Fino ad ora lo iacp (istituto autonomo case popolari) ha gestito le case popolari in Italia. Adesso è il tempo del noas, nuovo operatore dell'abitare sociale. Si tratta di introdurre il privato nell'edilizia pubblica, per disporre di grande aziende, di natura privata, che svolgono un importante compito di utilità pubblica
Lo scenario è stato descritto da ezio bigotti nel libro "il servizio abitativo sociale" (edizioni sole 24 ore). L'autore è presidente del gruppo sti, specializzato nell'industrializzazione del management immobiliare
Gli operatori pubblici soddisfano solo in parte l'esigenza di case con affitti controllati e le esperienze degli iacp sono spesso state segnate da buchi di bilancio e cattiva gestione. La risposta sta nell'impresa privata con professionalità necessarie a gestire il problema abitativo. Il piano casa del governo, approvato nel 2008, ma ancora in fase di lancio, prevede per l'appunto un capitolo importante per il social housing
Le imprese che vogliano entrare nel settore devono tener conto delle linee guida tracciate dal piano casa: riqualificazione urbana, demolizione e ricostruzione, strategie no-profit con la finanza immobiliare, project financig, programmi cpmplessi
Nelle scorse settimane il governo aveva annunciato che il fondo immobiliare per l'housing sociale, la costruzione di case a basso canone d'affitto, sarà di tre miliardi di euro. Con gli ulteriori investimenti si dovrebbe arrivare ai sette miliardi. Entro un mese sarà pubblicato il bando per l'aggiudicazione dei progetti e per il momento l'unica candidata è la cassa depositi e prestiti
3 Commenti:
Bisogna aspettare il bando dove ci saranno tutti i criteri per le imprese che vogliono concorrere. Sperando che si premi davvero la qualità delle proposte e non le amicizie
L Italia è talmente alla frutta che 1) la gente non si rende conto che siamo arrivati a far vendere le case dei poveri ai poveri stessi 2) che tutto questo si fa per scopi privati/ speculativi 3) che pare "normale" che un Ministro come brunetta faccia la prefazione ad una società privata che poi... causualmente vincerà pure la gara per la gestione delle case popolari?
SVegliatevi! Alzate la testa e guardate avanti e sopratutto dietro... quello che è l'apparenza.
Caro anonimo, leggo con interesse quello che scrivi, ma ho un grande dubbio: perché ci ostiniamo a ritenere i privati un demonio? hai presente come hanno funzionato gli iacp? quanti soldi hanno rubato?
Sono cresciuto in una casa iacp, con le finestre e i pavimenti che facevano pietà, la facciata deprimente e poi dopo quindici anni i miei genitori hanno scoperto che al catasto erano registrate come case di pregio, con costi che nulla avevano a che vedere con la realtà: si erano mangiati il 50% dei soldi stanziati per le case. Ti sembra un modello migliore?
Dei buoni dirigenti politici (non credo che brunetta lo sia) devono riuscire a collegare l'interesse privato e quello pubblico in modo sano, altrimenti si creano altre baracche pubbliche dove tutti mangiano e nessuno apporta
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