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Incentivi per la rigenerazione urbana
Gli incentivi per la rigenerazione urbana GTRES

Quando si parla di rigenerazione urbana bisogna ricordare anche gli incentivi ad essa collegati. In merito, l’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) ha predisposto un’utile guida che tra le altre cose evidenzia proprio tali strumenti.

La guida in questione è intitolata “Quali leve per la rinascita dei centri urbani?” ed è stata presentata lo scorso 21 giugno nel corso di un seminario tenutosi a Matera. La guida è stata predisposta dall’Area Fiscalità Edilizia dell’Ance e presenta in modo sintetico i principali strumenti di natura fiscale a disposizione delle imprese del settore, con un focus specifico sulle agevolazioni destinate ai territori e alle imprese del Mezzogiorno.

Nel capitolo “Incentivi specifici per la rigenerazione urbana” sono elencati proprio gli incentivi per la rigenerazione urbana. Essi sono:

  • Incentivi alla valorizzazione edilizia
  • Sismabonus per gli acquisti
  • Sismabonus
  • Ecobonus

Incentivi alla valorizzazione edilizia – E’ il regime fiscale agevolato che consente alle imprese di costruzione e ristrutturazione che acquistano interi fabbricati e provvedono, entro i successivi 10 anni, alla loro demolizione e ricostruzione in chiave antisismica e in classe energetica A o B, anche con variazione volumetrica ove consentito, nonché alla successiva vendita, di pagare le imposte di registro e Ipo-catastali nella misura fissa di 200 euro ciascuna.

Sismabonus per gli acquisti – E’ una detrazione dall’imposta sul reddito riconosciuta all’acquirente di unità immobiliari, site in zona sismica 1, 2 e 3, facenti parte di edifici demoliti e ricostruiti, anche con variazione volumetrica e ceduti, entro18 mesi dalla fine lavori, dall’impresa di costruzione o ristrutturazione immobiliare che ha realizzato gli interventi. La misura della detrazione è pari al 75%-85% (a seconda del migliora-mento di classe sismica) del prezzo indicato in atto entro un ammontare massimo di spesa di 96.000 euro, da ripartirsi in 5 anni. Il beneficiario ha la facoltà di cedere la detrazione sotto forma di credito d’imposta.

Sismabonus – Il Sismabonus è un’agevolazione fiscale che consente a privati (persone fisiche, società di persone, imprenditori individuali, professionisti) e società (società di capitali ed enti) di detrarre dall’Irpef o dall’Ires una parte delle spese sostenute, dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021, per interventi di messa in sicurezza statica delle abitazioni e degli immobili a destinazione produttiva situati nelle zone ad alta pericolosità sismica. La misura della detrazione varia da una percentuale che va dal 50% all’85%, su un ammontare complessivo di spesa non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare e va ripartita in 5 quote annuali di pari importo.

Ecobonus – L’Ecobonus consente a privati (persone fisiche, società di persone, imprenditori individuali, professionisti), e società (società di capitali ed enti) di detrarre dall’Irpef o dall’Ires una parte delle spese sostenute, sino al 31 dicembre 2019, per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti (abitazioni monofamiliari e immobili a destinazione produttiva o commerciale) e sino al 31 dicembre 2021 per i medesimi interventi eseguiti su parti comuni dei condomini. La detrazione va dal 50% al 75%e spetta entro un ammontare massimo di detrazione, variabile a seconda del tipo di intervento realizzato e in base al fatto che questo riguardi la singola unità immobiliare o edifici condominiali. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Si possono detrarre sia i costi dei lavori relativi all’intervento energetico, sia le spese relative alle prestazioni professionali, necessarie per la realizzazione degli interventi agevolati e per acquisire la certificazione energetica.

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