Ci risiamo. L'agenzia del territorio ha emesso le cifre e per il settore immobiliare non c'è da stare allegri. Nel secondo trimestre 2011 le compravendite sono calate del 6,6% nel settore residenziale e del 5,6% nel comparto completo. Si tratta del peggior dato dal 2004 e, rispetto al 2006, stiamo parlando del 30% in meno. Eppure, incredibilmente, i prezzi non scendono e a volte aumentano
Le quotazioni immobiliari omi (osservatorio mercato immobiliare) dell'agenzia del territorio registrano invece un leggero aumento dei prezzi, dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% in termini interannuali. Il prezzo medio al mq in Italia è adesso di 1.588 euro. Gli aumenti sono generalizzati. Capoluoghi, non capoluoghi, nord e centro; solo il sud registra una discesa
Il mercato immobiliare italiano nel ii trimestre 2011 è ancora in forte calo: siamo di fronte alla quarta flessione consecutiva. Il tasso tendenziale annuo del volume di compravendite nel secondo trimestre del 2011 (variazione percentuale del ii trimestre 2011 rispetto il ii trimestre 2010) per l’intero settore immobiliare risulta, infatti, pari al -5,6%, peggiorando il dato tendenziale del primo trimestre (-3,6%)
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Anche in termini assoluti, la comparazione tra i diversi secondi trimestri di ciascun anno mostra il numero minimo di transazioni registrate dal 2004. Rispetto all’omologo trimestre del 2006, anno nel quale si registrò il picco massimo delle compravendite, i volumi di scambio nel trimestre in esame risultano in perdita di circa il 30% (-29,7%)
Come vediamo nella tabella per il ii trimestre la botta arriva dal residenziale (-6,6%), che fa peggio del mercato delle pertinenze (-3,4%) e nel settore commerciale (-5,5%). Per
Contro, rialzi si registrano nei settori terziario (+4,0%) e produttivo, (+5,7%)
Complessivamente, nel ii trimestre 2011, sono state compravendute 349.870 unità immobiliari di cui il 45,8%, ossia 160.073, nel settore residenziale e il 36,2% (126.511) nelle pertinenze, per la maggior parte riconducibili all’uso residenziale
Il terziario registra 3.888 compravendite, il commerciale 9.202, il produttivo 3.209 e infine in ‘altro’ si registrano 46.986 transazioni normalizzate
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52 Commenti:
Ma dico, ci fate o lo siete? non è " i prezzi non calano" l'informazione giusta che dovete dare. L'informazione corretta è che i prezzi sono scesi del 30% circa perché questa è la percentuale che va scalata al momento della trattativa per vendere immobili che stanno sul mercato nominalmente a prezzi gonfiati (colpa anche di chi non dà l'info giusta e illude i venditori) ma che sono invendibili a quei prezzi.
Dunque i prezzi sono calati del 30% circa ma nessuno lo vuole ammettere e quindi nessuno vende amenoché in fase di trattativa non scenda del 30% circa. Lo volete dire o volete continuare con simili sciocchezze?
Io credo che molti ricordino bene quando, all'inizio dell'anno scorso, certi strilloni consigliavano caldamente chi doveva acquistare casa a farlo perché, a partire dalla seconda metà del 2010, il mercato sarebbe ripartito (basta cercare su qualche sito internet o su youtube le previsioni immobiliari aggiornate a quel periodo).
Cosa si è verificato? esattamente il contrario, ed il motivo è semplicissimo: non esisteva neanche l'ombra di una previsione di miglioramento della situazione economica italiana (che a dispetto di quanto tante persone affermavano, ora vediamo che influenza, eccome, il mercato immobiliare, se non altro perché chi vende immobili vuole i soldi, non chiacchiere, e se non ci sono né lavoro né risparmi, gli immobili non si vendono).
