Amatissima per la sua delicatezza e raffinatezza: scopri la bellezza di questa pianta, come coltivarla e quando regalarla.
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gipsofila
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La gipsofila è una pianta molto particolare che viene chiamata anche “velo da sposa” o “fiore di nebbia”. Com’è facile immaginare, è amatissima da giardinieri e fioristi per la nuvola di fiorellini bianchi o rosa, venendo usata per bordure, aiuole e bouquet nuziali. Questa pianta ornamentale si può coltivare, inoltre, anche in casa: scopri, quindi, quando seminare la gipsofila, come concimare e irrigare, come prevenire malattie e parassiti ma, soprattutto, quali sono tutti i suoi usi decorativi.

Che cos'è la gipsofila?

Il suo nome deriva dal greco “gýpsos” (gesso) e “phílos” (amico): infatti, queste specie prosperano in suoli ricchi di calcio. Il portamento è erbaceo, con steli sottili e ramificati che ospitano una miriade di minuscoli fiori bianchi o rosati.

In genere, viene utilizzata per riempire gli spazi in giardino, soprattutto fra piante decorative come rose o lavande. Ma non solo: la gipsofila è perfetta anche per bordure o giardini con rocce. 

In quanto fiore reciso, questa pianta è la regina dei bouquet nuziali grazie alla lunga durata e alla capacità di dare volume senza appesantire la composizione. Le altezze variano dai 15–25 cm delle specie tappezzanti fino a 80–120 cm delle grandi perenni da taglio.

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Le specie e le varietà più comuni

Conoscere le specie di questa bellissima pianta ti aiuta a scegliere la gipsofila più adatta alle tue esigenze, al tipo di suolo e all’uso (aiuola, vaso, fiori recisi). Le più diffuse sono quindi:

  • Gypsophila paniculata (es. ‘Bristol Fairy’): raggiunge un’altezza di 80–120 cm e fiorisce da giugno a settembre.
  • Gypsophila elegans: l’altezza è di 40–60 cm, la fioritura è da giugno ad agosto.
  • Gypsophila repens: pianta perenne, ha un’altezza di 15–25 cm.
  • Gypsophila muralis: con un ciclo annuale/biennale, è alta circa 20–30 cm.
  • Gypsophila ‘Rosenschleier’: l’altezza media di questa pianta perenne è di 50–70 cm.

Come si cura la gipsofila? Tutti i consigli

La gipsofila è tra le piante più facili da coltivare: ama il pieno sole, terreni leggeri e ben drenati e non sopporta i ristagni. Per farla prosperare, dovrai quindi fare attenzione ad alcuni aspetti in particolare.

Esposizione e clima

Prediligi il pieno sole: 6–8 ore di luce diretta al giorno garantiscono steli robusti e fioritura abbondante. La gipsofila perenne è rustica e tollera il freddo invernale fino a circa -20 °C. Le specie annuali, invece, preferiscono temperature miti e riparate da gelate tardive. 

Terreno e drenaggio

Questa pianta prospera perfettamente in suoli sabbiosi o ghiaiosi, alcalini o neutri (pH 7–8,5), poveri di sostanza organica. Evita terreni pesanti e argillosi: se non puoi cambiarli, alleggeriscili con sabbia, pomice o ghiaia fine (30–40%) e crea un letto drenante. 

Irrigazione

Per irrigare la gipsofila bisogna ricordare una regola fondamentale: meglio poca acqua che troppa. In piena terra bisogna irrigare di rado, lasciando asciugare bene il suolo tra un’irrigazione e l’altra. La media in estate è di ogni 10–15 giorni, valutando clima e suolo. In vaso, invece, controlla più spesso: l’irrigazione andrà ripetuta quando i primi 3–4 cm sono asciutti. 

Taglio ed essiccazione

Per fiori recisi che durino nel tempo, l’ideale sarebbe tagliarli al mattino presto quando circa un terzo dei boccioli è aperto. Per l’essiccazione, invece, appendi mazzetti capovolti in luogo buio e ventilato: in 2–3 settimane avrai la gipsofila secca perfetta per decorazioni.

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Quanto dura la gipsofila: in vaso e i fiori recisi

La durata della gipsofila dipende dalla specie e dall’uso. In giardino le perenni sono longeve e rifiorenti; in vaso la vita utile può ridursi per via dello spazio limitato. Come fiore reciso, la gipsofila è apprezzata proprio per la sua ottima tenuta nel tempo e per la facilità di essiccazione. In vaso i fiori recisi di gipsofila durano in media 7–14 giorni, a seconda della freschezza al taglio e delle condizioni ambientali. 

Il significato della gipsofila nel linguaggio dei fiori

Nel linguaggio dei fiori la gipsofila simboleggia purezza, innocenza, amore eterno e sincerità. La sua “nube di fiori” evoca delicatezza e protezione, per questo è spesso presente nei matrimoni e nei battesimi. Inoltre, è anche un augurio di felicità duratura e di legami solidi. Per confezionarla al meglio e regalarla, abbinandola ad altri fiori, potresti considerare di inserirla in:

  • Bouquet “total white” con gipsofila e rose avorio per un risultato che richiami eleganza e purezza.
  • Mazzo con fiori color pastello e gipsofila rosa.
  • Corona o ghirlanda di gipsofila essiccata per farla durare nel tempo.
  • Mini-mazzetti segnaposto per eventi e cene speciali.
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