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Riqualificazione Via Pirelli 39 a Milano, ecco il progetto vincitore
DSR-SBA

Coima Sgr ha assegnato assegna a Diller Scofidio + Renfro (DS+R) e Stefano Boeri Architetti il concorso internazionale di architettura per la riqualificazione dell’edificio di Via Pirelli 39 secondo linee guida condivise con il Comune di Milano. I particolari del progetto vincitore.

Pirelli 39 è collocato al centro dell’area Porta Nuova Gioia in una posizione strategica fra la stazione Centrale, a est, e scalo Farini, a ovest, e rappresenta il punto di accesso a Porta Nuova provenendo da nord verso il centro città.

Riqualificazione Via Pirelli 39 a Milano, ecco il progetto vincitore
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Pirelli 39 era stato messo in vendita nel 2019 dal Comune di Milano e aggiudicato a COIMA SGR. L’edificio rientra nel tracciato del masterplan unitario per l’area Porta Nuova Gioia; si prevedono investimenti totali di oltre 1 miliardo di euro, 270 mila mq di superfici sviluppate o rigenerate, 20.000 mq di aree pubbliche e 3.600 m di percorsi ciclopedonali.

I temi principali indicati nello sviluppo dei progetti dal committente COIMA SGR, per conto del fondo di investimento COIMA Opportunity Fund II, sono stati:

  • ricomposizione delle parti della Biblioteca degli Alberi oggi separate da Via Melchiorre Gioia ed estensione della qualità degli spazi pedonali di Porta Nuova verso nord, Stazione Centrale e scalo Farini;
  • riuso edilizio privilegiato rispetto a demolizione e ricostruzione;
  • sviluppo di una metodologia di investimento a impatto, misurabile declinando obiettivi ed effetti rispetto a target definiti;
  • creazione di un simbolo culturale di un periodo storico che se da una parte ha accentuato le emergenze ambientali e sociali a livello planetario, dall’altra sta alimentando la formazione di un modello culturale di sviluppo più resiliente.

Riqualificazione Via Pirelli 39 a Milano, ecco il progetto vincitore
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La proposta DS+R e Stefano Boeri prevede un modello di utilizzo misto di spazi pubblici-residenziale-terziario attraverso il recupero della torre esistente, dell’edificio a ponte su Melchiorre Gioia e la realizzazione di una nuova torre. In particolare:

  • Recupero dell’edificio esistente: l’edificio sarà ripensato mantenendone la prevalente destinazione terziaria ma adeguandolo agli attuali standard di uso degli spazi uffici nel segno dell’innovazione e della sostenbilità, in linea con i parametri Next Generation EU; il progetto prevede il mantenimento del carattere dell’edificio originario, aggiornandolo nella dotazione impiantistica e nelle performance energetiche e adeguandolo strutturalmente al fine di consentirne parametri adeguati di efficienza, risolvendo i limiti attuali e consentendo di considerare il riuso dell’edificio esistente rispetto all’alternativa di una demolizione e ricostruzione integrale.
  • Edificio a ponte: percepito oggi come un “muro” di separazione su via Melchiorre Gioia, il progetto lo ripensa svuotandolo e rendendolo leggero, pur mantenendone il segno architettonico di ponte a scavalco sulla strada e aggiornandolo nei contenuti come un nuovo “hub” a servizio della città, uno spazio aperto per eventi, mostre ed esposizioni, con aree incontri e wellness dedicato ad essere un laboratorio sull’impatto climatico e ambientale, ed estensione della Biblioteca degli Alberi. Punto centrale della trasformazione dell’edificio sarà la green house, una vera e propria serra della biodiversità dove vivere un’esperienza immersiva, educativa, interattiva e innovativa tra svariate specie vegetali.
  • Nuova torre residenziale: 1.700 mq di vegetazione, distribuita sui piani in modo che le fioriture cambino i colori dell’edificio al variare delle stagioni, assorbiranno 14 tonnellate di Co2 e produrranno 9 tonnellate di ossigeno l’anno, al pari di un bosco di 10 mila metri quadrati. Con 2.770 mq di pannelli fotovoltaici la torre sarà in grado di autoprodurre il 65% del proprio fabbisogno energetico. L’edificio prevede parti strutturali in legno che ne diminuiranno il carbon footprint, tra cui 1.800 metri cubi di legno dei pavimenti che consentiranno di risparmiare fino a 3.600 tonnellate di biossido di carbonio nelle fasi di costruzione.

Riqualificazione Via Pirelli 39 a Milano, ecco il progetto vincitore
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Pirelli 39 sarà il primo progetto italiano interamente misurabile secondo criteri ESG:

  • certificazioni LEED Platinum, WELL Gold, WiredScore
  • contributo per il raggiungimento della certificazione LEED e WELL for Community del quartiere Porta Nuova (primo distretto al mondo)
  • zero uso di combustibili fossili
  • livello di emissioni operative di CO2 già allineato con gli obiettivi EU 2050
  • recupero edilizio >70% dell’edificio esistente e contenimento delle emissioni di costruzione (< 600 kg CO2/m2)
  • copertura del fabbisogno annuale di energia >65% da fonti rinnovabili
  • creazione di spazi pubblici e commerciali per contribuire all’attiviazione dell’area
  • attivazione di +5.000 posti di lavoro per fasi progettuali, costruttive e di gestione
  • €500 Mln di Valore aggiunto Generato (contributo diretto, indiretto e indotto dell’attività economica svolta)
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