Soltanto un anno fa la maggior parte degli operatori del settore immobiliare vedeva stabile il livello dei prezzi delle abitazioni. Stando agli ultimi risultati del sondaggio sul mercato immobiliare di bankitalia e tecnoborsa in pochi mesi il panorama si è completamente rivoluzionato: prezzi in discesa ovunque, maggiori sconti, tempi lunghi, ma soprattutto il profilarsi di due categorie di proprietari
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L'indagine ha interpellato oltre 1500 agenti immobiliari tra la fine di giugno e l'inizio di luglio per un quadro sulla situazione della compravendita di immobili nel secondo trimestre del 2012.
Ne emerge un quadro molto pessimista. Nei mesi tra aprile e giugno di quest'anno il 74% degli agenti ha segnalato un calo nel prezzo degli immobili
La domanda è fredda
Segnale, questo, di un raffreddamento della domanda, infatti nel secondo trimestre del 2012 risulta che la quota di agenzie che hanno venduto almeno un immobile è calata rispetto allo stesso periodo del 2011, dal 69,3 al 62,7%. Il calo rispetto al primo trimestre del 2012 è stato invece pari a quasi un punto percentuale
Proprietari divisi in due
Curiosamente, a fronte di una scarsa vendita, si registra un aumento dell'offerta, con gli incarichi a vendere che nel trimestre superano gli incarichi a comprare del 40,8% (contro il 34,5% del sondaggio di aprile). Le agenzia segnalano comunque che l'assenza di proposte provoca un gran numero di ritiri dell'incarico a vendere: chi non ha fretta aspetta, mentre chi vuole vendere può solo scendere a patti
A queste condizioni, chi riesce a vendere deve cedere sul prezzo: si è ridotta infatti la quota di agenzie che indicano proposte di acquisto a prezzi giudicati troppo bassi dal venditore. È salito il margine di sconto dei prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali: chi vende deve accontentarsi del 15,4% in meno sul prezzo voluto inizialmente, contro il 14,3 di aprile e il 12 del secondo trimestre del 2011
Quanto alle prospettive per il futuro, non sono certo più rosee: solo il 5% degli operatori interpellati ha espresso speranze positive per il mercato immobiliare in generale, mentre il 60% è convinto che le cose non miglioreranno (il 10% circa in più rispetto ad aprile). Sulle prospettive a breve termine del mercato italiano i pessimisti vincono contro gli ottimisti con un 64% (ad aprile era l 57%). Per i prossimi due anni, gli agenti immobiliari pessimisti sono il 22% in più di quelli che vedono la luce in fondo al tunnel
38 Commenti:
Si come dice anonimo, l'investimento immobiliare conviene sempre perchè ad ogni periodo buio corrisponde sempre un periodo inverso, e viceversa... però i prezzi devono scendere ancora, sono troppo gonfiati, ma di molto, poi comunque l'investimento si vedrà da qui a 10 anni nel 2012
Ma scusate, il 50% in meno vuol dire vendere un immobile al prezzo di venti anni fa. Non so se avete fatto due conti: in venti anni il prezzo, almeno in Italia, e' solo semplicemente raddoppiato. Quando costava un immobile mezzo miliardo, un semplice impiegato guadagnava un milione e due, lire, oggi guadagna mille e duecento euro, l' euro tutti sappiamo che e' andato a mille lire l'uno, ora con queste cifre chi puo' credere che un immobile che venti anni fa valeva mezzo miliardo, cifra semplice per Roma, possa essere venduto a duecento cinquanta Mila euro? solo chi ha un cravattaro che lo aspetta sotto casa potra' vendere a queste cifre! Ehi! Sono solo due conti, quelli della spesa! Chi puo' pretendere di comprare una casa a queste cifre? La verità e' che hanno tolto i soldi dal mezzo. Tutto qui
Ora con queste cifre chi puo' credere che un immobile che venti anni fa valeva mezzo miliardo, cifra semplice per Roma, possa essere venduto a duecento cinquanta Mila euro? fai una prova molto semplice: chiedi quante persone hanno 500.000 euro oppure almeno 350.000 e un lavoro sicuro per chiedere 150.000 di mutuo. Prova poi a vedere quante di queste, oggi, abbiano intenzione di spendere tutti questi soldi. Sono veramente pochissimi se rapportati alla "normalità" di roma di trovare appartamenti in vendita a 500.000 euro, giusto? bene, visto che non è stata una magia di mago merlino la sparizione dei soldi, ma la diretta conseguenza delle centinaia di migliaia di posti di lavoro persi + le nuove leve del mondo del lavoro che restano disoccupate + l'aumento della spesa per i cassaintegrati che di certo non fanno una vita da nababbi con 750 euro al mese + tutti i "mutuotombalizzati", come definiti con molta originalità da qualcuno, che devolvono tutte le loro entrate per svariati decenni alle banche, l'aumento delle tasse e chi più ne ha più ne metta, allora si capisce facilmente che l'assenza di denaro in giro è una diretta conseguenza sia delle politiche, sia della gente che doveva pensarci bene prima di continuare a mantenere lo stesso stile di vita con i prezzi raddoppiati. Le case a roma hanno un prezzo che è rimasto legato ad un limitatissimo periodo di follie di mutui concessi avvenuti contestualmente all'azzeramento dei risparmi degli acquirenti e, mettiamoci pure, di situazione socioeconomica nettamente migliore di quella attuale. Attualmente non hanno nulla a che vedere con il potere d'acquisto della gente che magari abita in esse (basti pensare al nonnetto che ha 5000 euro di risparmi, fa la fame con la pensione da 1000 euro al mese che vive magari a monteverde vecchio e parla del valore della sua casa di 700.000 euro o magari l'impiegato comunale che oggi rasenta la povertà ma ha comprato negli anni '80 a 60 milioni e dice che vale 350.000 euro, cioè dieci volte di più). in questo roseo e florido contesto con le previsioni di rientro del debito pubblico, i prezzi di roma, quelli dei normalissimi appartamenti da 500.000 euro che non rientrano assolutamente nella categoria di lusso, rimarranno solo cifre scritte nei cartelli di vendita o saranno al più corrisposte da qualche pazzo lavoratore dipendente che ha ereditato dei soldi e non ne comprende bene oggi il valore. Tutti quelli che non riusciranno a vendere potranno sempre riconsolarsi per il fatto che vivono a roma in una casa che, secondo loro, vale centinaia di migliaia di euro, anche se poi nessuno si sognerà mai di pagargliela tanto, salvo poi avere sempre più zingari sotto casa, disservizi, zozzeria, tasse che aumentano, essere costretti a fare la spesa al discount, augurare tutti gli accidenti a monti per l'imu, e sognare la vacanza di un fine settimana guardando la televisione.
