Commenti: 29
10 consigli per cercare casa e trattare sul prezzo
idealista

Jesús Encinar è il fondatore di idealista e per la prima volta nella sua vita ha comprato casa. Dopo un anno di ricerche e una vita in affitto, ecco i suoi consigli pratici per chi sta pensando di fare il suo stesso passo

1) fissare il prezzo e pensare a ciò che si vuole

"Volevo un attico grande, luminoso, vicino al lavoro, con terrazza amplia e una buona vista". Non lo ha trovato e quindi ha deciso di cercare un punto d'equilibrio tra i suoi sogni e la realtà. "Molti, io per primo, cercano case che non esistono o che non si possono permettere. L'unica realtà è un incontro tra l'offerta disponibile e le reali possibilità". Durante la sua ricerca jesús ha rinunciato all'attico e ha dato priorità ad un piano alto e una buona vista. Ma sempre tenendo presente un dato: quanti soldi ho davvero a disposizione (tra risparmi e mutuo)

2) concentrarsi sulla propria trattativa

Quando abbiamo individuato una casa, bisogna dimenticarsi delle altre. Ogni abitazione è un mondo a parte: il mercato è una media di fattori che possono essere anche molto diversi tra loro. Concentrati nella tua trattativa, dimentica il prezzo medio della zona (tenendo sempre presente il punto uno: il tuo budget reale, non quello che immagini)

3) guardare un'infinità di annunci su internet

"Ho visto su idealista 2.000 annunci. Dalle foto e la descrizione ne ho scartato la gran parte. Ho radunato 50 annunci, alcuni di case nuove, altri di seconda mano.
È meglio vedere 500 case online che 3 di persona"

4) il prezzo è un limite, ma non è tutto

Jesús encinar pensa che il mercato immobiliare abbia davanti a sé ulteriori aggiustamenti: la disoccupazione, la crisi del credito, i prossimi aumenti dell'euribor non possono che restringere il volume delle compravendite. Quindi potrebbe essere saggio aspettare. Eppure lui ha deciso che questo era il momento: comprare casa è una decisioen di vita, non solo una scelta economica

5) fidarsi delle buone agenzie immobiliari

Secondo Jesús Encinar molti privati dimostrano un'incredibile mancanza di professionalità. Nessuno di quelli con cui è entrato in contatto aveva una piantina della casa, né informazioni verificabili relative al condominio. Alcuni non avevano neanche il numero di telefono dell'amministratore. "Devono vendere casa e a volte neanche ti richiamano. Sembra che sia tu a doverli inseguire"

Sebbene riconosca che la professionalità delle agenzie varia dall'eccellenza al disastro, nel suo caso si è affidato alla mediazione di una professionista e crede che senza di lei non avrebbe mai comprato con tanta soddisfazione.

6) prima di trattare sul prezzo, chiedere una nuova perizia

300 euro ben spesi. Jesús commenta così la sua scelta di chiedere ad un esperto una perizia indipendente. "I proprietari delle case per cui l'ho richiesta non potevano crederci. Uno ha persino protestato e ha detto di non essere disponibile a farmela fare. Peggio per lui. L'ho escluso dalla ricerca". Molte perizie danno come risultato un prezzo del 10%-15% inferiore a quanto chiedono i proprietari. Altre (meno...) risultano in sintonia

7) fare un'offerta in base alle previsioni ragionevoli sui prossimi mesi

"Se pensate che i prezzi continueranno a scendere, fate pure un'offerta formale (per iscritto) ad un prezzo intorno al 10%-15% in meno del risultato della perizia. Poi, abbiate molta pazienza". Ovviamente non tutti i quartieri scenderanno di prezzo. Al centro di Roma o Milano, potrebbero anche aumentare

8) non innamorarsi di una casa

Se la trattativa non va in porto, pazienza. Non innamoratevi di una casa, cercate una buona soluzione qualità/prezzo, in modo razionale

9) attenti al condominio

"Comprare un appartamento in un palazzo è come comprare azioni di un'impresa". Molti non guardano gli atti delle ultime riunioni di condominio, non parlano con l'amministratore, non si informano sui vicini. Poi scoprono di essere rimasti intrappolati in un inferno. Le rassicurazioni del venditore ("tutti ottimi vicini") non sono sufficienti

10) comprare o affittare?

Jesús ci racconta che per più di vent'anni ha vissuto in affitto e che non lo considera affatto, come molti pensano, una maniera di buttare i soldi. "In questo modo ho potuto vivere a Madrid, a Milano, a Londra, Boston e San Francisco. Poi di nuovo Madrid, dove ho fondato idealista". Vivere in affitto gli ha permesso di risparmiare, creare un'impresa, investire dei soldi, viaggiare, conoscere più quartieri. "Dopo tanti esperimenti, è arrivato il momento di mettere radici. Inoltre, temo l'inflazione dei prossimi anni.
A 40 anni volevo una casa e volevo anche proteggere i miei risparmi"

Jesús Encinar, fondatore di idealista in Spagna, Italia e Portogallo, ha comprato casa a Madrid, in un quartiere centrale (Chueca) in cui il prezzo medio al mq è di 5.000 euro al mq. L'appartamento, all'ultimo piano di un antico palazzo ristrutturato, è da mettere a posto.

