Nelle ultime settimane le notizie sulla tecnologia NFT sono aumentate a dismisura sui principali siti web di arte e sulla stampa di settore e non. Basti pensare che il nostrano "Il Sole 24 Ore", nel mese di marzo, ha realizzato sul tema otto articoli in meno di dieci di giorni. In questo articolo cercherò di spiegare in modo semplice, cosa sono gli NFT e come sono utilizzati (anche) nel mondo del Virtual Real Estate.
NFT sta per la Blockchain a "Non Fungible Token" un po' come MP3 sta per la musica a "Mpeg Audio Layer-3". Pensi sia un parallelismo errato? A mio giudizio no. Infatti, gli MP3 hanno rivoluzionato il settore della musica quanto gli NFT stanno rivoluzionando vari settori, primo fra tutti quello dell'arte.
Fungibile e Non Fungibile
Procediamo con ordine. Vengono definiti token: informazioni digitali registrate su Blockchain e Distributed Ledger, informazioni che rappresentano, per esempio, una proprietà di asset, l’invio di un pagamento, l’utilizzo di un servizio, l’accesso ad alcune funzioni specifiche di una piattaforma.
Ma nella pratica cos’è un “token fungibile”? E uno “non fungibile”?
Partendo dal presupposto che i beni fungibili sono quelli che possono essere sostituiti con qualcosa di pari valore, vedi le banconote, i token fungibili, sono quelli generati su una Blockchain e utilizzabili come cripto valute o moneta di scambio digitale. Il bitcoin (BTC) ne è l’esempio più eclatante, ma oltre a questa ci sono cripto valute che servono per far funzionare contratti intelligenti, come Ethereum (ETH) o altre che vengono utilizzate per garantire l’identità digitale come Iota (MIOTA)
I token non fungibili, anche questi creati su una Blockchain, hanno attributi tecnici e crittografici che generano codici identificativi (metadati) che li rendono unici. Posso quindi allegare digitalmente questi token praticamente a qualsiasi cosa: ad esempio a una foto, un video, una registrazione audio o persino a questo articolo che sto scrivendo. Così facendo potrò creare la prova di autenticità dei contenuti digitali, contenuti che possono essere posseduti, acquistati, venduti e scambiati con la loro unicità.
Visto che questi token sono archiviati su una Blockchain aperta e distribuita (come Ethereum o Cardano), i loro metadati incorporati e la cronologia delle transazioni finanziarie sono completamente verificabili da chiunque. Ciò significa che tutti possono sapere quali portafogli digitali possiedono i token in un dato momento.
Arte digitale
La tecnologia NFT, come qualsiasi nuova tecnologia, ha più appeal in mondi e settori dove le rivoluzioni scientifiche non avvengono da tempo. E come bitcoin sta rivoluzionando il mondo del “valore finanziario” gli NFT stanno stravolgendo il mondo dell’arte grazie alla certificazione dell’unicità e dell’autenticità delle opere, la distribuzione del contenuto, il tracciamento della proprietà e delle transazioni di acquisto / vendita.
Ma nella pratica, come funziona? Questa mattina ho chiesto alla mia artista preferita, mia figlia Camilla, 12 anni e appassionata di pittura, di mandarmi una fotografia (qui sotto) di una sua “opera” realizzata qualche tempo fa su tela con tempere e colori acrilici.
La fotografia è salvata sul mio computer e caricata sulla pagina web di questo articolo. Tu, puoi facilmente trascinarla sul tuo desktop e così facendo ci saranno due copie dell’“opera” di Camilla su due computer diversi. Questa operazione può essere fatta migliaia di volte da migliaia di persone. Prima dell'avvento degli NFT, il valore della mia fotografia era zero, infatti: se tutti la possiedono, nessuno la possiede.
