Il decreto rilancio contiene molte misure che riguardano aiuti alle imprese da parte del governo. Per far fronte a un 2020 complicato oltremodo dall’emergenza coronavirus, infatti, l’esecutivo è intervenuto su vari fronti per dare un po’ di ristoro alle aziende.
Oltre agli aiuti a fondo perduto per le imprese, il ventaglio di misure messe in campo dal governo per sostenere le aziende in crisi è particolarmente ampio. Vediamo i provvedimenti contenuti dal decreto rilancio.
Stop all’Irap
Arriva lo stop all’Irap con la cancellazione del saldo per l’anno 2019 e dell’acconto relativo al 2020. L’Imposta regionale sulle attività produttive viene sospesa per tutte le imprese (e lavoratori autonomi) con un volume di ricavi non superiore ai 250 milioni di euro. Sono esclusi dalla norma le banche e gli altri enti e società finanziari, nonché le assicurazione, le amministrazioni e gli enti pubblici.
Bonus bollette
Prevista anche una riduzione delle bollette elettriche per le imprese relative ai mesi di maggio, giugno e luglio 2020. In sostanza sarebbero azzerate le attuali quote fisse indipendenti dalla potenza relative alle tariffe di rete e agli oneri generali per tutti i clienti non domestici alimentati in bassa tensione.
Con un intervento su queste voci si andrebbero a tagliare i costi delle bollette di circa il 20%. La norma prevista dal decreto Rilancio ha carattere transitorio e urgente ed è valida per tre mesi, a partire dal 1° aprile 2020 fino al 30 giugno.
Aiuti statali agli stipendi
Vengono inseriti degli aiuti per le aziende per sostenerle nel pagamento degli stipendi dei dipendenti. La misura ha una durata massima 12 mesi a partire dall’avvio della domanda affinché si possa evitare di ricorrere ai licenziamenti anche nei prossimi mesi. La condizione è che i dipendenti continuino effettivamente a lavorare in maniera continuativa. La sovvenzione può arrivare fino a un massimo dell’80% dello stipendio lordo.
Misure per medie e grandi imprese
Il Governo stanzia 200 miliardi per il mercato interno e per la garanzia statale dei finanziamenti delle banche a favore di piccole, medie e grandi imprese con oltre 5000 dipendenti. Per i prestiti fino a 25mila, infatti, la garanzia dello Stato sarà al 100%, senza valutazione del credito.
Sblocco debiti PA
Il governo mette in campo un meccanismo sblocca-pagamenti da 12 miliardi per la liquidazione dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2019 da parte di enti territoriali e Asl. Di questa provvista 6,5 miliardi sono destinati a Comuni, Province e Città metropolitane, 1,5 miliardi sono per le Regioni e 4 miliardi sono riservati alle aziende sanitarie locali. Le risorse sono gestite da Cdp con anticipazioni da restituire in 30 anni
Stop Tosap bar e ristoranti
I gestori di bar e ristoratori sono tra le categorie più colpite dalla crisi dovuta al coronavirus. Per questo il governo ha stabilito che non saranno tenuti a pagare la Tosap (tassa sull’occupazione del suolo pubblico). Le attività che hanno riaperto, in accordo con l’amministrazione, potranno allargare gli spazi a disposizione usufruendo di marciapiedi, giardini, piazze, vicoli.
Bonus sanificazione
Il credito d’imposta per la sanificazione, per mascherine, gel disinfettanti e DPI aumenta per quel che riguarda la percentuale di rimborso riconosciuta (arriva al 60%), e si semplifica rispetto alla prima versione prevista dal decreto Cura Italia.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account