Secondo Sigest/Gva Redilco entro il 2030 potrebbero arrivare 38 mila nuove case
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Comprare casa a Milano nel 2020, domanda e offerta al tempo del Covid
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Abitare i quartieri del futuro: questo il tema dell’ultima edizione della ricerca annuale di Sigest “Residenziale a Milano: mercato immobiliare e trend emergenti” in collaborazione con GVA Redilco. Un tema che nonostante la pandemia è di attualità date le dinamiche immobiliari del capoluogo lombardo.

La valenza strategica della comunità e del quartiere nella determinazione della qualità dell’abitare, soprattutto dopo l’inizio della pandemia e la conseguente diffusione dello smart working, è infatti ancora tra i punti principali di cui tenere conto.

“Il 2020 è un anno molto particolare, che sta mettendo a dura prova i diversi settori dell’economia, compreso quello immobiliare, – commenta Enzo Albanese, presidente di Sigest, – eppure la bella notizia è che Milano sembra resistere ai contraccolpi della pandemia a suon di vendite e progetti. Nonostante la Milano semideserta alla quale ci siamo abituati nella prima metà dell’anno, la domanda di abitazioni, stando alle ultime rilevazioni, supera abbondantemente l’offerta, affermandosi così una città estremamente attraente”.

Il mercato residenziale a Milano zona per zona

Oltre la Circonvallazione.

Secondo la ricerca, la superficie residenziale che potrebbe essere messa in commercio entro le Olimpiadi 2030 supera i 2 milioni e mezzo di metri quadrati, che corrispondono a circa 38.000 nuovi appartamenti. Cruciali saranno la riconversione degli ex Scali ferroviari e il concorso Reinventing Cities.

Entro la Circonvallazione

Il monitoraggio dei progetti di nuova costruzione effettuato a giugno 2020, e relativo ai 12 mesi precedenti (06/19 – 05/20), ha rilevato un totale di 117 operazioni residenziali entro la Circonvallazione. Nei 12 mesi analizzati si sono concluse le vendite di 47 operazioni e 36 nuove iniziative sono state messe sul mercato. A fine rilevazione, gli sviluppi che presentano ancora appartamenti in vendita sono 72, per un totale di 825 unità effettivamente disponibili.

Real estate a Milano, offerta e vendite negli ultimi 12 mesi

Il prodotto messo in commercio nel periodo di rilevazione evidenzia un incremento delle iniziative del 64% (n. 36) e delle unità del 50% (n. 1.354). Nei 12 mesi di indagine le vendite sono state 1.292, con un incremento del 13% rispetto alla Ricerca del 2019. Inoltre, il 58% delle vendite totali è rappresentato da abitazioni recentissime: quasi 6 case su 10 sono state messe sul mercato negli ultimi 12 mesi (06/19 – 05/20). Le vendite si sono concentrate nella fascia della Circonvallazione e il picco si registra nel quartiere Navigli - Tortona (microzona Q).

Stock residuo di appartamenti a Milano nel 2020

Il prodotto disponibile al termine dell’indagine mostra un incremento del 13% in termini di unità, mentre il numero complessivo delle iniziative in commercio si riduce dell’11%. Le iniziative che hanno ancora appartamenti in vendita sono 72, per un totale di 825 unità. La quota del prodotto “ultimi 12 mesi” che compone il residuo 2020 (602 unità) costituisce il 73% del totale (era il 55% nel 2019).

Prezzi immobiliari a Milano

Dall’analisi del Centro Studi, per quanto riguarda i prezzi relativi agli appartamenti disponibili (residuo), si evince un incremento dei valori medi del 6,5% nel Centro, del 5% nei Bastioni e del 5% nella Circonvallazione. Suddividendo le 72 iniziative pari a 825 unità (stock residuo) per 4 fasce di prezzo emerge che: il 44% delle operazioni presenta valori compresi tra 7.001-10.001 €/mq , il 38% tra 5.001-7.000 €/mq, il 17% oltre 10.000 €/mq e l’1% tra 3.000-5.000 €/mq

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