Con il decreto sugli incentivi varato venerdì, il governo ha deciso di abolire la dia (dichiarazione di inizio lavori) per tutti gli interventi che non cambiano strutturalmente la pianta della casa(vedi notizia). Si tratta di un'ulteriore deregulation che nasconde un possibile condono mascherato, secondo architetti e ingegneri
I due ordini hanno denunciato infatti che dietro questa norma, all'apparenza semplificatrice, si cela una retroattività che permetterebbe a tutti coloro che hanno già fatto ristrutturazioni straordinarie senza dia di mettersi in regola con un messaggio telematico
Non solo un nuovo consumo mascherato ma anche gratuito. Anche legambiente si schiera contro il provvedimento ritenendo ''assurdo permettere a chiunque di iniziare lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria nella propria casa senza un progetto, senza informare il Comune, senza un'impresa che si assuma la responsabilita' dei lavori''
È comunque probabile che la norma rimanga pressoché inutilizzata, perché si scontra con i regolamenti regionali in materia edilizia (vedi notizia)
3 Commenti:
Ma certo che è un condono mascherato. La situazione è questa:
Annunciate che avete cominciato dei lavori di manutenzione.
Nessuno controlla.
Fate quello che volete.
Che scandalo!
L'ordine degli architetti e ingegneri vuole conservare il privilegio di firmare una carta inutile per guadagnarci sopra!
Sono sempre stato convinto che fosse giusto obbligare i comuni, che non hanno previsto nuove costruzioni di pari passo con l'aumento del numero dei residenti e delle esigenze di chi vi era prima, a fare un condono ogni 10 anni oppure obblicarli ad avere residenti a numero chiuso, cosa non democratica.
Tanto vi devevo a voi benpensanti vestiti di verde o di rosso o di arcobaleno.
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