La crescita del Pil italiano nel secondo trimestre è stata del 2,7 per cento contro un atteso 1,2 per cento. Gli analisti di Prometeia sono quindi ottimisti sul fatto che la ripresa possa andare anche oltre. Ecco le tre ragioni di questa rosea visione nel Rapporto di Previsione Prometeia di settembre 2021. Ma anche le tre sfide che il nostro Paese dovrà affrontare nei prossimi tempi
L'Ocse ha rivisto le stime di crescita del Pil italiano nel 2021; nonostante a livello globale le cose potrebbero andare meglio del previsto per i Paesi avanzati, non è così per il nostro Paese, anche se il governo Draghi resta una fonte di ottimismo per una ripresa nel 2022.Le previsioni Ocse
Il Pil 2020 in Italia scenderà a -11,2%, il dato peggiore dell'Unione Europea. Sono le stime della Commissione Europea alla luce dell'impatto del Covid, che nel secondo trimestre sarà ancora più forte che nel primo.
Le stime preliminari del Pil italiano secondo l'Istat vedono l'economia ferma su base trimestrale e annuale. Per S&P l'Italia è l'unico Paese europeo con outlook negativo
L’indebolimento dell’economia mondiale sarà uno dei fattori che segnerà il 2019. Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha lanciato l’allarme, stimando per quest’anno una crescita globale di due decimi inferiore rispetto a solo tre mesi fa
Dal 1927 al 2012, al netto dell’inflazione, i prezzi delle case sono più che triplicati, mentre nelle grandi città sono quintuplicati. A renderlo noto la pubblicazione “I prezzi delle abitazioni in Italia, 1927-2012” della Banca d’Italia
Gli obiettivi di crescita fissati dall'esecutivo di Matteo renzi per quest'anno ormai sono solo un miraggio. Dopo la batosta del primo trimestre, anche da aprile a giugno il pil del nostro paese è tornato a scendere. Due trimestri in terreno negativo che di fatto sanciscono la recessione tecnica
Notizie poco confortanti dall'ultimo world economic outlook pubblicato dal fondo monetario internazionale. Dati che, seppur migliori delle stime di febbraio, confermano che il nostro paese è in un periodo di recessione "più profonda" rispetto al resto d'europa.
La ripresa economica sembra essere arrivata al capolinea nelle maggiori economie industrializzate, con le famiglie che si impoveriscono e le industrie che cadono nella sfiducia.
Crolla la posizione delle regioni italiane nella graduatoria delle quaranta regioni europee con il più alto livello di prodotto interno lordo pro capite.
Rallenta il prodotto interno lordo dell'area ocse nel terzo trimestre di quest'anno: la crescita rispetto ai tre mesi precedenti è stata dello 0,6%, contro il +0,9% del secondo trimestre. Ma si tratta comunque, precisa una nota della stessa ocse, della sesta crescita trimestrale consecutiva.
Dieci anni persi. Salvo haiti, che oltre al terremoto è uno dei paesi più problematici del pianeta, l'Italia è l'ultimo paese del mondo per crescita economica degli ultimi dieci anni, con un incremento di soli 2,43 punti percentuali.
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