In Italia ci sono alcuni luoghi, musei e collezioni davvero particolari, dove nulla è come sembra: Falseum, il Museo del Falso e dell’Inganno di Verrone è uno di essi. Questo museo, ospitato nell’atmosfera suggestiva del Castello di Verrone vicino Biella, conduce i visitatori in un percorso tra realtà e finzione, dove ogni sala invita a riflettere sul confine sottile tra verità, bugia e percezione.
Che cos'è il Museo Falseum di Verrone
Il Falseum - Museo del falso e dell’inganno è una realtà unica nel panorama museale italiano, dedicata all’esplorazione del concetto di falso in tutte le sue sfaccettature. Situato all’interno del suggestivo Castello Vailardi di Verrone, in provincia di Biella, il Museo si propone come luogo di scoperta e riflessione.
Il visitatore viene guidato in un percorso espositivo che si snoda attraverso installazioni multimediali, giochi interattivi e ambientazioni immersive che raccontano storie di grandi inganni, bufale mediatiche, illusioni ottiche e fake news che hanno segnato la storia.
La sua missione non è soltanto quella di mostrare esempi di inganni celebri, ma soprattutto di stimolare una consapevolezza critica nei confronti delle informazioni che ogni giorno riceviamo.
Il percorso multimediale e le sale tematiche: cosa aspettarsi
Il percorso espositivo del museo di Verrone è stato concepito per sorprendere e coinvolgere attivamente il pubblico. Le sale tematiche di questo "museo delle bugie" sono organizzate secondo un filo logico che accompagna il visitatore dalla scoperta delle bufale storiche fino alle più attuali fake news. Queste sono le sale del museo:
- Il regno del Falso: un'ampia descrizione del falso in tutte le sue sfaccettature.
- Il Falso Scientifico: come distinguere il falso dal Vero? In questa sala vengono esposti i metodi.
- La Fabbrica del Falso: dalla presunta Donazione di Costantino ai tradizionali kilt scozzesi, il percorso mostra come il falso possa assumere forme diverse e spesso insidiose.
- La Voce che corre: chiacchiere, dicerie e calunnie, leggende sui Templari, mistificazioni e complotti.
- La Torretta: in questa sala si percorrono i temi riguardanti il negazionismo storico.
- Il Falso Mediatico: niente di più attuale come le fake news e le informazioni sbagliate via internet. Qui, grazie alla tecnologia chroma key, si può anche essere conduttori del Falseum TG.
- Il Gran Finale: l'ultima sala ricorda ai visitatori che oggi gli strumenti per smascherare la menzogna sono molti più che in passato.
Come organizzare la visita al Museo del Falso e dell’Inganno
Il museo Falseum di Verrone accoglie i visitatori prevalentemente nei fine settimana e nei giorni festivi, con visite guidate a orari prestabiliti; si trova in Via della Valletta 1 a Verrone. È importante verificare sempre gli orari aggiornati sul sito ufficiale, poiché potrebbero subire variazioni in occasione di eventi speciali o festività.
- Orari: le visite guidate si svolgono generalmente il sabato, la domenica e i giorni festivi, dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 14:30 alle 19:30.
- Visite guidate: i percorsi guidati partono alle ore 10:30, 12:00, 15:00, 16:30 e alle 18:00
- Biglietti: il prezzo intero è di 7€, il ridotto 6€, i gruppi pagano 5€. L'ingresso gratuito è per i bambini sotto i 10 anni e per i possessori di tessera Abbonamento Musei.
Cosa vedere vicino Verrone e nei dintorni
Il territorio attorno a Verrone si inserisce nel paesaggio tipico del Biellese, un’area caratterizzata da borghi storici, testimonianze medievali e zone naturali che alternano colline, boschi e aree pianeggianti.
Le distanze ridotte permettono di organizzare brevi escursioni, concentrandosi su architetture ben conservate, siti riconosciuti a livello nazionale e itinerari che raccontano la storia industriale e rurale del Piemonte.
- Biella: centro cittadino con quartieri storici, musei dedicati al territorio e percorsi tra edifici religiosi e aree verdi;
- Candelo: borgo dell'Alto Piemonte caratterizzato dal Ricetto, complesso medievale perfettamente conservato e accessibile liberamente;
- Ivrea: città con patrimonio romano e medievale, nota per l’anfiteatro, la cattedrale e per l’architettura moderna legata all’esperienza Olivetti.
Vivere nella Pianura Biellese
Il territorio della provincia di Biella si sviluppa tra piccoli centri abitati, zone agricole e aree residenziali che mantengono un ritmo regolare, lontano dalla pressione delle grandi città. La presenza di scuole, attività commerciali e infrastrutture di base consente di organizzare la quotidianità con facilità, mentre le distanze ridotte permettono di raggiungere rapidamente Biella e i principali poli produttivi della provincia. Se cerchi casa in quest'area, fallo con idealista:
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