In alcuni casi i proprietari di casa chiedono garanzie in più per essere certi del pagamento del canone
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Mettere in affitto una casa e scegliere l'inquilino ideale in modo da essere sicuri che il canone di locazione sia pagato puntualmente a volte può essere difficile. Per questo occorre tutelarsi. Uno dei modi più diffusi per farlo consiste nel chiedere referenze, legando proprio a queste la stipula del contratto.

Le referenze per l'affitto sono quindi una garanzia in più, che può sommarsi alle garanzie patrimoniali come per esempio la fideiussione bancaria o, nel caso degli studenti, le garanzie economiche dei genitori, chiamati spesso anche a firmare il contratto.

Ma in cosa consistono le referenze per l'affitto? In linea generale prevedono la visione, da parte del proprietario di casa, di documenti che attestino le qualità personali ed economiche del futuro inquilino.

Referenze per l'affitto, quali documenti presentare

Normalmente quando vengono richieste referenze per l'affitto occorre sottoporre alcuni specifici documenti. Si tratta innanzi tutto della busta paga o del contratto di lavoro per dimostrare la capacità economica di pagare puntualmente il canone di locazione.

In alcuni casi potrebbe essere richiesta anche la  dichiarazione fornita dal datore di lavoro. Per quanto riguarda invece i lavoratori autonomi, può essere necessario fornire la propria dichiarazione dei redditi.

Esiste però anche un secondo esempio di lettera di referenze, che consiste in una  dichiarazione rilasciata dal precedente locatore  con cui l’inquilino aveva in essere un contratto di locazione.

La legge non prevede che le referenze siano obbligatorie. Nella maggior parte dei casi vengono inserite in fase di trattativa. È il proprietario di casa a decidere in che modo agire e a chi cedere la propria abitazione.

Affittare solo a persone referenziate

Ci sono, infatti, casi nei quali i proprietari decidono di affittare casa solo alle cosiddette persone referenziate, per essere più sicuri. 

Una formula che si legge sempre più spesso negli annunci online e in quelli redatti dalle agenzie immobiliari. In questo caso il futuro inquilino deve quindi essere in grado di provare le sue qualità professionali, le sue capacità morali, la correttezza di precedenti rapporti di locazione, la solvibilità e le capacità reddituali.

Queste informazioni possono essere prodotte dal futuro inquilino o da persone con le quali ha avuto a che fare in passato, che però non possono essere considerate garanti da un punto di vista legale. Non si tratta, quindi, di garanzie personali o patrimoniali.

La lettera di presentazione per l'affitto

Il modo migliore di fornire le informazioni è redigere una lettera di presentazione che racconti qualcosa del futuro inquilino ed, eventualmente, della sua famiglia.

Normalmente la lettera è composta dalla proposta economica di affitto, da un racconto dettagliato del nucleo familiare, da una referenza della precedente locazione, dalla pozione lavorativa in corso e dalla documentazione reddituale.

La parte del racconto è ritenuta molto importante, perché si tratta di una sorta di curriculum che il proprietario di casa ha la possibilità di valutare. E' quindi consigliato che contenga alcuni elementi base:

  • il numero dei componenti della famiglia;
  • lo stato civile dei conduttori;
  • la situazione reddituale;
  • la nazionalità; la residenza;
  • il numero di eventuali bambini;
  • il possesso di animali domestici;
  • la presenza di fumatori;
  • il percorso di istruzione;
  • la formazione professionale;
  • l'attività lavorativa svolta;
  • eventuali rapporti di locazione in corso o precedenti;
  • abitudini e hobby.

Sarebbe inoltre ideale produrre una lettera da parte dell’attuale proprietario di casa dove si indicano le motivazioni per le quali l’inquilino cerca una nuova abitazione, la correttezza dei comportamenti e la puntualità dei pagamenti

Referenze per l'affitto, come ottenerle

Questo tipo di lettera è una sorta di “raccomandazione” che il proprietario di casa precedente scrive per assicurare di essersi trovato bene e di non aver avuto problemi.

Nessun proprietario di casa può essere obbligato a esporsi, si tratta quindi di una cortesia che l'inquilino può chiedere per dare maggiore forza alle sue garanzie e che, il vecchio locatore, può decidere o meno di fare.

Migliore sarà stato il rapporto intercorso, maggiori saranno naturalmente le possibilità che accetti. In questo caso è bene che indichi gli estremi dell’immobile e della registrazione del contratto di affitto, in modo che non appaia una dichiarazione strumentale o falsa.

Referenze false, cosa succede?

Le referenze chieste dal proprietario di casa e fornite dal futuro inquilino sono una condizione essenziale per la stipula del contratto di locazione.

Qualora quindi le informazioni in esse contenute si rivelassero false, il locatore potrebbe chiedere la risoluzione dell'accordo per la lesione della libertà negoziale e l’inosservanza del precetto di buona fede.

L'articolo numero 1.337 del Codice civile prevede infatti che “Le parti, nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto, devono comportarsi secondo buona fede”.

Nel caso in cui menta, il conduttore incorre, quindi, in una responsabilità precontrattuale  e gli effetti sono quelli di risarcire il locatore e porre fine al contratto. Nel caso in cui i canoni non siano stati pagati, il padrone di casa può inoltre procedere con lo sfratto per morosità.

Naturalmente anche il proprietario di casa ha alcune responsabilità, come per esempio tutelare la privacy dell'inquilino. Il locatore o l’agenzia immobiliare possono, infatti, conservare la documentazione fiscale che riguarda il suo reddito solo se autorizzati.

Dovranno, inoltre, strappare i documenti in caso di richiesta e, in ogni caso, non potranno divulgarli o utilizzarli per scopi diversi da quelli per i quali sono stati raccolti. Il reddito è un dato sensibile coperto da privacy e l’eventuale fuga di notizie potrebbe determinare una responsabilità penale.

Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.

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