Esistono modi per coltivare con successo le piante anche dove il sole non arriva, oppure di integrare l’illuminazione naturale quando giorni corti, finestre poco esposte o inverni rigidi penalizzano la crescita. Scegliendo correttamente lampade, intensità, spettro e durata, puoi ottenere foglie più compatte, fioriture spettacolari e colori più vivi. Ecco, quindi, cosa c’è da sapere sulla luce artificiale per le piante.
Qual è la luce migliore per le piante?
La “migliore” luce artificiale per le piante è quella che eroga un flusso di luce sufficiente per la crescita. L’indice di illuminazione è detto PPFD e dovrebbe rientrare nel range PAR 400–700 nm. Oggi gli apparecchi LED di qualità consumano meno, scaldano poco, offrono uno spettro bilanciato e durano migliaia di ore. Ricorda poi di non farti guidare dai lumen o dai watt dichiarati: i lumen misurano la luce percepita dall’occhio umano, non quella utile alle piante.
Per le piante a foglia e vegetative sono da prediligere LED a spettro neutro-freddo (4000–5000 K) con buon contenuto di blu; per fioriture e fruttificazione serve poi uno spettro che tenda al rosso.
Luce artificiale per piante grasse: quale scegliere
Alcune piante crescono bene al buio, ma succulente e cactacee amano la luce intensa: l’indice a cui far riferimento è quello di 300–600 µmol/m²/s. Quest’intensità evita deformazioni delle foglie e mantiene eventuali rosette compatte. Ricorda di usare le luci per 10–12 ore in inverno e fino a 12–14 ore in primavera-estate. Per quanto riguarda la distanza, inizia con 35–45 cm dal LED e avvicina di 5 cm a settimana.
La luce artificiale fa bene alle piante?
Se è progettata e gestita correttamente, la luce artificiale fa decisamente bene alle piante. Ti permette di garantire un’illuminazione stabile durante tutto l’anno, correggere carenze di luce in casa e rispettare il ritmo giorno/notte. Con una luce artificiale per le piante ben calibrata ottieni una crescita più vigorosa, foglie spesse e fioriture belle da vedere anche se le piante crescono lontano dalle finestre. Ricapitolando, ci sarà bisogno di:
- Luce, ma anche di 8-12 ore di buio, per simulare la notte.
- Acclimatare lentamente le piante: aumenta l’intensità e riduci gradualmente la distanza durante 1–2 settimane, osservando la risposta delle foglie.
- Monitorare la temperatura delle foglie: ricorda che oltre i 30–32 °C la fotosintesi cala.
- Uniformità della luce: meglio che sia distribuita su tutta la superficie verde.
Quanta corrente consumano le luci artificiali
Il consumo dipende dalla potenza reale della lampada, dalle ore di accensione e dalla sua efficienza La formula è semplice: kWh al mese ≈ Watt reali × ore/giorno × 30 ÷ 1000. In particolare, in questa tabella ci sono i consumi stimati in diverse condizioni. Fra queste:
| Lampada LED (W reali) | Ore/giorno | kWh/mese (~30 gg) | Costo/mese a 0,30 €/kWh |
| 30 W | 12 h | 10,8 kWh | 3,24 € |
| 65 W | 14 h | 27,3 kWh | 8,19 € |
| 100 W | 16 h | 48,0 kWh | 14,40 € |
| 200 W | 12 h | 72,0 kWh | 21,60 € |
| 300 W | 16 h | 144,0 kWh | 43,20 € |
per commentare devi effettuare il login con il tuo account