Io non credo che qualcuno scriverà che i prezzi effettivi sono calati del 20%, tutt'al più gli stessi strilloni diranno che, dopo aumenti del 150%, è veramente ora di comprare perché mediamente i prezzi ai quali gli immobili vengono messi in vendita, si sono abbassati dell'1% o giù di lì rispetto a quanto sarebbero stati nel 2007.
Non mi aspetto tuttavia che qualcuno, dotato di un minimo spirito critico, abbocchi a questo tentativo di offesa all'intelligenza delle persone perché, oramai, diventa sempre più difficile trovare qualcuno che non viva sulla propria pelle le difficoltà dei giorni d'oggi
Dove sta zazà? ma soprattutto dov'è finito il mitico libeccio? 'a ridatecelooo!!!!
Mi permetto di fare una proposta ai frequentatori del blog per cercare di avere un minimo di obiettivita', per aiutare tutti a comprendere e per non creare giuste reazioni del tipo:"ma questo dove vive?"
La proposta e' che chiunque aggiunga un commento inserisca all' inizio dello stesso tra parentesi la citta' in cui vive oppure il paese con sigla della provincia (per le citta' i piu' volenterosi potrebbero specificare anche la zona)
Questo servirebbe a fare un po' di reale informazione, perche' e' naturale che parlando di un mercato con caratteristiche e differenze enormi, ci sono persone che vivono in realta' diametralmente opposte e quindi non si rendono conto del fatto che (scusate se mi ripeto) con 80.000 euro compri un appartamentino in provincia e con gli stessi 80.000 euro compri un ampio box in Piazza risorgimento a Milano
A me farebbe piacere leggere, e spero di non essere l' unico, oltre agli insulti, anche informazioni da zone che non concosco, che mi permettano di farmi un' idea un po' piu' ampia di quella che ho oggi, che e' ovviamente limitata
Forse cosi' il blog potrebbe avere l' utilita' che ci si aspetta, ovvero un confronto di idee ed opinioni basate sulla realta' dei fatti e non su desideri/rancori/litigi tra partecipanti/deliri di pseudo esperti/etc
...ci sono persone che vivono in realta' diametralmente opposte e quindi non si rendono conto del fatto...
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Come si fa a non rendersi conto di una così ovvia? come anche da altri sottolineato, la realtà è un'altra: si vuole solo innestare l'arcinoto ed antico giochino delle provocazioni, al solo e unico fine di scatenere la solita rissa virtuale. Molti se ne resi conto e quindi ignorano. Picchiaci ogni giorno decine e decine di post, nel mucchio c'è sempre qualcuno che inconsapevolmente ci casca.
Chi vuol comprare vuol fare un affare,chi vuole vendere vuol realizzare il suo valore/capitale,alla fine chi guadagna?
Io mi chiedo se coloro che si sono sobbarcati mutui all'80% e oltre, sentano loro la casa in cui abitano. Mi chiedo se siano consapevoli che quei 4 luridi mattoni li pagheranno il doppio della già incredibile e vergnosa folle cifra che hanno speso. Mi chiedo se abbiano riflettuto sul fatto che la casa sarà della banca per altri 30 o forse piu' anni. Mi chiedo se abbiano riflettuto seriamente sulla loro situazione di schiavismo, e mi chiedo se ritengano la loro vita ancora degna di essere vissuta. Attendo risposte.
Nella provocazione non si conosce nè limite nè vergogna
Stante un utente, per chi possiede una casa comprata di recente la vita potrebbe non essere più degna di essere vissuta.
Ci sono utenti così personalmente mal messi che hanno nella rissa virtuale la loro ragione di vita. Ne provano di ogni pur di creare i presupposti per insulti etc.. (Insomma, le solite cose viste migliaia di volte). Vediamo ora chi (e come) ci casca.
Nella provocazione non si conosce nè limite nè vergogna stante un utente, per chi possiede una casa comprata di recente la vita potrebbe non essere più degna di essere vissuta. Chiedere è lecito, rispondere è cortesia.
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