Sempre questa mattina, mi sono divertito a creare gratuitamente sulla piattaforma NFT OpenSea la galleria d’arte di Camilla e ho tokenizzato la fotografia che rappresenta l’“opera”. Puoi vederla qui https://opensea.io/accounts/camiKAZE
Grazie a questa operazione, alla fotografia ora è abbinato un certificato di autenticità che esiste sulla Blockchain di Ethereum, custodito e riferibile in modo sicuro nel mio portafoglio digitale, creato anch’esso gratuitamente e in pochi minuti. Chiunque, con una connessione Internet, può verificare la veridicità delle informazioni del certificato di unicità e dei metadati abbinati alla foto attraverso, per esempio, il servizio www.etherscan.io. Oltre a questo, può verificare se ci sono state offerte per la fotografia, a quanto ammontano ed eventualmente tentare di acquistare, facendo anche lui un’offerta, la fotografia dell’“opera” d’arte di Camilla.
Potrai domandarti: “ma se posso scaricare la fotografia sul mio computer, perché dovrei pagarla?” Perché avresti una copia, non quella originale, non quella autentica. Chiunque può avere infatti una fotografia della Gioconda scattata al Louvre di Parigi, ma solo il Louvre ha l’originale.
Sono molti gli artisti che si stanno avvicinando al mondo degli NFT. Roberta Beschi, esperta di arte con esperienza nella moda e soprattutto nella commistione dei due settori, è stata una delle prime ad analizzare l’impatto fenomenologico degli NFT. "Come ogni evento di importante impatto mediatico - spiega Beschi- l’avvento della compravendita d’arte digitale, ha una propria ciclicità. I trend che osserviamo nella cultura contemporanea sono spesso evoluzioni di movimenti che trovano radici nel ventennio precedente al nostro tempo. La digital art non è esente da questo processo. Non solo perché è definitivamente entrata in un mercato di interesse comune, diffuso e quasi disperso, perdendo la sua etichetta “elitaria”, così come è stato per l’arte contemporanea nei primi anni duemila.
Ma anche perché gli artisti stessi tornano alle origini, rimettono in discussione la propria visione, traducendola in nuovi strumenti e tecniche espressive.
La creazione di un’opera NFT da parte di un artista “tradizionale” può nascere dall’analisi dell’archivio e guardare al futuro nella sua realizzazione. Di pari passo, lo stravolgimento del modo di comunicare, la dominanza e continua evoluzione dei social media, ha concesso a tutti la propria agorà. Da lì la necessità di farsi conoscere, riconoscere, far esplodere il fenomeno nel fenomeno. L’operazione artistica e lo scalpore sono di scena nell’ambiente crypto art.
Primo fra tutti il caso di Banksy: a Brooklyn un gruppo di appassionati di arte e tecnologia appartenenti ad una società di blockchain chiamata Injective Protocol, ha acquistato un’opera per 96 mila dollari, per poi trasformala in NFT e infine bruciarla, a simbolo della sua esistenza esclusivamente digitale, di cui il gruppo è ora proprietario.
Ancora più particolare il caso di Beeple, artista sconosciuto ai più, che ha battuto il record d’asta per un’opera digitale, vendendo tramite Christie’s un collage di fotografie (d’archivio) titolato Everydays - The First 5000 Days, realizzato tra il 1° maggio 2007 e il 7 gennaio 2021, a 69,3 milioni di dollari. Esistono poi i “puristi dell’immagine”, che non cambiano la propria essenza e promuovono le stesse opere in versione NFT, intercettando il crypto mercato con l’aiuto di gallerie specializzate. Prima fra tutte Superchief Gallery NFT, indirizzo 56 east 11th street, New York. Uno spazio fisico, una galleria d’arte, che ha scelto di specializzarsi nel crypto. Il loro sito internet offre già le opere più disparate, perlopiù animazioni video, spesso scioccanti, che tendono a colpire con un immaginario misto di figure umane e illustrazione fantastica. Ma la galleria si propone di rappresentare anche artisti come il duo Synchrodogs, ad esempio. La coppia realizza mini performance soprattutto all’interno di paesaggi naturali, durante le quali vengono scattate delle fotografie che si avvicinano al mondo psichedelico. Il loro ultimo progetto strizza l’occhio alla digital art, titola Slightly Altered, e propone un’immagine leggermente effettata ma nella quale uomo e natura sono ancora protagonisti"
"Se da una parte, dunque, possiamo dire che la crypto art sta diventando pane quotidiano e oggetto di interesse per moltissimi creativi, dall’altra ammettiamo che ha ancora del tempo per costruire la propria classe di esperti e far sì che acquisire un’opera digitale tramite Non Fungible Token non sia soltanto una questione di status, ma che venga riconosciuta una certa artisticità nel gesto, nella ricerca, nello scopo e nel messaggio dell’artista stesso. Certo, una certa credenza e suggestione sono necessarie quando sulla cronaca mondiale dell’arte arrivano notizie come la vendita del meme di Nyan Chris Torres, ossia la grafica di un gattino colorato ed animato, da dieci anni cliccato su Youtube, che si è aggiudicato un asta da 600 mila dollari una volta trasformato in NFT. Tanto e tale è il potere degli archivi!"
