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"Per uscire dallo stallo immobiliare c'è solo un modo: rivedere i prezzi"

Il settore immobiliare in Italia, lo sappiamo, vive una fase di stallo e per dare una scossa è necessario fare una cosa sola: rivedere i listini. E i primi a farlo devono essere le banche, che continuano a tenere nei loro portafogli immobili svalutati, di fatto, ma tenacemente fermi nei prezzi. Ma chi avrà il coraggio di farlo per primo?

Un'inchiesta di casa plus 24, il supplemento del sole 24 ore dedicato al real estate, ha intervistato diversi esperti in merito. La questione è questa: perché con la crisi i valori immobiliari negli altri paesi sono scesi del 30-40% e in Italia in misura decisamente minore?

Secondo alcuni analisti sono le banche a tenere tutto Fermo, ma se fossero obbligate a ricapitalzzarsi, come chiede il fondo monetario internazionale, dovrebbero per forza svalutare il proprio portafoglio immobiliare, tra l'altro sostanzioso, e darebbero il via alla revisione dei listini, con effetto domino

Altri analisti ritengono invece che siano i proprietari a tenere tutto bloccato, con il loro arroccamento sui listini del 2007, ossia quando le tempeste finanziarie che stiamo vivendo non se le immaginava nessuno

Il fenomeno, dal punto di vista economico, si chiama repricing, e non è nient'altro che il cambiamento dei prezzi, per adeguarli alle mutate condizioni economiche. Particolarmente evidente, secondo gli esperti intervistati da il sole (provenienti da istituzioni e università di prestigio, come cb richard ellis o la bocconi) è la paralisi creata dalle banche rispetto agli uffici e i fabbricati commerciali e industriali: pur di tenere nei loro attivi il valore potenziale (del 2007) di questi immobili, bloccano tutto il mercato

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I grandi gruppi immobiliari sono le banche, le assicurazioni e il vaticano

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55 Commenti:

29 Settembre 2011, 17:21

Io sono cosi' Giovanni da avere venduto 5 case in 1 giorno.... sfido chiunque ad essere piu' Giovanni di me forza fatevi sotto....

29 Settembre 2011, 17:58

Rif. 16:30
Io mi domando come questo maleducato possa ancora postare.....non fà altro che offendere e provocare ovviamente nella più totale anonimità per non farsi riconoscere e magari quando è in difficoltà si appoggi da solo i suoi concetti per darsi forza....io vermanete sono allibito...e pensa che basti qualche xxxx per nascondere le sue offese....quanto hai 10 anni?

29 Settembre 2011, 18:24

In reply to by Bà (not verified)

QUANTO HAI 10 ANNI?
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Sig. Bà, è il solito trollino sociopatico che da anni si diverte così. ognuno ha solo ciò che si può permettere. Si immagini che tristezza interiore. Lo ignori, semplicemente lo ignori..altrimenti non fa che il gioco dello stesso..

29 Settembre 2011, 18:29

Uè giuanin il costruttore, mi sa che sei un bel pirlotto, altro che costruttore.
Ma da quanto tempo che non mangi? che te starnuti dalla fame, altro che costruttore, di sogni forse. Magari sei sempre quello che ammorba sto blog con commenti stupidi (vendi a - 50%, oggi è male domani sarà peggio, compro mezza Milano con 32 euro, e via stupidate di questo genere- crescere no è?) comunque io sono più Giovanni di te perchè sono: Giovanni Giovanni e sono più bello e più figo di te. Ma piantiamola e cerchiamo di parlare di cose serie ed attinenti al problema introdotto dal blog, va.

29 Settembre 2011, 20:59

(... omissis...) in spagna i prezzi sono calati ....andate a vedere che bene che stanno ora e come lavorano le loro imprese....sono a cartoni. Come vedi, il fatto che le imprese potessero andare a cartoni non ha impedito il crollo dei prezzi degli immobili in spagna. Ovvero, in spagna è accaduto ciò che tu dici non potrebbe accadere in Italia: cioè, che i prezzi non possono scendere se no le imprese falliscono.

29 Settembre 2011, 22:42

"Ovvero, in spagna è accaduto ciò che tu dici non potrebbe accadere in Italia: cioè, che i prezzi non possono scendere se no le imprese falliscono."