La differenza era che la gente per fortuna non dovevas fare mutui di 30-40 anni, con 10-15 anni al massimo di solito se la cavava, magari poi se avevi parenti che ti aiutavano te la cavavi anche in meno tempo.
Era facile avere mutui oltre il 100% gonfiando il valore della casa, e anche chi non aveva soldi riusciva a comprare (e arredare la casa).
Oggi anche facendo il mutuo (se te lo danno) devi avere da parte un patrimonio altrimenti non vai da nessuna parte.
PS. Comunque i prezzi sono raddoppiati con il passaggio lira/euro cioè 10 (ormai quasi 11) anni fa, non 20 anni fa....
Oggi anche facendo il mutuo (se te lo danno) devi avere da parte un patrimonio altrimenti non vai da nessuna parte. ... quindi tuti questi normali appartamenti in vendita a 500.000 euro, li venderanno? p.s. Ha detto bene, i prezzi sono raddoppiati, non gli stipendi
Solo chi ha un cravattaro che lo aspetta sotto casa potra' vendere a queste cifre! ehi! sono solo due conti, quelli della spesa! chi puo' pretendere di comprare una casa a queste cifre? la verità e' che hanno tolto i soldi dal mezzo. E allora, aspettate e sperate che il mercato salga di nuovo. Ma mi sa che dovrete aspettare per un bel po'.....
Che uno faccia sacrifici x comprare casa o li faccia x pagare l'affitto,sempre sacrifici sono o no? Perchè vi sbranate? Chi i sacrifici non li fa è solamente chi ha trovato la pappa pronta (appartamenti regalati in eredità). questi sono i fortunati, oppure no?
Che uno faccia sacrifici x comprare casa o li faccia x pagare l'affitto,sempre sacrifici sono o no? io i sacrifici li faccio se i valori sono giusti, non se sono gonfiati per far guadagnare ingiustamente qualcuno senza fare nulla
#19 Non li venderanno al 99,9%! solo uno su mille ce la farà, perché avrà la fortuna d'incontrare un nababbo. Guardatevi intorno e capirete perché tante agenzie stanno chiudendo. In compenso il governo potrà far pagare loro tasse cospicue; i ricchi illusi possessori, con questa scelta di tenere i prezzi drogati, si sono dati, da soli, la zappa sopra i piedi. Bisogna pensarci due volte prima di spendere 500.000 € e poi magari pagare l'Imu, l'irpef, la tarsu e dulcis in fundo il 10% di prestito forzoso che il governo si accinge a varare: in Italia gli annunci prima o poi si realizzano, specie se parliamo di tasse. Chi dispone di 500.000€ può sempre pensare di andarsene all'estero, in posti più promettenti e godersi i suoi soldi, se hai una casa dove scappi?
A quelli che affittano dico: l'inquilino è un investimento punta sulla sua qualità e non sul prezzo, se hai la fortuna di trovare la persona giusta guadagni meno ma stai tranquillo.
Una persona che aveva chiesto una cifra alta dopo due anni ha dovuto spendere soldi per cacciare l'inquilino moroso che fra l'altro gli aveva distrutto la casa. La rivalsa, solo perdita di tempo, l'inquilino non possedeva nulla.
Meditate gente, meditate
Torno oggi a casa per depositare le valigie e prendere quelle nuove, butto un occhio alla email e .... certo che invidiosi e rosiconi non vanno mai in vacanza eh!
Poveri pezzenti, sempre a sognare di comprare di riuscire a mollare il vostro tugurio in affitto, anche in agosto.
Ma fatevi una settima di ferie, anche dall'invidia. Tornerete carichi a mille per una nuova stagione di rosicate su idealista.
Bye bye, a sto giro vado al mare.
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