Tarsu

Il governo deve presentare entro il 15 ottobre la legge di stabilità e le ultime ore serviranno a limare alcuni conti.

La tares, la nuova tassa sui rifiuti, è stata fatta slittare a luglio. La motivazione che pesa su questo rinvio è molto forte, in quanto, secondo diversi interventi parlamentari che hanno preceduto la votazione, più che una tassa rifiuti è una patrimoniale di fatto.

Una volta lasciato alle spalle (almeno per quest'anno) il capitolo imu, i contribuenti italiani saranno costretti già a gennaio a fare i conti con una nuova tassa. Si tratta della tareas, la nuova imposta sui rifiuti, la cui prima rata si pagherà già il prossimo mese.

La camera ha appena approvato la riforma del finanziamento ai partiti che ora passerà al senato. Il taglio ai rimborsi sarà del 50%, dagli attuali 182 milioni si passa a 91 milioni.

Di fronte alle voci di crisi dell'euro in molti hanno pensato di investire i risparmi di una vita in un immobile, per ogni evenienza.

In questi mesi dell'anno l'imu causa dolori a molti italiani, soprattutto perché regna ancora l'incertezza su quanto si pagherà in ogni comune. Ma l'imposta municipale unica non è l'unica a gravare sulle abitazioni.

Seconde case ancora sotto il mirino dei comuni, che, come ci si aspettava, per poter chiudere i propri bilanci faranno ricorso all'aumento massimo sull'imu per le seconde case.

Dei 17 miliardi di euro di nuove tasse, circa 11 verranno dalla proprietà, cioè la casa, la ricchezza finanziaria, i beni di lusso.

Nell'anno di inizio della crisi, il 2009, quello in cui gli italiani hanno dovuto stringere la cinghia riducendo consumi e nel quale i prezzi sono aumentati meno che negli ultimi cinquant'anni, a pensare a pesare sulle nostre spalle sono stati i prezzi dei servizi.

Doveva essere la promessa per tenere buoni i comuni, la tassa unica con cui ogni cittadino avrebbe pagato i servizi municipali, dall'irpef alla tassa sulla spazzatura.

"Ma non è l'ici". Ad annunciare la nuova venuta è Giulio tremonti, il ministro dell'economia. Sempre di tassa sulla casa si tratta, ma questa volta si chiama imu, cugina dell'ici e sorella gemella della service tax.

È stato pari a 43,2 miliardi di euro il gettito del 2008 dei tributi sugli immobili.