Al momento della riconsegna delle chiavi dell’appartamento da parte del conduttore, il proprietario dell’appartamento locato è tenuto alla restituzione della caparra di affitto. Si tratta di una somma di denaro che viene data al proprietario all’inizio del rapporto come garanzia dell’adempimento degli obblighi da parte del conduttore e che, pertanto, può anche essere trattenuta. Cerchiamo di fare il punto sulla restituzione della caparra di affitto esaminando tutti i dettagli dell’istituto.
Deposito cauzionale e caparra di affitto: le differenze
Quando viene siglato un contratto di locazione, il nuovo inquilino consegna al proprietario una somma di denaro a titolo di deposito cauzionale, col fine di tutelare il locatore da eventuali danni o mancati pagamenti del canone e che, al termine del rapporto, verrà restituita. Quando, invece, si parla di restituzione della caparra di affitto per bloccare casa in affitto, ci si riferisce generalmente a un’altra tipologia di istituto, appunto la caparra.
Caparra e deposito cauzionale sono termini utilizzati spesso come sinonimi. Tuttavia, si tratta di due cose leggermente diverse. La caparra è definita come una sorta di “gentlemen agreement”, ovvero una somma di denaro data al proprietario col fine di “prenotare” l’affitto in anticipo e, al momento dell’entrata dell’inquilino, questa può:
- essere restituita al momento dell’entrata in casa;
- essere considerata come un pagamento di una delle mensilità dovute al proprietario;
- essere considerata come una cauzione, dunque trasformarsi in un pagamento temporaneo effettuato per tutelare il locatore e che, al termine del rapporto, tornerà al conduttore.
Il deposito cauzionale (o cauzione di affitto), invece, è il pagamento effettuato dal conduttore per permettere al proprietario di casa di mettersi al riparo da eventuali inadempimenti del conduttore, tra cui:
- la morosità dell’inquilino in ordine al canone mensile, al pagamento delle spese di manutenzione e di condominio;
- eventuali danni arrecati all’immobile locato.
Qualora tali comportamenti non dovessero verificarsi, al termine del contratto di locazione, il locatore provvederà alla restituzione della cauzione di affitto. Nonostante tali differenze, da questo momento in poi ci riferiremo al deposito cauzionale utilizzando anche il termine caparra, poiché risulta essere il modo più comprensibile e utilizzato nel linguaggio quotidiano.
Cosa dice la legge sulla restituzione della caparra di affitto
La caparra di affitto svolge la funzione di garanzia del proprietario affinché il conduttore adempia ai suoi obblighi legali e convenzionali. La restituzione della caparra di affitto è regolata dal codice civile. Secondo la Legge 27 luglio 1978, n.392, l’ammontare della caparra di affitto non può essere superiore a 3 mensilità del canone di locazione e i casi in cui il proprietario può rifiutarsi di effettuare la restituzione della caparra di affitto sono i seguenti:
- la restituzione della cauzione di affitto può non essere effettuata per il mancato pagamento di alcune delle mensilità dovute e, in tal caso, il proprietario può risolvere il contratto trattenendo la caparra anche senza richiedere l’autorizzazione alle autorità giudiziarie;
- la restituzione della caparra di affitto in caso di danni all’immobile arrecati dall’inquilino, può essere trattenuta, ma l’ammontare effettivo deve essere stabilito dal giudice.
Va precisato che, in caso di recesso anticipato, la restituzione della caparra può non avvenire qualora l’inquilino non abbia rispettato i termini di preavviso stabiliti dal contratto. A questo punto viene naturale chiedersi: se queste circostanze non ricorrono, quando si restituisce la caparra di un affitto? La restituzione del deposito cauzionale di affitto deve avvenire una volta riconsegnate le chiavi al proprietario.
Se il proprietario trattiene ingiustamente l’ammontare pagato a titolo di garanzia astenendosi dalla restituzione della caparra di affitto, è possibile agire ricorrendo a un giudice che, se opportuno, provvederà all’emanazione di un decreto ingiuntivo, obbligando il locatore al versamento della cauzione. Nel caso contrario, ovvero quando il proprietario effettua la restituzione della cauzione di affitto poiché non ha riscontrato irregolarità durante e dopo il rapporto contrattuale, è sempre bene compilare la lettera di restituzione di caparra di affitto al fine di evitare che, in futuro, l’inquilino richieda un secondo pagamento a titolo di restituzione della cauzione di affitto.
