Scopriamo il sisal, uno dei materiali naturali più in voga del momento i pavimenti, tra pro e contro da conoscere.
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pavimento in sisal
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Nell’ambito dell’arredamento casalingo, i materiali più utilizzati sono spesso quelli finemente lavorati. E nel caso delle pavimentazioni elementi come legno, moquette o gres hanno conquistato le preferenze di milioni di persone. In un mondo in cui l’attenzione per la sostenibilità e per i materiali naturali cresce costantemente, si sono tuttavia affermate diverse alternative.

Realizzare un pavimento in sisal oggi non è più così assurdo: questo materiale garantisce un’elevata efficienza unendo la sua praticità a un’estetica molto particolare. Non c’è occasione migliore per osservare più da vicino le sue caratteristiche, compresi i pro e i contro da considerare in caso di acquisto.

Che cos'è il materiale sisal?

Il sisal è un materiale completamente naturale che si ottiene lavorando le fibre dell’agave sisalana. È una soluzione elegante e sostenibile, sempre più popolare tra le scelte di chi cerca di unire estetica e sostenibilità. Oltre a garantire un’elevata resistenza, il sisal spicca perché riesce a unire bellezza e funzionalità ed è una delle fibre naturali più utilizzate per tappeti, cordami, spaghi e cesti. 

Originario dello Yucatán, in Messico, il sisal deve il suo nome a un porto vicino a Mérida dove veniva imbarcato in grandi quantità per le più svariate destinazioni. Oltre a esser estremamente resistente, questa fibra è biodegradabile ed è particolarmente apprezzata anche nell’artigianato.

corda sisal
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Le caratteristiche di un pavimento in sisal

La fibra di sisal è molto ruvida al tatto, dalla trama grossolana e tipicamente di colore écru chiaro. L’esposizione del sole può tuttavia scurire il rivestimento, portandolo a diventare di un bruno caldo e intenso. Il suo aspetto è grezzo, ma anche elegante: questa peculiarità rende il sisal particolarmente adatto ad ambienti dallo stile rustico, o dallo stile minimalista o ancora più classico.

Oggi sono infatti disponibili diverse varietà di pavimentazione in sisal dalle trame e dai colori diversi, permettendo a chiunque di trovare una combinazione che incontri il proprio gusto o le proprie esigenze. I pavimenti in sisal spiccano per la loro eccellente resistenza (soprattutto alle trazioni meccaniche e alle intemperie), oltre che per l’impatto estetico. 

Pro e contro di un pavimento in sisal 

Scegliere un pavimento in sisal rispetto ad altri rivestimenti significa fare una scelta ecologicamente sostenibile. Come il bamboo, le fibre di cocco e altri materiali naturali, il sisal è ampiamente riciclabile e non inquina neppure durante lo smaltimento. 

Tuttavia, come accade per qualsiasi altro materiale, ci sono degli ovvii vantaggi e svantaggi che è opportuno prendere in considerazione prima di fare la propria scelta. Approfittiamone per approfondire quelli da non sottovalutare.

Quali sono i vantaggi?

La composizione e le caratteristiche del sisal rendono pavimentazioni di questo tipo estremamente utili per chi cerca delle soluzioni naturali ed efficienti. 

Oltre a essere completamente biodegradabili, le fibre che lo compongono sono estremamente resistenti all’usura: posizionare dei pavimenti in sisal in qualsiasi angolo della casa (eccezion fatta per il bagno) non rappresenta un problema perché il sisal si adatta perfettamente anche alle zone ad altro traffico o calpestio. 

La sua texture naturale poi offre un’eccellente trazione e assorbe l’umidità ambientale, rendendo l’ambiente più salubre e la vita più semplice ai soggetti allergici. 

Il sisal è anche un materiale antistatico: la sua composizione non attira polvere né peli di animali, rendendo più comoda la pulizia del pavimento e agevolando chi cerca delle idee per abbellire casa quando ha animali domestici. Particolare da non sottovalutare è infatti la sua resistenza ai graffi e agli artigli dei gatti, che lo troveranno ideale per affilarsi le unghie: non a caso, molti tappetini per gatti sono realizzati con queste fibre. 

Dal punto di vista estetico il sisal offre diverse possibilità di personalizzazione: le fibre possono essere tinte prima della tessitura con colori e motivi specifici, ma possono anche venire lavorate in intrecci particolari per rendere il proprio pavimento davvero unico e in armonia con l’arredamento adattandosi a stili diversi.

una trama intrecciata
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Esistono anche degli svantaggi

Va detto che anche il sisal può creare qualche problema che è opportuno valutare attentamente prima di fare la propria scelta. L’aspetto negativo principale è rappresentato dalle difficoltà nella pulizia di certe macchie: i liquidi, una volta assorbiti dalle fibre, diventano davvero difficili da pulire adeguatamente e questo può far percepire il materiale come troppo delicato per alcuni contesti.

Allo stesso modo, la superficie di questi pavimenti è ruvida e poco piacevole al tatto, al punto da poter infastidire chi ama camminare scalzo per casa o cerca una soluzione più delicata. 

Bisogna considerare poi che l’esposizione solare altera la colorazione delle fibre nel tempo, quindi è necessario attenzionare anche questo aspetto per evitare che si creino zone di colori diversi. Infine, nonostante i costi non siano particolarmente ingenti, la posa richiede un’elevata precisione e la necessità di affidarsi a professionisti potrebbe influire considerevolmente sul costo totale. 

Quanto costa il sisal al metro quadro?

Ragionando in termini di prezzi, il costo del sisal al metro quadro si aggira tra i 35 e i 40 euro circa. Tuttavia il prezzo può variare in base alla personalizzazione delle fibre (per eventuali colorazioni o intrecci particolari) e alla posatura.

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