Rallenta il prodotto interno lordo dell'area ocse nel terzo trimestre di quest'anno: la crescita rispetto ai tre mesi precedenti è stata dello 0,6%, contro il +0,9% del secondo trimestre. Ma si tratta comunque, precisa una nota della stessa ocse, della sesta crescita trimestrale consecutiva.
Nel secondo trimestre il pil dell’area ocse è cresciuto del 2,8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Nel primo trimestre la crescita tendenziale era stata del 2,4%.
Secondo la più importante agenzia di rating intenrazionale l'Italia crescerà meno del previsto. Per quest'anno prevede infatti un'espansione del Pil di appena lo 0,5%, rivedendola al ribasso da un precedente 0,7%.
La bce nel bollettino di marzo chiede ai paesi dell'area euro di iniziare il processo di risanamento delle finanze pubbliche ''al più tardi nel 2011 e di spingersi ben oltre il requisito minimo di correzione annua fissato nel patto di stabilità e crescita allo 0,5% del Pil''.
L'Italia chiude il 2009 con un Pil in calo del 4,9% sul 2008. Si tratta del calo peggiore dal 1980, data di inizio della serie storica.
La ripresa globale "è partita prima e più forte del previsto" ma sarà "lenta rispetto alle precedenti esperienze" e soprattutto procederà a velocità e intensità diverse nelle diverse regioni. La diagnosi è del Fondo monetario internazionale che ha aggiornato al rialzo le sue previsioni economiche.
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