Siamo fuori dalla crisi: era il messaggio rassicurante che da un anno a questa parte molti operatori del settore immobiliare avevano cercato di affermare. Forse per dare maggiore ottimismo e fiducia, ma i fatti cominciano ad essere preoccupanti. Se il 2010 non si era chiuso bene, il 2011 è partito anche peggio. A dirlo è il rapporto tecnoborsa-banca d'Italia
L'eterna disputa tra alzisti e ribassisti troverà oggi altro materiale infuocato. Stando al rapporto trimestrale elaborato dalla banca d'Italia e tecnoborsa, che analizza le il polso del mercato attraverso un campione di quasi 1.500 agenti immobiliari, sono aumentati gli incarichi di vendita, ma i prezzi continuano a scendere. E se nel breve periodo nessuno è ottimista, si comincia a credere che la situazione sarà così anche nel medio termine
Ricordiamo che il rapporto tecnoborsa-bankitalia misura le impressioni di un campione molto vasto di agenti immobiliari, sparsi su tutto il territorio. Stando a quanto da loro dichiarato, la discesa dei prezzi è il fattore centrale di questa fase, soprattutto al centro e al sud. Una diminuzione dei listini è stata percepita da un agente su due e la cosa più importante è che questo gruppo è in aumento dalla seconda metà del 2010
Anche sul fronte delle compravendite la maggior parte delle agenzie immobiliari segnala una diminuzione, mentre aumentano gli incarichi a vendere
Stando alle risposte date al questionario dagli agenti immobiliari, i fattori ci indicano: più incarichi a vendere, meno affari conclusi, diminuzione dei prezzi. Se dovessimo interpretare questo "sentiment" la sintesi sarebbe ovvia
L'offerta di case è aumentata, ma a fronte di una domanda che non può (o non ha interesse) a coprirla. I prezzi, necessariamente, scendono
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185 Commenti:
Don't feed the trolls. Seppure tutti tentano di tornare in argomento tu continui a buttarla sui troll trasformandosi tu stesso in una di loro... sei rimasto uno degli ultimi troll del forum. Ecco il classico caso del bue che dà del cornuto all'asino. Don't feed the troll..però si alimenta addirittura "uno degli ultimi troll del forum"...allora, deciditi coerentone: feed or don't feed the trolls?
Non è importante sapere se i prezzi mediamente scendono, salgono o tengono. Ma dove scendono, salgono o tengono. E in che percentuale. Stabilito questo, si deve capire quale tipologia sale, scende o tiene.
Diversamente sono solo, nella migliore delle ipotesi, inutili chiacchiere virtuali. Se a Pavia si vuole comprare/vendere un bilocale di ventanni, è solo importante capire che tipo di andamento locale sia in corso per questo segmento di mercato..punto! il resto è aria fritta.
Che il mercato non sarà uguale ovunque è una ovvietà, anche adesso vedo nel giro di 10km nei posti dove sto cercando luoghi di tenuta, altri di ribassi, ma facendo una media i prezzi scendono, basta cercare bene e qualcosa di veramente buono si trova, salvo non andare bene alla donna, ma questa è un'altra storia.
Salvo non andare bene alla donna, ma questa è un'altra storia. Non è un'altra storia, ma la storia. Sul forum tutti "maschiacci" ..nel concreto: sì, cara.. Se va bene a te, tesoro...a cominciare dalla mamma, che gli italici uomini siamo molle e acquosa creta nelle mani delle donne, è cosa globalmente risaputa. All'estero ci sono anche attinenti barzellette.
Sul forum tutti "maschiacci" ..nel concreto: sì, cara.. Se va bene a te, tesoro... sono un agente, posso confermare che è sempre così. ce ne sarebbero da raccontare.
Che il mercato non sarà uguale ovunque è una ovvietà
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Certo che è un'ovvietà, ma vista certa utenza il ripetita iuvent è d'obbligo.
In zone che conosco è viceversa tenuta (prezzi del 2007), salvo alcune eccezioni, ovviamente.
Posso confermare che è sempre così. ce ne sarebbero da raccontare. Dai facci divertire, raccontaci qualche aneddoto, magari racconterai di me.....
Bel trilocale in condominio semi signorile con tanto verde. Lui (lo sponsor) entusiasta. Lei (senza un euro) gli ha fatto comprare un cesso di appartamento più costoso in uno squallido condominio, solo perchè a 200 metri dal posto di lavoro. L'altro dista 10 minuti a piedi (lei non guida, e nemmeno va in bicicletta). Assomigliasse a Nicole kidman, sembra la moglie di vito catozzo. Spesso in questo forum si parla di selezione naturale degli immobili di minor qualità. la realtà è un'altro mondo.
La realtà è un'altro mondo.
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Per chi ha esperienza commerciale sa che è così. c'è una base che si fonda su criteri abbastanza fermi su cui si può contare. Ma c'è sempre una quota di incoprensibile che non si può ignorare. Le ragioni ci sono, andarle a vedere una per una è complicato. Se ne prende atto e si decide "aziendalmente".
Questo genericamente. Per l'immobiliare la cosa si complica esponenzialmente. Non però se si compra per investimento. Conviene o non conviene rispetto ad altre possibilità? sono conti della serva. Tuttavia ci sono persone che si fidano solo del mattone. La rendita è molto minore? non gliene frega niente. Per loro esiste solo l'immobiliare. E anche di questo va preso atto. Sono pochi? sono tanti? sono di più? sono di meno? francamente non saprei, mi limito ad osservare che, pur nel piccolissimo, conosco molte persone così.
All'opposto, se si compra per abitarci (magari presumendo che sia per tutta la vita) allora non se ne esce più. non si capisce più niente. In campo scendono tanti di quei fattori, tante di quelle variabili che è praticamente impossibile generalizzare.
Sempre dal mio piccolissimo punto d'osservazione, anch'io ho valutato “invendibili” alcuni immobili della mia zona. Non sempre dei “cessi”. Ma più spesso locazioni trafficate, condomini così-così, affacci sul cimitero etc..per tutti ho sempre fatto la seguente considerazione: allo stesso prezzo c'è di meglio.
Però nel corso nel del tempo (gli ultimi 2-3 anni) piano piano alcuni di questi sono stati comunque venduti. Prezzi? Dai 100 a 300k. Svenduti? Parebbe di no, di alcuni ne sono assolutamente certo. Mentre altri, sulla carta perfetti, sono ancora lì.
Fortuna, destino, imponderabile, mala o buona sorte, karma..possiamo definirla in mille modi, ma che la casualità giochi un ruolo determinante nell'esistenza di tutti è innegabile. E lo si sa da sempre, di fatti l'uomo antico ne aveva fatto un dio: ossia il “fato”, figlio del "caos” e della "notte”, al quale nessuno, nemmeno gli dei, possono sottrarsi e di cui persino zeus non ne è che un mero esecutore. Il dio “fato” era immaginato cieco.
Nondimeno, ci stanno i calcoli probalistici correlati alla crisi economica. Purchè con la consapevolezza che il vero padrone del mondo è il dio "fato"...figlio, lo si ricorda, del caos (pricipio maschile della voragine primordiale), e della notte (principio femmile della voragine primordiale).
"..Per chi ha esperienza commerciale sa che è così..etc..etc.." quoto la qualità di questo post!
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