
Napoli è ben nota per le sue belle stazioni della metropolitana, alcune delle quali sono state progettate in maniera innovativa e spettacolare da architetti di fama internazionale. Se stai pensando di visitare Napoli in metropolitana, è molto probabile che ti chieda perché alcune stazioni si chiamano proprio così. Ecco, allora, tutte le curiosità sulla metro di Napoli.
Montesanto
La fermata di Montesanto è una delle più frequentate della metro Linea 2 di Napoli, grazie alla sua posizione strategica alle spalle di Via Toledo e Piazza Dante. Situata nel cuore del quartiere omonimo, la fermata è anche un punto di intercambio con la funicolare e con la ferrovia Cumana e Circumflegrea.
Il nome "Montesanto" deriva dalla presenza, intorno al XVII secolo, di una chiesa chiamata Santa Maria di Montesanto, che diede il nome prima alla piazza e poi al quartiere intero.

Toledo
La stazione Toledo, forse la fermata metro di Napoli più famosa, si trova nel cuore della città, lungo la centralissima Via Toledo. La sua posizione strategica, sulla Linea 1, la rende una stazione frequentatissima sia dai turisti che dai residenti. Progettata da Oscar Tusquets, riproduce il mare e la spiaggia.
Il nome "Toledo" deriva dalla famosa strada su cui si affaccia, così chiamata in onore del viceré spagnolo Don Pedro de Toledo, che ne ordinò la costruzione nel XVI secolo. Chiamata per oltre un secolo Via Roma, oggi ha ripreso il nome originario.

Materdei
Risalendo la Linea 1, ci si imbatte nella stazione Materdei, situata nell’omonimo quartiere. Inaugurata nel 2003, fu progettata da Alessandro Mendini con opere di diversi artisti come Sol LeWitt e Sandro Chia. Il nome deriva dalla chiesa di Santa Maria di Materdei, costruita nel 1585 e ancora esistente.

Arco Mirelli
La stazione Arco Mirelli, situata lungo la Linea 6 della metropolitana di Napoli, di recente inaugurata, si trova nel quartiere di Chiaia con uscita in Piazza della Repubblica. Alle spalle del Lungomare di Mergellina e della Villa Comunale, ha un nome la cui origine non è così nota.
Deve infatti il suo nome all’antico Palazzo Mirelli di Teora, ancora oggi esistente al numero 66 della Riviera di Chiaia. Anticamente c’era un arco che collegava i due palazzi adiacenti. Questa è la ragione per cui la via che c’era in mezzo venne chiamata (e tale nome rimane ancora oggi) Via Arco Mirelli.

Lala
Sempre sulla Linea 6, però nel quartiere di Fuorigrotta, ha di recente riaperto anche la stazione Lala. Originariamente inaugurata nel 2007, fu chiusa nel 2013 insieme alle altre fermate della linea, fino alla riapertura odierna. Anche questa stazione, seppur poco conosciuta fa parte del circuito metrò dell’arte.
Il nome particolare deriva dall’adiacente Largo Lala, dedicato, per l’appunto ad Alessandro Lala. Nato nel 1857, era un insegnante elementare che insegnò a giovani e meno giovani a leggere e scrivere, in un periodo in cui l’analfabetismo era ancora da combattere. A Fuorigrotta, poi, organizzò scuole-officine e centri di formazione.

Cavalleggeri d'Aosta
La stazione Cavalleggeri d'Aosta, situata lungo la Linea 2 della metropolitana di Napoli, prende il nome dall’omonimo rione, un importante snodo viario nel quartiere Fuorigrotta. Inaugurata nel 1961, prende il nome dall’antica presenza di una caserma dell’esercito di Casa Savoia.
Vivere a Napoli
Vivere a Napoli è un'esperienza unica e coinvolgente. La città, ricca di storia, cultura e tradizioni, offre a chi la vive un'atmosfera vibrante e accogliente. Tra i vantaggi di vivere a Napoli, spiccano sicuramente la bellezza del suo patrimonio artistico e architettonico, la bontà della sua cucina, e la presenza di numerosi servizi, come scuole, università, ospedali e centri culturali.
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