma è paragonabile a 72 ilva Taranto, 450 alcoa o 277 termini imerese, solo che è vissuto in silenzio. E la situazione non sembra dar segnali di miglioramento, visto che nei prossimi dodici mesi dell'anno "proseguirà la fase di caduta con una riduzione degli investimenti in costruzioni del 3,8% in termini reali rispetto al 2012"

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21 Commenti:

16 Dicembre 2012, 20:07

Aspetta,aspetta sulla riva di quel fiume ,e ne vedrai delle belle......

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