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Secondo l'onu la casa è un diritto e non una merce

"La mercificazione della casa ha generato un processo di peggioramento della vita delle persone in tutto il mondo". Non sono parole di qualche gruppo fortemente critico con il mondo contemporaneo, ma niente di meno che dell'onu, l'organizzazione delle nazioni unite. Che avvisa: la crisi può essere uno stimolo a ripensare completamente le politiche abitative, resituendo ai cittadini il diritto alla casa

La rappresentante dell'onu per il diritto alla casa, raquel rolnik, invita i governi a proteggere i propri cittadini dalla speculazione immobiliare. Secondo rolnik la crisi ha evidenziato il fallimento del mercato immobiliare così come lo conosciamo e l'eccesso di investimento nel mattone ha favorito degli squilibri di sfruttamento che bloccano la società e l'economia. L'onu appoggia per questo nuove forme abitative, puntando maggiormente sull'affitto, il social housing o la proprietà condivisa

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6 Commenti:

8 Marzo 2012, 8:42

Qui in Italia la cosa sarebbe possibile solamente con una rivoluzione vera e propria e con tutto ciò che ne consegue

8 Marzo 2012, 10:42

Attualmente in Italia,la crisi della casa grava sulle spalle dei proprietari.I giudici fanno i generosi con le tasche dei padroni di casa,concedendo lunghe proroghe x il saldo delle somme dovute.Ed invece permettono agli inquilini in mala fede di guadagnare tempo...

8 Marzo 2012, 11:57

In Italia tutto può accadere solo dopo una rivoluzione!!! ma siccome gli italiani sono tutto fuorchè rivoluzionari non succederà niente e andremo lentamente verso la moria degli anziani e dei giovani...
Ma vi rendete conto che una nazione non può reggersi solo sui mattoni degli ultra settantenni?!?! e quando tutti questi saranno morti chi le pagherà le loro tasse?!?! i figli disoccupati??? stiamo andando verso un baratro e nessuno fa niente... solo bla bla bla istituzionale!

8 Marzo 2012, 22:37

I valori altissimi degli immobili come in Italia (in rapporto al reddito dichiarato). Comporta soltanto in primo luogo l'immobilità (ma guarda un pò) di risorse, ma non solo finanziare, anche come risorse umane. Impedisce a chi a qualità di emergere e farsi una vita propria ed immettere ricchezza in circolo, al contrario concentra la ricchezza in chi ricchezza già ne ha. Un ragazzo giovane e valente, una casa da 300/400 mila euro non potra mai permettersela neanche se lavora 30anni e vive soltanto d'aria; questo se non ha già una base di partenza, e se ce la fa sacrificherà qualsiasi altra cosa per il resto della sua vita. Per primo la sua qualità della vita e anche dei figli. In soldoni, rimangono solo le "basi" di ricchezza che ci sono già e non se ne creano altre spontanee per fare crescere il sistema paese, mettici anche la popolazione invecchia e non si ricambia. Italia se continua così è condannata; tra 50anni saremo tutti possessori di case ereditate, e pochi che ne compreranno. Forse saremo più rumeni che italiani (e per quanto questo possa fare schifo a tanti forse ci salverà), ma comunque si può pensare che chi ha fatto lavori umili per tutta la vita possa permettersi in futuro i prezzi che ci sono ora? fra l'altro tra non molto spariranno tutti quei lassismi e trucchetti (vedi evasione, la pensione della nonna morta da 10anni ecc...) che hanno arricchito una generazione di parassiti (che ha comprato casa,onn dando il giusto valore dal momento che ha rubato quello che ha speso). Il valore delle case è destinato a contrarsi, sia pure 1-2-3% l'anno, ma sarà per tanti anni, molti, finchè non si tornerà a valori reddito/prezzo con un rapporto anni 90, quando vi ricordate? un capofamiglia con un lavoro modesto faceva vivere dignitosamente una famiglia di 4 persone, ora se tutti e due lavorono per 10 ore, ci si rientra con le bollette e nulla più. chi non se ne accorge e non vuol capire è solo per interesse proprio, ma lui morirà insieme al sistema, ormai ci si è talmente distaccati dalla collettività che ci si illude di sopravvivergli anche se si fa parte di essa, se lei muore muori anche te. Volenti o dolenti un giorno i nodi verranno al pettine, e farà male. Molto.

9 Marzo 2012, 13:54

Concordo con l'utente qui sopra....

E poi, perché diamine io devo spendere 30 anni di stipendio (spesso non altissimo) per poter comprare casa, quando quei soldi potrebbero essere impiegati per l'istruzione dei figli, o per la salute, o per viaggi studio?

Anche la fornero ha detto che il fatto di volere una casa di proprietà priva gli italiani di una scolarizzazione più alta, quindi peggiori condizioni di lavoro, peggiori stipendi, impossibilità di comprare casa, e così via, col circolo vizioso.

Voglio vedere cosa succederà fra 20 anni... solo i cinesi, con i soldi riciclati da chissà dove, potranno acquistare casa (non ho nulla contro i cinesi, però non mi sembra giusto per i nostri figli e nipoti che dovranno vivere in affitto.....)

9 Marzo 2012, 14:02

Volenti o dolenti un giorno i nodi verranno al pettine, e farà male. Molto.
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E quei giorni sono molto molto vicini.

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