Guarda i nostri annunci di case nel centro di madrid

Se volete raccontare di come avete venduto o comprato casa nelle ultime settimane, contattateci all'indirizzo redazione@idealista.it

 

Vedi i commenti (29) / Commento

29 Commenti:

27 Ottobre 2010, 10:26

Oh, domenica al raduno da rurale abbiamo fatto di tutto.
Conoscere Gianluca di persona mi ha illuminato.
Il fan club cresce...

27 Ottobre 2010, 10:33

Mi iscrivo al fanclub di rurale dai fondiamolo in facebook e iniziamo a cercare chi è e cosa fa davvero

27 Ottobre 2010, 10:37

Rurale ma se sei di alto standing come mai invece di farti pubblicità con i mezzi costosi come inserzioni in tv ( rai 1 e canale 5) o sul corriere della sera, sei ridotto a farla qui gratis triturando i maroni a tutti?
Se non hai i 50000 per pagarti un po di pubblicità sei negli stracci.
Dai ammettilo che sei più in braghe di tela di molti di noi...altro che alto standing

27 Ottobre 2010, 13:52

"...il tutto per 180 euro non mi sembra una cosa tanto complicata e neanche economicamnte impossibile.."

Se devo dirla tutta non ci credo!

27 Ottobre 2010, 14:40

In reply to by anonimo (not verified)

E perchè? troppo pochi? non si tratta di una perizia di stima giurata, e neanche di dover effettuare un rilievo dell'edificio, conoscendo la zona degli immobili le finiture e i valori di mercato si tratta di un lavoro di qualche ora....che dovevo domandare 1000 euro? son finite le vacche grasse.
Se penso che proprio oggi ho perso un lavoro per la progettazione di un salone di una parrucchiera a cui avevo fatto un preventivo di 1000 euro perchè un "collega" le ha fatto ancora meno....capirai in che condizioni siamo ridotti.

27 Ottobre 2010, 16:07

Ma con tutte le prese per i fondelli... questo rurale continua imperterrito ad inserire il suo solito annuncio? io mi sarei già nascosto! ma si sa... rurale tratta l'alto standing... non lo ferma nessuno!

27 Ottobre 2010, 17:04

Ma come sei messo a 'charme', ricordate tutti che rurale è unico ed inimitabile, va solo esaltato e basta, l'unica cosa è non affidargli mai un immobile da vendere visto come spera di trovare i clienti.

29 Ottobre 2010, 15:17

Ruraleeeeeeeeee............sparati!!!!

29 Ottobre 2010, 17:23

Poichè sono un agente immobiliare, mi permetto dare qualche consiglio. L'idea di chiedere una perizia o una stima sull'immobile di interesse è senz'altro buona ma,...... a chi e quanto costa?
Un perito terzo, normalmente fa perizie o stime favorendo il committente e pertanto è facile che otterrete dei valori non proprio corretti e spesse volte lontani dai reali valori commerciali con il rischio di spendere dei soldi e non concludere l'affare.
Il metodo di stima più utilizzato è quello comparativo sintentico. Questo metodo prende in esame immobili aventi caratteristiche simili ricadenti in aree omogenee ed il loro prezzo di compravendita in un periodo di tempo il più recente possibile. Il valor medio ottenuto va infine corretto con dei coefficienti riferiti a vari parametri. Questo tipo di analisi impegna il tecnico in ricerche abbastanza complesse ed il costo della perizia, se fatta bene, è ben maggiore dei € 300,00 citati.
Pertanto è facile che a quei prezzi, la stima venga effettuata sommariamente, senza reali valori di riferimento e non riporta valori scientificamente sani.
Nell'ipotesi poi che la perizia sia ben fatta e che si avvicini il più possibile a più probabile valore commerciale, fare un'fferta decurtando un ulteriore 10 - 15%, appare veramente ridicolo. Salvo credersi furbi e ritenere che chi venda sia completamente scemo, non si capisce la ragione per la quale il propriotario dovrebbe svendere l'appartamento.
La cosa più saggia da fare, almeno sulla base della mia esperienza, è quella di girare molte agenzie, valutare il grado di professionalità che è dato da tutta una serie di fattori tra i quali la conoscenza di tutte le urbanistiche e catastali, la situazione di eventuali vincoli sul bene, l'esistenza di mutui pendenti, la corrispondenza dello stato dei luoghi con la planimetria catastale, la verifica della fallibilità della parte venditrice, l'esistenza di servitù, ecc.
L'agente immobilare, se è tale, deve offrire ogni sorta di garanzia in forma scritta.
A quel punto, solo a quel punto formulate una proposta d'acquisto al prezzo che riterrete più oppurtuno all'egando alla proposta un assegno di un importo variabile tra il 5 ed il 10% del prezzo proposto facendo cura di intestare il titolo direttamente al proprietario e maiu all'agente o all'agenzia.
La proposta di norma è irrevocabile per un periodo compreso tra i 15 ed i 30 giorni. Non accettate periodi superiori.

29 Ottobre 2010, 17:59

Ho letto e riletto quanto scritto nel post # 19..direi che è impeccabile...

per commentare devi effettuare il login con il tuo account