Il Global Super-Prime Intelligence di Knight Frank fornisce un'istantanea trimestrale unica del mercato degli immobili super prime, con prezzi superiori ai 10 milioni di dollari. Secondo l'ultima edizione del report, infatti, il mercato residenziale super-prime conferma il trend positivo, con un incremento sia nel numero di transazioni che nei valori complessivi nel secondo quadrimetre dell'anno.
L'attività globale di super-prime ha mantenuto la sua traiettoria ascendente nel secondo trimestre del 2025, con 590 transazioni per oltre 10 milioni di dollari registrate, il 19% in più rispetto alle 497 transazioni del secondo trimestre del 2024. Il prezzo medio delle proprietà super-prime nei 12 mercati monitorati si attesta a 20,1 milioni di dollari.
Il valore aggregato è cresciuto ancora più rapidamente, raggiungendo gli 11,8 miliardi di dollari nel trimestre, con un aumento del 33% su base annua rispetto agli 8,9 miliardi di dollari. Tra i Paesi che hanno registrato le performance migliori nel trimestre, figurano Dubai (143 operazioni, 2,6 miliardi di dollari), New York (120 operazioni, 2,9 miliardi di dollari), Los Angeles (73 operazioni, 1,6 miliardi di dollari) e Hong Kong (53 operazioni, 1 miliardo di dollari).
Dubai è ancora una volta il mercato più ricco
Dubai ha mantenuto ancora una volta la sua leadership globale per numero di transazioni, confermando il suo status di mercato super-prime più ricco al mondo. New York ha ridotto il divario con Dubai e, per la prima volta dalla fine del 2021, si è classificata come il più grande mercato globale per valore totale delle vendite di immobili super-prime – in forte aumento rispetto al secondo trimestre del 2024 – sostenuta dalla forte domanda di condomini di lusso e rivendite di villette a schiera di prima qualità.
Los Angeles ha registrato una forte ripresa rispetto al primo trimestre, registrando il volume di vendite trimestrale più alto dal primo trimestre del 2021, trainato da un'impennata delle transazioni di case unifamiliari di fascia alta a Beverly Hills e Malibu. Anche Hong Kong ha registrato un trimestre degno di nota, con un forte aumento sia del flusso di transazioni che dei valori su base annua, a suggerire che la domanda repressa sta ancora venendo rilasciata nonostante le persistenti difficoltà macroeconomiche.
Londra ha registrato 45 transazioni (0,9 miliardi di dollari), in calo del 13% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, poiché le modifiche fiscali hanno continuato a moderare l'attività. Ciononostante, la performance del secondo trimestre ha superato quella del primo trimestre, a indicare che alcuni acquirenti stanno approfittando dei prezzi più bassi nel mercato
Le prospettive future
Opportunità e incertezze allo stesso tempo caratterizzano le prospettive sul lungo termine del mercato super-prime. I dazi proposti da Trump rimangono un'incognita fondamentale, ma finora l'economia globale sembra superarli, con la creazione di ricchezza e i flussi di capitale stabili. Nel Regno Unito, le persistenti pressioni fiscali continuano a pesare sulle performance di Londra; tuttavia, i prezzi più bassi nella capitale stanno attirando acquirenti opportunisti, soprattutto dall'estero.
Il settore del lusso di Hong Kong sembra destinato a estendere la sua ripresa nella seconda metà dell'anno, anche se il mercato più ampio si confronta con una crescita più lenta e con venti macroeconomici contrari. A Los Angeles, la ripresa del secondo trimestre rappresenta un'inversione di tendenza impressionante, trainata da una forte domanda di case unifamiliari di pregio; provenienze aneddotiche da parte di agenti e sviluppatori suggeriscono che questo slancio probabilmente continuerà. Ma forse la notizia più importante è il ritorno di New York. Dopo diversi anni di stasi, il settore super-prime della città è tornato saldamente in lizza e potrebbe sfidare il predominio di Dubai entro l'anno.
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