
Il sito internet condominiale rappresenta un mezzo di comunicazione idoneo a consentire in ogni momento ai condòmini la consultazione dei documenti afferenti l’attività del condominio ai sensi dell’articolo 1130 bis. A stabilirlo il Tribunale di Roma con la sentenza 7767/2024. La decisione è arrivata in seguito a una controversia nata da alcuni condòmini che chiedevano la nullità/l’annullamento di una delibera assembleare di approvazione di bilanci e l’ordine di esibizione di ulteriore documentazione condominiale rispetto a quella prodotta.
Dall’altra parte, il condominio e l’amministratore si difendevano ricordando che il condomino ha diritto solo di accesso ai documenti, come stabilito dall’articolo 1129 comma 2 del Codice civile. In particolare, dopo la visione dei documenti, il condomino può estrarne copia a proprie spese, ma non ha diritto di esigere dall’amministratore la ricerca, la copia e la trasmissione dei documenti. Spetta al condomino l’onere di dimostrare che l’amministratore non gli abbia consentito l’esercizio di tale facoltà.
Nel caso in esame, i condòmini che avevano dato il via alla controversia non avevano fornito alcuna prova in merito, mentre il condominio e l’amministratore avevano sottolineato che gli atti richiesti erano stati messi a loro disposizione con l’invio delle coordinate per il collegamento al sito internet condominiale sul quale era caricata tutta la documentazione.
Attivazione di un sito internet condominiale
La vicenda è stata analizzata dal Sole 24 Ore, che ha ricordato anche quali sono le norme che regolano l’attivazione di un sito internet condominiale. In particolare, in questo caso, si deve fare riferimento all’articolo 71 ter disposizioni attuative del Codice civile, il quale stabilisce che “su richiesta dell’assemblea, che delibera con la maggioranza di cui al secondo comma dell’articolo 1136 del codice, l’amministratore è tenuto ad attivare un sito internet del condominio che consenta agli aventi diritto di consultare ed estrarre copia in formato digitale dei documenti previsti dalla delibera assembleare. Le spese per l’attivazione e la gestione del sito internet sono poste a carico dei condomini”.
Quanto costa un sito internet condominiale
Il quotidiano economico Il Sole 24 Ore, nel trattare la vicenda, ha parlato anche di quanto costa un sito internet condominiale. Secondo quanto riportato, “si va da qualche centinaia di euro alle migliaia”, costi a cui “poi bisogna aggiungere le spese di manutenzione dell’infrastruttura, spesso inferiori ai 100 euro annuali”.
Segui tutte le notizie del settore immobiliare rimanendo aggiornato tramite la nostra newsletter quotidiana e settimanale. Puoi anche restare aggiornato sul mercato immobiliare di lusso con il nostro bollettino mensile dedicato al tema.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account