Per il recupero di spazi urbani ed lo sviluppo sostenibile degli stessi, in Italia si investe in progetti di rigenerazione urbana.
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rigenerazione urbana
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Per rigenerazione urbana si intendono tutte quelle iniziative il cui scopo è promuovere l’inclusione sociale e l’efficienza energetica, trasformando aree urbane vittime di degrado o non sfruttate pienamente in spazio funzionabili e sostenibili.  La rigenerazione urbana è dunque definibile come un approccio che fonde la visione all’azione, promuovendo soluzioni volte a smarcare i problemi di aree urbane degradate al fine di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Ma come funziona e che progetti abbiamo sul suolo italiano?

Quali sono i tipi di rigenerazione urbana?

La rigenerazione urbana può assumere diverse forme, a seconda degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Ogni approccio si concentra su specifici aspetti della vita cittadina, migliorando la qualità degli spazi e le opportunità per chi li vive.

Rigenerazione economica

Questo tipo di intervento punta a rafforzare l’economia locale, sostenendo la crescita delle imprese e creando nuove opportunità di lavoro. Favorire l’apertura di attività, migliorare le competenze professionali e attrarre investimenti privati sono strategie chiave per rilanciare quartieri in difficoltà. Un esempio concreto di rigenerazione urbana economica sta nella costruzione di nuovi snodi del trasporto pubblico in zone poco servite: questo non solo facilita gli spostamenti, ma attira anche negozi, uffici e nuovi residenti, contribuendo allo sviluppo dell’area.

Rigenerazione sociale e culturale

Qui l’attenzione è rivolta alla comunità e al benessere delle persone. La promozione dell’arte, della cultura, dell’istruzione e della salute aiuta a creare spazi più inclusivi e vivibili. Un progetto di successo in questo ambito può essere l’apertura di musei o centri culturali in quartieri svantaggiati, che non solo arricchiscono l’offerta culturale ma stimolano anche l’economia locale, attirando visitatori e investimenti.

Rigenerazione ambientale

Questo approccio si occupa della riqualificazione degli spazi urbani dal punto di vista ecologico. Trasformare aree abbandonate in parchi pubblici, recuperare edifici dismessi e incentivare stili di vita sostenibili (come l’uso della bicicletta o il trasporto pubblico) sono azioni che migliorano la qualità dell’aria e il benessere dei cittadini.

I progetti migliori sono quelli che riescono a integrare questi tre elementi, generando un impatto positivo su più livelli. 

città
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Chi promuove i progetti di rigenerazione urbana?

La rigenerazione urbana coinvolge diversi attori - sia pubblici che privati – i quali avranno il compito di trasformare e migliorare il tessuto urbano. Gli enti locali, come Comuni e Regioni, promuovono e coordinano gli interventi, spesso accedendo a fondi pubblici o europei.

A livello nazionale, sono i Ministeri competenti a stabilire le linee guida e a definire i criteri per l’assegnazione di tali risorse. Anche il settore privato partecipa attivamente, con sviluppatori immobiliari, imprese edili e investitori che contribuiscono al finanziamento e alla realizzazione dei progetti di rigenerazione urbana. 

Fondamentale è anche il coinvolgimento di ONG, associazioni di quartiere e anche direttamente gruppi di cittadini, i quali si assicureranno che gli interventi previsti rispondano alle reali problematiche ed esigenze della comunità.

Cosa c'è alla base di un progetto di rigenerazione urbana

Alla base di un progetto di rigenerazione urbana, vi è innanzitutto una corretta analisi del contesto. Soltanto con una corretta valutazione della situazione, delle dinamiche socioeconomiche e delle problematiche presenti nell’area urbana interessata si potrà pianificare strategicamente il da farsi. Proprio in questa fase di pianificazione si dovranno definire gli obiettivi principali, le risorse necessarie e le linee guida da rispettare.

Dopodiché, sarà importante saper coinvolgere attivamente i residenti locali, come ad esempio attraverso incontri pubblici, workshop e consultazioni. Infine, si procederà sul piano pratico con la realizzazione materiale degli interventi, come ad esempio la ristrutturazione di edifici, la costruzione di nuove infrastrutture, la creazione di spazi verdi e l’introduzione di servizi sociali ed economici.

La mano di un uomo mentre sta firmando un documento legale con una penna stilografica
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Come funziona la rigenerazione urbana a livello normativo

In Italia, il quadro legislativo è definito da una combinazione di normative nazionali, regionali e comunali. A livello nazionale, il riferimento principale è il Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001), integrato da leggi specifiche come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e il cosiddetto "Decreto Rigenerazione Urbana". 

Non esiste una definizione univoca circa gli interventi di rigenerazione urbana; dunque, le Regioni hanno un ruolo fondamentale, poiché adottano normative proprie per disciplinare gli interventi sul territorio, stabilendo criteri e incentivi per favorire il recupero delle aree degradate. Anche i Comuni contribuiscono con strumenti di pianificazione urbanistica, come i Piani Regolatori Generali (PRG) e i Programmi Integrati di Rigenerazione, per adattare le direttive nazionali e regionali alle esigenze locali.

Che vantaggi portano i progetti di rigenerazione urbana?

I progetti di rigenerazione urbana influenzano diversi aspetti della vita cittadiniGrazie alla riqualificazione degli spazi pubblici e l’introduzione di nuovi servizi migliorano il benessere dei residenti, rendendo le città più vivibili. Inoltre, è importante sottolineare che gli interventi di ristrutturazione faranno aumentare, di riflesso, il valore degli immobili, attirando così investimenti e favorendo la crescita economica locale.

Anche dal punto di vista ambientale si avranno benefici, riducendo l’impatto ecologico grazie al recupero di aree degradate e riducendo il consumo suolo. Infine, ma non ultimo, è importantissimo l’impatto sociale della rigenerazione urbana primariamente nelle zone interessate.

Gli investimenti sui programmi di rigenerazione urbana in Italia

Grazie ai fondi stanziati dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) – i quali ammontano a circa 2 miliardi di euro in progetti di rigenerazione urbana – in Italia si sta investendo particolarmente su numerosi programmi di riqualificazione pubblica, migliorando la sostenibilità e l’efficienza delle aree urbane coinvolte.

Oltre al sopracitato PNRR, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e altri programmi dell’Unione Europea rappresentano risorse fondamentali per il finanziamento della rigenerazione urbana. Un esempio può essere il programma “Urban Innovative Actions”, il quale sostiene progetti sperimentali volti a trovare soluzioni innovative per le sfide delle città. 

La differenza tra rigenerazione urbana e riqualificazione

Come già visto, la rigenerazione urbana è un ampio processo volto a trasformare aree urbane degradate o interi quartieri, integrando aspetti sociali, economici e ambientali per migliorare la qualità della vita e favorire uno sviluppo sostenibile. La riqualificazione urbana, invece, si concentra solamente sul miglioramento di aree specifiche attraverso interventi di restauro, ristrutturazione o efficientamento energetico, senza modificarne la funzione principale.

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