Buone notizie per l’economia italiana. La ripresa si rafforza facendo crescere l’ottimismo. Secondo quanto reso noto dall’Istat, nel secondo trimestre del 2017 il Prodotto interno lordo (Pil) è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% nei confronti del secondo trimestre del 2016.
In particolare, la variazione congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell’industria e dei servizi e di una diminuzione nel settore dell’agricoltura. Dal lato della domanda, si registra un apporto positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un limitato contributo negativo della componente estera netta.
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha commentato i dati su Twitter scrivendo: “#Istat Crescita 2017 prevista a +1,5% Meglio delle previsioni. Una buona base per rilanciare economia e posti di lavoro”.
Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,6% negli Stati Uniti, dello 0,5% in Francia e dello 0,3% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,1% negli Stati Uniti, dell’1,8% in Francia e dell’1,7% nel Regno Unito.
A evidenziare alcune criticità è stato Andrea Goldstein, chief economist di Nomisma. Goldstein ha affermato che la ripresa italiana “è stata confermata dal report dell’Istat, ma non a un ritmo in grado di rilanciare in modo convincente gli investimenti e assorbire la disoccupazione”.
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