Un’altra vittoria per Alexis Tsipras. Le elezioni anticipate in Grecia hanno infatti visto trionfare il premier uscente. Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Interno, Syriza si è confermato il primo partito (con il 35,5% dei voti e 145 seggi), Nea Dimokratia è il secondo (con il 28,1% dei voti e 75 seggi) e Alba Dorata è il terzo (con il 7% e 18 segg). Ma nell’arco degli ultimi nove mesi è cresciuta l’astensione, che dal 36,4% è passata al 45,2%.
Giunto in piazza Klathmonos, dove si trovavano i sostenitori di Syriza, Tsipras ha detto: “Questo è un mandato di quattro anni, la nostra è una vittoria del popolo”. Tsipras si è detto pronto a formare una nuova alleanza con i nazionalisti dei Greci indipendenti di Panos Kammenos, così come era nel precedente esecutivo.
Alexis Tsipras giurerà questa sera alle 20.00, le 19.00 in Italia, nelle mani del presidente della Repubblica greca, Prokopis Pavlopoulos. L’esecutivo dovrebbe prestare giuramento domani.
Nei confronti dei creditori internazionali Tsipras esce rafforzato dal voto, ma è una strada in salita quella che lo attende. Il premier deve, infatti, votare e applicare le riforme contenute del Piano di aiuti. C’è poi la questione della ricapitalizzazione delle banche per 25 miliardi di euro e, tra le altre cose, la ristrutturazione del debito pubblico.
Il partito nel quale erano confluiti i ribelli di Syriza, Unità popolare di Panagiotis Lafazanis, l’ex ministro dell’Industria, non ha superato la soglia del 3% e resta dunque fuori dal Parlamento.
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