Come già indicato Dall'indice dei prezzi di idealista.it , A Milano è in atto la ripresa del mercato immobiliare residenziale. Secondo i dati diffusi dall'ufficio provinciale dell'agenzia del territorio, nelle macroaree urbane, infatti, le cose cominciano ad andare meglio. Nel primo semestre 2010, rispetto allo stesso periodo del 2009, si sono registrati incrementi delle quotazioni che vanno dal 2,2% del centro storico, allo 0,2% nella periferia ovest. Ma Milano non è un'eccezione
Unico segno negativo, nel capoluogo lombardo, la macrozona della periferia nord che segna un -0,2%. I dati sono stati elaborati dall'agenzia del territorio sul 70% dei rogiti dai quali si deduce un aumento delle quotazioni a Milano città abbastanza stabile ed uniforme, in scala crescente dalla periferia al centro. Salgono anche le compravendite
In centro e semicentro, fatta eccezione in quartieri come missori-s.eufemia, Venezia-manjo-monforte, cenisio-Firenze-fiera e tabacchi-crema) il segno è positivo. Quanto al numero delle compravendite, la variazione è del +3,1%
Il dato milanese non è, comunque, un'eccezione rispetto agli altri capoluoghi lombardi: se la variazione complessiva di Milano è sullo 0,7% in più (con un incremento delle compravendite di ben il 6,1 per cento), Sondrio arriva allo stesso risultato, Brescia al + 0,6 per cento, Lodi al + 0,5 per cento. Mentre Como e Lecco sono fermi, gli altri capoluoghi registrano ancora dei cali. Nel complesso, però, la Lombardia segna uno 0,3% in più sulle quotazioni residenziali, spinta soprattutto da Milano.
Gli altri capoluoghi di provincia non sono indicazioni come quelle di Milano rispetto alle compravendite. In generale, con l'eccezione di Milano, Varese, Sondrio (+36%), agli aumenti delle quotazioni corrisponde un calo delle comprevendite. Probabilmente si tratta di un breve periodo d'assestamento che il mercato residenziale sta vivendo, non soltanto il Lombardia
72 Commenti:
Mattone in ripresa?!
In ri.presa per il sedere, forse!
Ahahhahahah
E come no?!
Anche le azioni della new-economy prima di perdere il 90% in borsa, avevano di tanto in tanto dei sussulti al rialzo!
Ecco perché ho visto due bilocali sul cielo sopra piazza del duomo: ragazzi gli immobili hanno ripreso a volare!
Abbattiamoli prima che finisca la stagione di caccia!!!!
Ahahahhah
......comprate adesso prima che i prezzi tornino a crescere a 2 cifre. Se penso che c'è gente che ha cercato di offrirmi il 3% in meno per portarmi via il mio gioiello di casa, approfittando di questa leggera e passeggera crisi che finalmente abbiamo alle spalle mi viene da ridere. Il mattone è l'unico investimento serio che esista e deve essere strapagato . E com'è che tu invece di comprare vendi?! ahahhahah
......comprate adesso prima che i prezzi tornino a crescere a 2 cifre. Se penso che c'è gente che ha cercato di offrirmi il 3% in meno per portarmi via il mio gioiello di casa, approfittando di questa leggera e passeggera crisi che finalmente abbiamo alle spalle mi viene da ridere. Il mattone è l'unico investimento serio che esista e deve essere strapagato . E com'è che tu invece di comprare vendi?!
Posto che si ritorni ai rialzi a due cifre, mi spiegate, supponendo in famiglia due lavoratori dipendenti a tempo indeterminato ( e oggi in Italia scarseggiano ), con reddito mensile medio di 2100 euro mese, quindi siamo lì sui circa 1000 euro ad cranium, come possono comprare una casa che non sia un buco , visto che suppongo come minimo 200.000 euro di spesa???
Caso due, gli stessi lavoratori vendono il proprio immobile per acquistarne uno più grande, siamo sempre lì, mutuo pluridecennale con uscita mensile cospiscua per ottenere un mutuo per la nuova casa.
Insomma si deve vivere o sopravvivere ?
La realtà di Milano, come quella di Roma, è molto diversa dal resto di Italia: l'interesse lì viene anche dall'estero.
