Commenti: 0
Pignoramento dell’abitazione principale: quando l’esecuzione è sospesa
GTRES

La sentenza 128/2021 della Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la sospensione delle esecuzioni immobiliari con oggetto l’abitazione principale del debitore nelle date disposte dall’articolo 13 comma 14 del Dl 183/2020.

Secondo il decreto la proroga delle esecuzioni, inizialmente fissata al 30 ottobre 2020, doveva ripetersi al 31 dicembre 2020, al 30 giugno 2021 e poi al 30 settembre e 31 dicembre dell’anno in corso. Ciò per i provvedimenti di rilascio adottati dal 28 febbraio al 30 settembre 2020 e dal 1 ottobre 2020 al 30 giugno 2021.

Il motivo di tale sospensione è che “Anche nell’ipotesi in cui sia in discussione il diritto all'abitazione del debitore esecutato la sospensione delle procedure esecutive può tuttavia essere contemplata dal legislatore solo a fronte di circostanze eccezionali e per un periodo di tempo limitato, e non già con una serie di proroghe, che superino un ragionevole limite di tollerabilità”.

Troppe proroghe, insomma, che finiscono per assicurare troppa protezione al debitore, sbilanciando gli equilibri e le tutele.

Mentre i rilasci per fine del contratto di locazione, bloccati fino alla fine del 2020, sono ripresi regolarmente, La sentenza della Corte Costituzionale non ha toccato invece gli sfratti per morosità, la cui ripresa è ricominciata dal 1 luglio 2021 come previsto dal decreto Sostegni. Tuttavia anche in questo caso sarebbe valida una proroga, disposta dal Dl 18/2020, al 30 settembre 2021 per i provvedimenti di rilascio emessi dal 28 febbraio al 30 settembre 2020 e al 31 dicembre 2021 per i provvedimenti dal 1 ottobre al 30 giugno.

Vedi i commenti (0) / Commento

per commentare devi effettuare il login con il tuo account