Tra le misure introdotte dalla nuova legge di bilancio c'è anche il bonus teleriscaldamento 2023. Ma vediamo cos'è questa misura, come funziona e come è possibile fare domanda per il bonus teleriscaldamento. Il bonus teleriscaldamento non deve essere confuso con il bonus IREN promosso in alcuni comuni italiani e attualmente scaduto.
Teleriscaldamento, come funziona?
Il teleriscaldamento è un sistema di riscaldamento a distanza di un quartiere o di una città che utilizza il calore prodotto da una centrale termica, da un impianto a cogenerazione o da una sorgente geotermica.
Si tratta di un sistema di riscaldamento a basso consumo energetico soprattutto per quanto riguarda i combustibili fossibili con conseguente minore inquinamento. È più sicuro del riscaldamento a metano e più vantaggioso economicamente.
Quando viene pagato il bonus riscaldamento?
Le legge di bilancio 2023 ha modificato le disposizioni del decreto n 633 del 1972 diminuendo l'IVA, prima fissata dal 10 al 22%, al 5%. Lo sconto si applica alle fatture emesse sui consumi, stimati o effettivi, dei mesi di gennaio, febbraio e marzo del 2023. La misura sarà gestita dall'Agenzia delle Entrate e dall'Arera ed è stata finanziata con 62,2 milioni di euro.
Chi ha diritto al bonus teleriscaldamento?
Ha diritto al bonus chiunque utlizzi impianti di riscaldamento. Essendo un'estensione della riduzione IVA già in vigore per la fornitura di gas e metano probabilmente sarà anch'essa destinata a cittadini e imprese. Non si sa se saranno richiesti ulteriori requisiti, ma i dubbi dovranno essere chiariti da un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate da emanare entro il 28 febbraio 2023.
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