Se come dice la banca d'Italia, il 50% della ricchezza nazionale è in mano al 11% delle famiglie, a chi le volete vendere le case? forse ancora non lo avete capito, ma l'altro 89% di famiglie può solo comprarsi da mangiare con la conseguenza che tutte le aziende che producono beni e servizi non alimentari stanno chiudendo mettendo gli operai in cassa integrazione. Provate a vivere con 650 euro al mese
@Un paese di suonati post n.37 ottima riflessione la sua. Integro la sua lista "a chi volete vendere le case?": 1 - all'81% degli italiani che già ce l'hanno? 2 - a chi non ha, né avrà mai, i soldi per comprare una casa? 3 - a chi, come me, ha i soldi ma non compra casa perché ritiene più proficui altri investimenti e per motivi di lavoro cambia spesso residenza? 3 - Agli inquilini delle case popolari e degli enti che se ne stanno tranquilli a pagare canoni ridicoli? 4 - agli stessi del punto 3 che compreranno gli appartamenti dagli enti? 5 - Alle decine di migliaia di persone che i vostri immobili li comprano/compreranno alle aste fallimentari sempre in notevole aumento? 6 - a tutti coloro che hanno già perso il lavoro e lo perderanno a causa della crisi economica dell'occidente (e soprattutto dell'Italia) causata dalla globalizzazione? 7 - a chi con le prossime finanziarie si vedrà tagliati stipendi e pensioni (gli statali)? ... diteci a chi! lo capite o no che d'ora in poi i soldi per comprare le case ce li avranno solo coloro che di case ne hanno da vendere?! lo capite o no che la classe media (marito e moglie che lavorano) che è stata la motrice del boom immobiliare dagli anni '60 in poi, scomparirà a causa della tecnologia e delle nuove regole del mercato del lavoro nonché della crisi dell'occidente dovuta alla globalizzazione?! lo capite o non che una buona parte delle compravendite degli immobili sono solo partire di giro e non nuova linfa al mercato: mario rossi, che va in pensione, vende la seconda a casa a Milano per comprarsi una villetta sul lago maggiore... e Antonio bianchi vende una villetta sul lago maggiore per comprare un appartamento a Milano al figlio che si sposa: totale nuove vendite = zero! Ciao ernesto
Ottima analisi ernesto !!!
1 – in un paio di occasioni avevo io stesso sottolineato la probabile saturazione di alcuni segmenti di mercato. Speriamo che questo si traduca nella fine dello scempio architettonico che ha devastato il paese che possiide il 70% del patrimonio artistico dell'intero pianeta. 2 – questa è una fisiologica eterna condizone. Quindi, nulla sposta. 3 – anche questa è una fisiologica eterna condizone.Quindi, ancora una volta, nulla si sposta. 3 – diverse inchieste giornalistiche hanno rilevato che una bella di inquilini, proprio in ragione degli affitti ridicoli, si sono comprati casa altrove. E questo, probabilmente, continuerà. 4 – a Milano è stato un flop. Nessuno muore dalla voglia di diventare comproprietario di realtà spesso degradate. Meglio fare come al punto di cui sopra. 5 – ok, allora traduciamo il tutto in numeri. Sono 60mila le famiglie che hanno richiesto la sospensione del mutuo. Supponiamo quindi 60mila sequestri immobiliari. Spalmati fanno 7,4 a comune. Una cifra, questa, che non può incidere significativamente su alcun mercato locale. Oggi come oggi, mediamente ci vogliono quasi 3 anni per acquistare ad un'asta giudiziaria. Se i sequestri, come probabile, aumenteranno, i tempi si dilateranno significativamente. Facciamo 5 anni? Se affermativo, queste case, di fatto e benchè di scarso rilievo numerico, non saranno comunque sul mercato per lungo tempo. 6 – ci sarà una parziale compensazione determinata dagli acquisti degli stranieri. 7 - non ci sarà nessun taglio degli stipendi statali. Nemmeno in grecia lo hanno fatto. O meglio, hanno tagliato da parte per compensare dall'altra. Nessun governo vuole rischiare la paralisi del paese. Posso supporre ulteriori miglioramenti tecnologici. Man non riesco ad immaginare macchine che possano sostituire il lavoro di: avvocati, amministratori di condominio, prostitute, chirurghi, carabinieri, cuochi, giornalisti etc.. Contabilmente la partita di giro è quando dei soldi si spostano da una all'altra tasca degli stessi pantaloni. Mario rossi vende a Milano per compare su lago maggiore...2 vendite e 2 acquisti Antonio bianchi vende sul lago maggiore per comprare a Milano...2 vendite e 2 acquisti... totale...4 vendite e 4 acquisti! "a chi volete vendere le case?": che ovvietà!...a chi se lo può permettere! È immaginabile un mondo senza case? Quindi, sempre ci saranno scambi. Anche per gli slum di mumbai c'è un mercato immobiliare. Fra 30 anni il valore di un monololale sarà un capra? Comunque si prospetterà, un mercato pari a zero non può esistere. Forse su marte, ma non per molto.
@ Marziano io non ho mai detto che non verranno vendute case, ho elencato una serie di motivi che non faranno salire i prezzi delle case. La cosa fa una bella differenza a seconda degli attori in scena: 1 - Mario rossi vende a Milano per compare su lago maggiore...2 vendite e 2 acquisti 2 - Antonio bianchi vende sul lago maggiore per comprare a Milano...2 vendite e 2 acquisti... totale...4 vendite e 4 acquisti! è vero che i casi 1 e 2 non sono identici!...ma per chi?! sicuramente per i mediatori e per i notai che nel caso 2 incasseranno il doppio delle parcelle, essendo doppie le transazioni. Ma per il proprietario venditore non cambia niente, perché sia nel caso 1 che nel caso 2 la domanda è identica all'offerta e i prezzi perciò non salgono, e questo fa una bella differenza per chi pensa di fare grandi guadagni con gli immobili. La premessa "a chi volete vendere le case?" era da intendere "a quali nuovi acquirenti volete vendere le case?"... perché l'argomento di base era i prezzi degli immobili, che ovviamente senza nuova linfa non possono certo salire.
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