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Aste immobiliari in aumento, arrivate a quota 270mila
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Nel 2016 le aste giudiziarie su immobili a garanzia di crediti andati in default condotte nei tribunali di tutta Italia sono state 267.323. Nel 2015 sono state 225.891. E’ stato quindi registrato un aumento pari al 18,33%. Sono i dati raccolti da Astasy srl, società di consulenza specializzata in esecuzioni immobiliari.

Il sistema di analisi utilizzato incrocia i dati di tutti i tribunali e prende in considerazione sia le esecuzioni nate dai pignoramenti sia quelle derivanti dai fallimenti e dai concordati.

Astasy ha sottolineato che l’aumento del numero delle esecuzioni è stato senza dubbio favorito dall’applicazione l’anno scorso di alcune specifiche normative introdotte nell’estate 2015 e volte a dare un’ulteriore accelerata al sistema delle esecuzioni immobiliari in Italia.

Come evidenziato da Milano Finanza, il decreto 83/2015 e la sua conversione nella legge 132/2015, in particolare, hanno accelerato i tempi del recupero dando la possibilità, per la prima volta nella storia delle esecuzioni italiane, di fare offerte (seppur con il limite del 25%) inferiori alla base d’asta, hanno tolto le aste con Incanto e hanno definito sia i tempi, sia la certezza sui ribassi.

E’ stato poi introdotto il patto marciano, per velocizzare il recupero del credito, ove il cliente si trovasse in palesato stato di crisi, senza quindi appesantire i costi procedurali e senza trascinare nel tempo, anche dopo l’esecuzione esperita, il debito residuo.

E’ stato previsto, infine, un abbattimento delle imposte di registro sia per chi compra la prima casa sia per chi acquista un immobile per investimento con lo scopo di riqualificarlo e rivenderlo entro i successivi 24 mesi.

Le aste giudiziarie immobiliari per Regione

Al primo posto della classifica c’è la Lombardia che, con 54.449 esecuzioni pubblicate, concentra oltre il 20% del totale delle aste. Seguono la Sicilia (9,4%) e il Piemonte (7,9%), che con il Lazio (7,5%) e Veneto (6,25%) arrivano a concentrare quasi il 52% di tutte le aste sul territorio italiano.

Le aste giudiziarie immobiliari per Provincia

Sul fronte delle province, in 10 da sole su un totale di 110 controllano quasi il 30% del totale delle aste su base nazionale, con in testa Milano (4,47%), Roma (4,29%) e Bergamo (4,08%).

I controvalori degli immobili

Per quanto riguarda i controvalori degli immobili passati di mano, il 78% delle esecuzioni immobiliari è costituita da immobili il cui valore di base non supera i 125mila euro, mentre un altro 13% di aste è stata relativa a immobili di valore compreso tra i 125 e i 250mila euro. Ciò significa che il 91% delle aste, ossia oltre 243.264 esecuzioni, sono state relative a case destinate a nuclei familiari e non a macro investimenti.

L’analisi ha consentito di stabilire in 8,5 il numero medio degli immobili in asta ogni mille abitazioni a livello nazionale nel 2016, contro i 7 immobili di media nel 2015. Ci sono 10 province, in particolare, che evidenziano un dato superiore alla media. A significare che in queste aree negli anni passati c’è stato un eccesso di accesso al credito e un incremento di concessioni edilizie spropositate rispetto alle reali esigenze del territorio.

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