Virtual Real Estate
Le infinite possibilità che la tecnologia NFT offre, sono state sfruttare di recente per realizzare la prima casa in “Non Fungible Token” della storia del mercato immobiliare virtuale.
“Mars House”, così si chiama l’immobile virtuale “costruito” dell’artista contemporanea Krista Kim, immobile venduto a 500.000 dollari (pari a 288 Ether al momento dell’acquisto) qualche giorno
"Mars House" è concepita con linee nette e bordi arrotondati, arredata con mobili in vetro e circondata da un paesaggio digitale marziano, dal quale prende il nome. Kim ha collaborato con il musicista Jeff Schroeder del gruppo degli Smashing Pumpkins, che ha composto la colonna sonora ambientale di presentazione dell’immobile virtuale.
Il nuovo proprietario di “Mars House” riceverà il file univoco del progetto e potrà caricarlo in più mondi immersivi 3D per vivere lo spazio digitale attraverso la realtà virtuale e la realtà aumentata. La visione di Kim è quella che il mercato immobiliare NFT diventi parallelo a quello reale tanto da rendere la sua arte digitale anche accessibile a coloro che preferiscono toccare con mano i propri acquisti. I mobili della casa, infatti, possono essere costruiti in replica nella vita reale da selezionati produttori italiani di arredi in vetro.
Applicazioni di Virtual Real Estate sono già abbondantemente applicate attraverso la multimiliardaria industria dei videogiochi dove, un mercato per il settore immobiliare digitale è stato alimentato dalla pandemia e dall’incremento di interesse per le cripto valute. Immobili digitali sono già stati venduti per ingenti somme di denaro, basti pensare che un grande regno a Mirandus, gioco di ruolo fantasy, è stato venduto a un gruppo di persone per la cifra record di 1.600.000 dollari. Pazzi? Visionari? Collezionisti?
In conclusione
Il traino da parte del settore arte degli NFT ha giocato un ruolo fondamentale per lo sviluppo di questa tecnologia e potrebbe essere fondamentale anche per il mercato del Virtual Real Estate che ad oggi viene considerato dai più semplice collezionismo.
Come per tutte le nuove tecnologie pessimismo e ottimismo si rincorrono prima che un nuovo standard o nuove procedure di business vengano create. È successo anche per Internet nel 2000, quando il Daily Mail scriveva a lettere cubitali sulle sue pagine “Internet potrebbe essere semplicemente una moda passeggera, con milioni di persone che ci rinunceranno ad utilizzarlo”. Oppure per bitcoin, che è stato dato “morto” per oltre 400 volte dalla stampa e da vari imprenditori di tutto il mondo, tanto da averne creato un sito web “obitorio” https://99bitcoins.com/bitcoin-obituaries/
Nel frattempo, le piattaforme che consentono l’acquisto di NFT iniziano a moltiplicarsi nel tentativo di diventare leader di un settore che già produce milioni di dollari al giorno. Di seguito le più “gettonate” del momento: https://superrare.co/ - https://opensea.io/ - https://rarible.com/
Cristian Fresolone Ceo di Revofactory, parte di idealista, società che distribuisce il gestionale immobiliare Miogest. Bitcoin hodler e appassionato di tecnologia Blockchain.
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