Non ho mai deto che non potrebbe accadere... ho detto che è una cavolata pensare che questo possa essere un bene per il paese.. È ben diverso, qui si fà credere che un calo dei prezzi possa sbloccare il mercato visto come una cosa positiva ed è una falsità enorme.
Un pò come chi diceva che gli incentivi sulle auto avrebbero aiutato il mercato delle automobile ma neanche un bambino di 6 mesi poteva credere a tali panzanate (una volta che questi vengono tolti è ovvio il disastro..), creare un mercato faovrevole momentanea satuando la richiesta con prezzi bassi e svendite del patrimonio statale o bancario creando la devastazione a lungo termine è la politica perpetrata negli ultimi 30 anni se vogliamo dare la mazzata definitiva all'economia interna "sbloccate" questo mercato e poi ci vediamo tutti in coda alla mensa dei poveri a parlare delle nostre nuove case.
La situaizone spagnola è cmq totalmente diversa, io in spagna ci lavoro e basta farsi qualche giorno li per capire che parliamo di due paesi con due realtà nettamente diverse nel settore immobiliare, quello che è stato fatto in spagna non ha precedenti in europa, gli scheletri edilizi sono presenti ad ogni passo e non eisiste palazzo senza un cartello (o 10) con scritto vendesi, da madrid a barcellona a valencia a Marbella la sitauazione non cambia, unica eccezzione la fanno le isole.

30 Settembre 2011, 10:06

In reply to by anonimo (not verified)

Quello che è stato fatto in spagna non ha precedenti in europa.

Mai sentito parlare di irlanda?

29 Settembre 2011, 22:48

..Specifico; per calo (dannoso) intendo -40%.....anche io sono convinto che i prezzi oggi siano troppo alti ma bisogna fare dei distinguo tra zona e zona, non in tutta Italia è vero, in alcune zone posso aspettarmi un calo dei prezzi senza alcun danno per il settore e per il suo indotto in altre zone parlare di cali del 20 o 30% vuol dire andare sotto il costo di costruzione e questo avrebbe effetti devastanti per le economie locali.

29 Settembre 2011, 23:05

I costi di costruzione variano dai 700mq per appartamenti in palazzi formicaio a 1200-1300 per le villette ... rifiniture di superpregio 2000 toh... poi c'è il terreno... insomma 1600-1700 mq in media è un prezzo di vendita ragionevole per il nuovo... in città un 50% in più tutto il resto è speculazione...
Non si capisce perchè i costruttori debbano avere ritorni del 30-40%...
Altre attività produttive hanno ritorni del 10%...

Calare please che il Paese si sta rovinando anche per colpa della bolla immobiliare...

Nel 1990 il 25% dei risparmi veniva investito nel mattone, ora il 60%... e la gente inoltre si sta indebitando sempre di più... quindi un calo dei prezzi degli immobili aiuterà l'economia a riorientarsi verso la produzione e le nuove famiglie potranno formarsi e crescere...

29 Settembre 2011, 23:50

...ma è esattamente quello che dico io (anche se non è proprio tutta speculazione perchè un valore superiore intrinseco della location ha la sua ragione di esitere...) qui dove io abito i prezzi sono già quelli da te indicati 1600/1700 euro a mq , ma anche qui ti assicuro che c'è chi crede che i prezzi caleranno del 50% perchè lo leggono nei blog o negli slogan di qualche pazzo economista che non fà distizione tra Roma Napoli Milano Torino e i restanti 8 mila comuni di periferia (anzi l'anno scorso si è spinto a fare investire sui grandi centri e a svalutare le periferie) creando terrorismo economico
Ovvimente come accennavo la differenza di prezzo stà nel terreno quindi se a Roma i prezzi sono di 6 mila euro a mq vuol dire che il valore del terreno ( o della location come meglio volete...) è di 4600 euro a mq edificabile....questi prezzi possono calare questo è certo ma non saranno pari a quelli di provincia (sarebbe utopistico), si possono ipotizzare cali del 20/25% ma sul solo valore del terreno quindi su quello complessivo (location + costi di costruzione) non andremo oltre il 15/17% in spagna stanno letteramente svendendo a sotto costo ma ne stà risentendo tutto il terziario e la situazione non è destinata migliorare visto che hanno totalmente saturato la domanda, in Italia la domanda c'è ed è anche elevata solo si chiudono meno trattative, il mercato deve bilnaciarsi lentamente se i prezzu crollano è la fine per tutti, chi crede di avere un lavoro non legato al settore edilizio evidentemente o è un parlamentare o non sà quello che fà per vivere.

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