Le compagini politiche, in vista delle elezioni del 25 settembre, hanno dovuto presentare gli elenchi di coloro che concorreranno al Parlamento
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elezioni politiche 2022
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I risultati delle elezioni politiche del 25 settembre

Come stabilito dalla legge, i partiti e le coalizioni che concorrono alle elezioni politiche 2022, hanno dovuto presentare, entro il 22 agosto, i contrassegni, gli statuti, i programmi, le dichiarazioni di trasparenza e le liste dei candidati ammessi per ciascun collegio uninominale o plurinominale o per la circoscrizione estero. Scopriamo di più sulle liste e i candidati delle elezioni politiche 2022: dai requisiti che le compagini politiche hanno dovuto rispettare per l’ammissione alle liste ammesse.

Indice:

  • Cosa sono le liste elettorali e quante firme servono per presentarne una?
  • Quante firme per le liste delle elezioni politiche 2022?
  • Contrassegni, liste elettorali e candidati elezioni politiche 2022
  • Liste e candidati elezioni politiche 2022
  • Elezioni politiche 2022 e liste bloccate: di cosa si tratta
  • Principali scontri e grandi esclusi

Cosa sono le liste elettorali e quante firme servono per presentarne una?

Quando si parla di liste elettorali, si fa riferimento ad elenchi di candidati che concorrono ad una competizione elettorale, sia essa politica, regionale o locale. Le liste possono essere presentate dai partiti in modo autonomo o tramite coalizione. Gli italiani chiamati alle urne votano le liste e, qualora il sistema elettorale lo preveda, hanno la possibilità di esprimere la propria preferenza per i singoli candidati che fanno parte di una lista.

Prima del Referendum del 2020, vigeva l’obbligo per i partiti e per le coalizioni di reperire almeno 1.500 firme per i 63 collegi plurinominali della Camera e altre 1.500 per i 33 collegi del Senato. Dunque, per presentare la propria lista nei collegi di tutta Italia, servivano 94.500 firme. Il Referendum ha diminuito il numero dei collegi plurinominali della Camera da 63 a 49. Oggi, quindi, le firme necessarie a livello nazionale sono 73.500.

Quante firme per le liste delle elezioni politiche 2022?

Poiché il Governo Draghi è caduto prima della fine naturale della legislatura (marzo 2023), gli elettori aventi diritto sono stati chiamati al voto con molto anticipo. Questa condizione ha offerto ai partiti e alle coalizioni la possibilità di presentare le liste dei candidati per le elezioni politiche 2022 reperendo anche solo metà delle firme ordinariamente richieste.

Partiti e coalizioni hanno potuto presentare gli elenchi dei loro candidati reperendo 750 e non 1.500 firme per ciascun collegio uninominale. Per gareggiare alla tornata politica 2022, hanno comunque dovuto raggiungere numeri importanti: almeno 36.750 firme per la Camera e almeno 19.000 firme per il Senato.

Grazie al Decreto Elezioni 2022, alcuni partiti e alcune coalizioni sono stati sollevati dall’obbligo di raccogliere le firme per presentare le loro liste elettorali. Più nello specifico, il Decreto ha introdotto nuove regole per quanto riguarda la raccolta firme dei partiti e dei gruppi politici che, alla data del 31 dicembre 2021, avevano un gruppo parlamentare in una delle due Camere. Essi sono esenti dall’obbligo di raccolta firme. È il caso di: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, PD, Italia Viva, Movimento 5 Stelle.

L’esonero è previsto anche per i partiti che si siano presentati alle ultime elezioni della Camera dei deputati o alle elezioni del Parlamento Europeo e che abbiano ottenuto almeno un seggio. È il caso di: +Europa, Centro Democratico e Azione (grazie al patto stretto con +Europa).

Contrassegni, liste elettorali e candidati elezioni politiche 2022

contrassegni ammessi dal Viminale sono stati ben 75. Inizialmente, quelli ammessi sono stati 70. A questi, se ne sono aggiunti altri 5, dopo che il 16 agosto erano state richieste delle modifiche per 14 contrassegni. Questi svolgono l’importante funzione di contraddistinguere le liste nei collegi plurinominali e i candidati nei singoli collegi uninominali. La disposizione dei contrassegni sulle schede elettorali verrà stabilita tramite sorteggio.

Per gareggiare alle elezioni politiche 2022 per il rinnovo dei due rami del Parlamento - Camera dei deputati e Senato della Repubblica - i partiti e le coalizioni hanno dovuto depositare le liste dei loro candidati entro il 22 agosto 2022.

Liste e candidati elezioni politiche 2022

È possibile consultare le liste dei candidati alle elezioni politiche 2022 accedendo al sito ufficiale del Ministero dell’Interno. Nella sezione dedicata alle elezioni del 25 settembre 2022, sono presenti i contrassegni ammessi, glistatuti, le dichiarazioni di trasparenza, i programmi dei partiti, tutte le liste e i candidati ammessi per ciascun collegio uninominale o plurinominale o per la circoscrizione estero.

Elezioni politiche 2022 e liste bloccate: di cosa si tratta

A differenza di quanto accade nei collegi uninominali del maggioritario, i partiti e le coalizioni, per i seggi distribuiti tramite sistema proporzionale, non presentano un unico candidato, ma una serie di candidati all’interno di una lista bloccata. L’espressione “lista bloccata” sta ad indicare l’impossibilità della platea di elettori di esprimere preferenze. Essi, in sostanza, non possono scegliere chi mandare in Parlamento. Il giorno delle elezioni, sarà possibile votare solo i candidati già scelti dalle segreterie dei partiti.

Le liste bloccate delle elezioni politiche 2022 sono state messe a punto dai capi-partito. Questi ultimi hanno scelto non solo i nomi, ma anche il loro ordine all’interno della lista. Naturalmente, chi è tra i primi posti in elenco ha maggiori possibilità di essere eletto rispetto a chi si trova in una posizione inferiore. A cosa serve questo sistema? Ad assicurare ad una figura politica, in un collegio in cui ha la certezza di vincere, un seggio, inserendo il suo nome in quel determinato collegio, anche se il rappresentante/la rappresentante non hanno nulla a che fare con quel territorio.

Principali scontri e grandi esclusi

Grazie alle liste presentate dai partiti e dalle coalizioni, gli elettori chiamati alle urne il 25 settembre 2022 sanno chi si candida e dove. Bonino Calenda si sfidano a Roma nel collegio uninominale, Sgarbi Casini a BolognaRenzi Berlusconi nel proporzionale di MilanoSperanzaConte e Carfagna a Napoli con un confronto a tre al proporzionale di Montecitorio. Meloni e Zingaretti, entrambi capolista per la Camera dei deputati, si sfidano a Roma.

A causa della Riforma del 2022 che ha introdotto il taglio al numero dei parlamentari, molti deputati e senatori hanno abbandonato il palco. Ad esempio, la Lega ha salutato Volpi, il PD l’ex Ministro dello Sport Lotti, Italia Viva Migliore e Quagliariello. Forza Italia ha lasciato fuori l’ex Vicepresidente della Camera Baldelli, il Sottosegretario all’Editoria Moles e il senatore Giro.

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