Restituzione della caparra di affitto: entro quando arriva?
I tempi necessari per la restituzione della caparra di affitto sono sempre i medesimi. Qualora il proprietario abbia accertato le buone condizioni dell’immobile locato e la presenza di tutti i pagamenti del canone, la caparra di affitto viene restituita quando l’inquilino consegna le chiavi al locatore. Anche nel caso dell’affitto breve, come per esempio per la locazione di alberghi, ostelli o altre strutture ricettive, la restituzione della caparra di affitto della casa vacanze deve avvenire al termine del soggiorno.
Tuttavia, è utile sapere che, se il proprietario si è astenuto ingiustamente dalla restituzione del deposito cauzionale nel giorno della consegna delle chiavi, il conduttore avrà fino a 10 anni dal termine del rapporto contrattuale per richiedere il versamento dovuto.
Il fac simile della restituzione caparra di affitto
Sebbene la restituzione della cauzione di affitto venga spesso effettuata senza alcuna ricevuta, è sempre meglio utilizzare il modulo di restituzione caparra di affitto, così da avere una prova del pagamento.
Utilizzare il fac simile della restituzione della caparra di affitto risulta estremamente utile per il locatore che intende assicurarsi da eventuali recriminazioni illegittime di fine rapporto da parte dell’inquilino. Inoltre, il proprietario può richiedere l’utilizzo della forma scritta anche nel caso di restituzione della caparra di affitto senza contratto. Per compilare il modello di restituzione della caparra di affitto è necessario essere in possesso delle generalità del proprietario e del conduttore, dei riferimenti del modello di contratto di affitto utilizzato, della data esatta di riconsegna delle chiavi e dell’importo della cauzione di affitto versata dal conduttore all’inizio del rapporto.
Egr. Sig. ___________
Via/Piazza _________
Raccomandata a mano
Oggetto: Ricevuta di restituzione del deposito cauzionale
Io sottoscritto ______________________, in qualità di proprietario dell’appartamento sito a _________________________ in via ______________________ n. ___, concesso in locazione in forza di contratto del __/__/_____ registrato a _________ il __/__/_____ al n. _________,
PREMESSO CHE
- l’immobile è stato rilasciato in data __/__/_____ ;
- lo stesso è stato riconsegnato nello stato di fatto in cui si trovava all’inizio della locazione e non presenta alcun danno;
- le chiavi sono state riconsegnate;
- i canoni e le spese accessorie dovute in base al contratto sono stati regolarmente pagati;
- è stata osservata ogni altra obbligazione contrattuale;
DICHIARA
di restituire il deposito cauzionale di Euro ____________ oltre agli interessi legali al conduttore ___________________________.
Luogo e data
Firma__________________________________ (il locatore)
Firma__________________________________ (il conduttore)
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Qui troverai ulteriori informazioni relative alla restituzione della caparra di affitto dal proprietario dell’appartamento locato al conduttore.
Quanto tempo ha il proprietario per restituire la cauzione?
Il proprietario di casa deve restituire la cauzione il giorno stesso in cui il conduttore riconsegna le chiavi. Tuttavia, avrà diritto a trattenere l’importo versato qualora l’inquilino risulti insolvente per alcune mensilità o qualora abbia riconsegnato l’appartamento in uno stato diverso da come l’aveva trovato.
Come funziona la restituzione della caparra?
Una volta terminato il rapporto contrattuale relativo alla locazione dell’immobile conclusosi con la restituzione delle chiavi al proprietario, quest’ultimo è tenuto a riconsegnare l’intero ammontare della caparra di affitto.
Cosa succede se il proprietario non vuole restituire la caparra?
Se il proprietario si rifiuta di restituire la caparra di affitto senza valido motivo, sarà il conduttore stesso a dover interpellare il giudice che, se ritenuto opportuno, emetterà un decreto ingiuntivo.
Come ottenere la restituzione del deposito cauzionale?
La restituzione del deposito cauzionale deve avvenire subito dopo che il proprietario avrà ricevuto le chiavi dell’appartamento e le relative pertinenze libere da cose e persone. Se il proprietario non procede alla restituzione spontaneamente, il conduttore potrà chiedere la caparra fino a un massimo di 10 anni dopo la risoluzione del contratto.
Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.
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