L'Agenzia delle Entrate riferisce che è stato riaperto il canale per la trasmissione delle comunicazioni delle opzioni di cessione o sconto in fattura relative ai bonus casa. La temporanea chiusura si è resa necessaria per adeguare la piattaforma informatica alle modifiche introdotte dal decreto legge n. 157/2021 (pubblicato nella G.U. n. 269 dell'11 novembre 2021).
Cessione del credito e sconto in fattura, il nuovo modello delle Entrate
Disponibile il nuovo modello per comuncazione delle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura all'Agenzia delle Entrate. Il nuovo modello, accompagnato dalle relative istruzioni per la compilazione e dalle specifiche tecniche, recepisce le novità introdotte dal decreto anti-frodi per le detrazioni che riguardano il superbonus 110 e gli altri bonus edilizi. Inoltre l'Agenzia ha comunicato la riapertura del canale per comunicare l'opzione, che era stato chiuso di forma
Decadenza agevolazioni prima casa e trasferimento residenza, alcuni chiarimenti
Si torna a parlare della decadenza delle agevolazioni prima casa. In particolare, il Fisco è tornato sul tema chiarendo quali sono le conseguenze nel caso in cui l’acquirente di un’abitazione per la quale si è goduto del beneficio fiscale non riesca a trasferire la residenza nel Comune dell’immobile entro il termine di 18 mesi dalla data dell’atto. Ecco quanto precisato
Manovra 2026 e taglio dell’Irpef, cosa emerge dalla simulazione
La bozza della legge di Bilancio 2026 prevede, tra le altre cose, il taglio dell’Irpef. Una misura rivolta al cosiddetto ceto medio, ovvero il secondo scaglione. Nello specifico, si tratta di una riduzione di due punti dell’aliquota Irpef per i redditi tra i 28mila e i 50mila euro. Si passerebbe così dal 35 al 33% sul secondo scaglione dell’imposta. Nei giorni scorsi, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha spiegato che il taglio dell’Irpef farà sentire i suoi effetti su q
L’Italia è tra i Paesi dell'OCSE con le maggiori entrate fiscali in relazione al Pil
Un nuovo rapporto rivela grandi differenze nelle entrate fiscali in relazione al Pil tra i Paesi membri dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) nel 2023.
Imu sulla seconda casa disabitata, si deve pagare o no?
Il 16 dicembre 2025 è il termine ultimo per il pagamento della seconda rata dell'Imu 2025. Sono tenuti a pagare l’Imposta Municipale Propria i proprietari di una prima casa di lusso e di una seconda casa. Ma cosa succede nel caso in cui la seconda casa sia disabitata? È dovuto il versamento dell'Imu? E cosa succede nel caso della Tari?
Legge di bilancio 2026: l'impatto delle misure secondo Bankitalia
Nel corso dell'audizione sulla legge di bilancio 2026 davanti alle Commissioni riunite di Camera e Senato, il vice capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d'Italia, Fabrizio Balassone, ha parlato del possibile impatto delle misure contenute nella manovra, dal contributo delle banche fino alla riduzione dell'Irpef per i redditi. Ma vediamo qual è l'impatto delle novità della finanziaria secondo la Banca d'Italia.
IMU sulla seconda casa: quando si paga e a quanto ammonta
Per i proprietari di abitazioni diverse dalla principale, l’IMU sulla seconda casa è un tributo obbligatorio: introdotta nel 2012 in sostituzione dell’ICI, si applica infatti principalmente a seconde case, case vacanze, immobili locati o sfitti. L’Imposta Municipale Propria prevede un’aliquota base del 7,6 mille - pari allo 0,76% - che tuttavia i Comuni possono discrezionalmente modificare tra il 4,6 e il 10,6 per mille, ovvero tra lo 0,46 e l’1,06%. Ma come capire quanto effett
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