Si può esser indotti a pensare che il legno sia un materiale vulnerabile all'acqua, alimentando il timore che le case costruite con questo materiale possano soffrire di problemi legati all'umidità. In realtà, il problema può presentarsi in caso di una mancata progettazione adeguata o di una realizzazione pratica non accurata: la chiave per garantire che una struttura in legno duri a lungo risiede nell'uso di materiali adeguatamente trattati, in una corretta ventilazione e in un efficace sistema di isolamento. Quando questi aspetti vengono trascurati, possono verificarsi infiltrazioni e ristagni d’acqua, compromettendo la stabilità e l’efficienza della costruzione. Vediamo cosa sapere su case in legno e umidità.
Che legame c'è tra legno e umidità?
Il degrado del legno è una delle principali criticità da considerare nell’acquisto di una casa realizzata con questo materiale. La principale causa di deterioramento è l’esposizione costante all'umidità, più che quella intermittente (come quella causata dalle piogge). Quando una struttura in legno si trova in un ambiente umido, come ad esempio nelle prossimità di un bacino d’acqua o su un terreno costantemente bagnato, questa potrebbe riassorbire l’umidità, aumentando i rischi di livello di degrado del legno. Quando il livello di umidità del legno supera il 22%, il problema principale diventa il rischio di attacco da parte di funghi, insetti e fenomeni di marcescenza.
Il legno è un materiale igroscopico, ovvero assorbe e rilascia umidità in base alle condizioni ambientali. Per comprendere il suo comportamento in base all’umidità, è fondamentale conoscerne il livello all’interno della fibra. Per esempio, un albero nel bosco può raggiungere anche un livello d’umidità del 100% in determinati periodi dell’anno (ovvero quando è completamente impregnato d’acqua), ma, nonostante ciò, non marcisce.
Poi, con l’arrivo della primavera, il tasso di umidità dell’albero inizia a diminuire fino a scendere intorno al 30%, per poi risalire ciclicamente nel corso dell’anno. L'alternarsi dell’assorbimento e il rilascio dell’umidità impedisce il deterioramento del legno. Dunque, nelle costruzioni in legno, è essenziale trovare un simile equilibrio, evitando situazioni di umidità persistente.
Case in legno e umidità da risalita
Uno degli aspetti più critici per le strutture in legno, in relazione all’umidità, è il punto di contatto di queste con il terreno. Questo è un elemento fondamentale nella costruzione di una casa in legno, poiché proprio a causa del punto d’appoggio della struttura può manifestarsi il fenomeno dell'umidità da risalita: questa problematica si verifica quando l’acqua presente nel terreno viene assorbita dalle pareti, esponendole al rischio di marcescenza.
Durante la costruzione è utile prevedere la realizzazione di una fondazione rialzata: sopra la platea viene creato un cordolo in cemento, alto circa dieci centimetri, su cui verranno poi posizionati i dormienti in legno e le relative pareti. Questa tecnica permette di mantenere il punto di contatto tra fondazioni e pareti ben al di sopra del livello del terreno e del piano di calpestio, evitando che il legno entri in contatto diretto con l’acqua. Come ulteriore protezione, l’intera struttura viene poi rivestita con una guaina bituminosa impermeabile, che avrà come compito quello di assolvere da ulteriore barriera contro l’umidità di risalita.
Case in legno e umidità interna
Altro aspetto da considerare nelle case in legno è la formazione d’umidità all’interno dell’abitazione stessa. Durante le normali attività quotidiane, come per esempio durante l’utilizzo del bagno o della cucina, si andrà a produrre umidità; questa può andare ad infiltrarsi nelle pareti fino a farle marcire.
Per liberarsi di tale problema possono venire in soccorso i sistemi di ricambio dell’aria i quali, attraverso sistemi di ventilazione naturale o controllata, agevoleranno lo smaltimento dell’aria viziata e, conseguentemente, elimineranno sul nascere la formazione d’umidità e muffa. Anche il freno vapore è una soluzione valida ai problemi d’umidità: inserendo tale membrana nella stratigrafia della struttura, si eviterà l’umidità interna raggiunga e intacchi lo strato strutturale in legno.
Quindi l’umidità è un problema per le case in legno?
L’umidità può essere un problema per le case in legno solamente se si presenta in maniera costante e se non viene gestita correttamente. Come analizzato, un’elevata umidità favorisce la proliferazione di funghi, insetti e fenomeni di marcescenza.
Tuttavia, con una buona progettazione, come fondazioni rialzate e sistemi di ricambio dell’aria, è possibile prevenire tali rischi e garantire la durabilità dell’abitazione.
Come si può isolare una casa in legno?
L’isolamento di una struttura in legno è sempre necessario, indipendentemente dal livello di umidità presente nell'area. Un corretto isolamento infatti protegge la casa dall’umidità, a condizione che il livello di umidità nell’ambiente non superi costantemente il 22%. Nelle zone particolarmente umide, è fondamentale aumentare lo spessore dello strato isolante per proteggere meglio l’edificio e migliorare il comfort abitativo.
Esistono diverse tecniche di isolamento, tra cui il cappotto termico, applicabile sia all’interno che all’esterno dell’abitazione per ridurre lo scambio di calore tra interno ed esterno. I materiali utilizzati possono essere di origine naturale, come il sughero, la fibra di legno mineralizzata, la lana di legno, la fibra di cellulosa e altri materiali vegetali.
L'importanza della valutazione termotecnica della casa
Al momento dell'acquisto o della costruzione di una casa in legno, bisognerà tenere in considerazione l’importanza di una valutazione termotecnica dell’abitazione da parte in un professionista, il quale prenderà in considerazione le caratteristiche climatiche del territorio e la percentuale d’umidità climatica e presente nel terreno.
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