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Venditori e acquirenti sono lontani del 20% sui prezzi delle case

Il mercato delle abitaizoni è fondamentalmente una questione di equilibrio tra domanda e offerta, in cui però dal lato dell'offerta non ci sono le imprese, ma i singoli proprprietari di case. Se ognuno di loro non trova neanche un acquirente disposto a comprare, si ha la stagnazione verso cui ci siamo incamminati a fine 2011. E solitamente se l'accordo non c'è il problema è il prezzo

A dirlo sono gli agenti immobiliari di fiaip, che hanno da poco presentato il loro rapporto sui prezzi delle case in 14 città italiane. Nonostante le diminuzioni già registrate l'equilibrio tra domanda e offerta ancora non si realizza

Secondo fiaip la distanza sul prezzo è del 20% in media. Con la crisi del credito, inoltre, gli acquirenti non hanno più a disposizione dei mutui che gli consentano di comprare come negli anni tra il 2002 e il 2007

A seconda del punto di vista si dirà che i proprietari chiedono troppo o che i venditori offrono poco. Ma il risultato è lo stesso: vendere o comprare casa è sempre più complicato

 

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49 Commenti:

27 Febbraio 2012, 17:49

Oggi ipertassano le case domani ipertasseranno i depositi bancari/titoli e affini
Nessuno sfugge alle ipertasse

27 Febbraio 2012, 17:52

In reply to by anonimo (not verified)

Oggi ipertassano le case domani ipertasseranno i depositi bancari/titoli e affini nessuno sfugge alle ipertasse ------------------------------ oggi tassano le case come nella maggior parte dei paesi europei e come anche noi fino a qualche anno fa; sempre oggi tassano i depositi bancari e titoli (vedi bolli sui titoli, 0,1% sui cd, 20% di ritenuta fiscale). La differenza era che prima le case non pagavano e i depositi/titoli si. Ora almeno pagheranno entrambi!

27 Febbraio 2012, 17:54

Milano ha deciso di applicare l'aliquota massima al 10,6 per mille sulle case vuote.
Considerando che con la nuova legge sul nucleo familiare sarà impossibile dichiarare false residenze in molti furbetti che oggi non pagano niente si troveranno a sborsare dai 5.000 ai 10.000 euro l'anno

27 Febbraio 2012, 19:11

Oggi ipertassano le case domani ipertasseranno i depositi bancari/titoli e affini nessuno sfugge alle ipertasse sbagliato! le case fino ad ora sono state ipotassate, ora la tassazione è stata riportata ad una condizione di quasi normalità. le rendite finanziarie prima erano tutte al 12.5%. Oggi sono aumentate al 20% per quei titoli non assimilabili a titoli di stato che rimangono al 12.5% i motivi sono 2: 1) allo stato servono i risparmi della gente per rifinanziare il debito pubblico quindi per invogliare l'investimento da parte dei risparmiatori la tassazione è stata mantenuta al 12.5% 2) la gran parte del debito pubblico è detenuta dalle banche che la fanno sempre da padrone quindi, la vedo proprio difficile che qualcuno aumenterà le tassazioni, del resto non lo fece neanche il governo prodi a suo tempo. 3) per rispondere a quello che parla della casa a Torino da 99 mq. Io parlo di case che qualcuno pensa di vendere a 5.000 - 5.500 euro al metro quadrato quando le pubblicazioni dei valori medi della stessa zona parlano di 3.500 - 3.800 euro al metro quadrato. Considera un appartamento di oltre 100 mq con terrazzo e box e vedi di quali cifre si parla

28 Febbraio 2012, 0:11

Quello che proprio faccio fatica a comprendere e' il motivo per cui quelli che non hanno comprato sta' benedetta casa si affannano tanto a preoccuparsi se e quanto perderanno quelli che invece l'hanno comprata, se la volessero vendere.

Ma scusate, ma che vi frega a voi dei soldi degli altri?!
E poi, perché mai adesso tutti dovrebbero svendere la loro casa. La maggior parte ci abita e continuerà ad abitarci indipendentemente dall'andamento del mercato. Non gli importerà più di tanto se i prezzi scendono. Se hanno fatto una mutuo continueranno a pagarlo beneficiando delle condizioni irripetibili ottenute fino a pochi mesi fa (tassi e spread bassissimi). Per Chi vende per ricomprare cambierà molto poco se scendono i prezzi perché venderà a meno e poi comprerà a meno. Gli unici che ci rimettono realmente se diminuiscono i prezzi sono i costruttori e chi deve solo vendere e non ricompra e non può farne a meno. Chi non ha una necessita assoluta (quelli che di case ne hanno parecchie e soldi anche di più), potranno permettersi di stare ala finestra affittando o meno e non andranno certo in rovina se pagano un po' più di ici rispetto a ieri.
Dovrà accettare compromessi chi non riesce a pagare il mutuo e pochi altri.
Attenzione pero, l'affare lo farà solo chi ha i soldi pronti, perché i mutui ormai ve li scordate se non avete garanzie granitiche. E poi se anche ve lo concedessero, non illudetevi perche sarebbe a condizioni talmente peggiori rispetto a poco tempo fa, che vi brucerete il risparmio fatto sul prezzo di acquisto.
Per questo mi chiedo perché vi preoccupiate tanto per i presunti problemi degli altri e non pensate invece ai vostri.
Tra non molto, come sempre, il mercato riprenderà quota. La maggior parte di Chi ha comprato casa sarà sempre a casa sua e piano piano si sarà pagato il mutuo. La maggior parte di chi non l'ha comprata sarà sempre in affitto. Avremo solo un po' di ricchi proprietari immobiliari che saranno ancora più ricchi perché avranno fatto un po' di buoni affari pagando cash. E poi avremo un po' di costruttori falliti.

Se la prospettiva vi consola ..........

28 Febbraio 2012, 9:50

In reply to by anonimo (not verified)

Tra non molto, come sempre, il mercato riprenderà quota ci dici chi te lo ha detto? sai, te lo domando perché sono anni che nel giro di sei mesi il mercato ricomicia a crescere....

28 Febbraio 2012, 10:31

In reply to by anonimo (not verified)

Attenzione pero, l'affare lo farà solo chi ha i soldi pronti, perché i mutui ormai ve li scordate avremo solo un po' di ricchi proprietari immobiliari che saranno ancora più ricchi perché avranno fatto un po' di buoni affari pagando cash due grandissime verità: chi ha i soldi pronti sa bene che le banche non danno mutui e saranno proprio loro a fare affari (vedi: comprare al prezzo che loro ritengono giusto) i grandi e ricchi proprietari immobiliari che si sono arricchiti grazie alle speculazioni immobiliari, figuriamoci se avranno intenzione di alimentare la speculazione grazie alla quale si sono arricchiti... compreranno, a meno che non glie ne mporti nulla comprare ancora immobili, solo quando si assisterà ad un vero e proprio sfacelo, altrimenti "potranno permettersi di stare ala finestra affittando o meno". In tutto questo c'è ancora da verificare l'effettiva convenienza di investire nel mercato immobiliare perché chi punta ad aumentare la propria ricchezza lo fa orientandosi al mercato più redditizio fregandosene altamente che quello immobiliare lo sia stato in passato

28 Febbraio 2012, 10:08

Il mercato ripartirà dalle macerie della bolla immobiliare. La stessa cosa che accade
In irlanda dove un appartamento a dublino oggi costa meno della metà di tre anni fa. In Italia sta accadendo la stessa cosa con la sola differenza che per ora i media
Ne parlano poco.

28 Febbraio 2012, 11:01

Ragazzi smettiamola di parlare per sentito dire come se fossimo tutti esperti economisti solo per avvalorare la nostra tesi. Il paragone con l'Irlanda non regge (ne so qualcosa dato che ci lavoro quattro mesi all'ano). In Irlanda la bolla immobiliare e' stata la naturale conseguenza di una economia drogata da investimenti stranieri arrivati in massa attirati da una tassazione quasi inesistente. Direi che purtroppo noi non abbiamo una tassazione favorevole ed infatti nemmeno investimenti stranieri. All'interno di una economia virtuale anche il mercato immobiliare era virtuale. Poi si sono svegliati e sono caduti dal letto.

Quello che accade in Italia e' il semplicemente il ciclico andamento che il mercato immobiliare ha sempre avuto. Era ovvio, naturale e prevedibile che dopo dieci anni in cui i prezzi sono aumentati in alcuni casi fino al 140%, i prezzi si sarebbero prima fermati e poi avrebbero iniziato a calare, più o meno vistosamente e più o meno velocemente a seconda delle zone. Sono almeno tre anni che lo leggiamo da tutte le parti.

La vera sorpresa e' semmai il fatto che, contrariamente a quello che tutti si aspettavano, i prezzi scendono molto lentamente e molto meno del previsto, soprattutto per alcuni comparti urbani. Probabilmente, dal 2012, complice la assurda difficoltà di acceso al credito per chi vorrebbe comprare, ci sarà un crollo delle compravendite al quale seguirà un calo dei prezzi un po' più sensibile (quando leggo che i prezzi sono "crollati' e poi leggo di percentuali medie del 10% mi viene da ridere.

Comunque sono d'accordo con chi ha scritto che chi non ha comprato casa e pensa di fare l'affarone rimarrà deluso. Potrà forse approfittare di quel piccolo numero di persone che vende esclusivamente per smobilizzare e per necessita di liquidi. Ma l'affare lo farà solo pagando cash. Con mutui a tasso fisso vicini al 7% e variabili che potranno solo aumentare, alla fine dei 20/30 anni di rate ed interessi la casa gli costerebbe uguale o più di quanto gli sarebbe costata con prezzi più alti.

I ricchi furbi approfitteranno per aumentare il loro patrimonio. I ricchi meno furbi saranno solo,un po' meno ricchi. I poveri sarano solo più poveri. Ci ci guadagna in tutto questo ?

28 Febbraio 2012, 12:11

In reply to by anonimo (not verified)

Se consideriamo una compravendita effettuata oggi e la confrontiamo con la stessa dopo 5 anni e con i seguenti verosimili presupposti:

- Inflazione annua pari al 2%
- Prezzo della casa sceso intermini assoluti del 15%
- Investimento dei risparmi al 4.5% netto annuo

Possiamo dire che il rendimento cumulato del precedente investimento è del 24.6% e l'aumento di capitale effettivo depurato dall'inflazione è 14.6%
Dopo circa 5 anni (vedi dal 2007 al 2012) si dispone di una cifra realmente maggiore di circa il 15% per acquistare un immobile che costa il 15% in meno di 5 anni prima.

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