
L'opzione per la cedolare secca per i canoni di locazione relativi al 2011 potrá riguardare anche solo una parte del periodo d'imposta. A dirlo è un'affermazione contenuta nella circolare n.26/e del primo giugno scorso
Questo significa che anche per l'anno in corso si potrà realizzare la situazione in cui alcuni mesi rientreranno nell'imposta sostitutiva e sugli altri resterá applicabile l'irpef, anche nell'ambito dello stesso contratto
Il caso riguarda quei contribuenti che si trovino in un'annualità intermedia del contratto di locazione, oppure che al 7 aprile scorso (giorno in cui è entrata in vigore la cedolare secca), hanno giá effettuato la registrazione del contratto o la proroga. In questo caso la scelta che si effettua l'anno prossimo richiede comunque che gli acconti siano versati dal 2011
Nella circolare in questione, infatti, si sostiene che la scelta espressa nella compilazione del modello unico 2012 puó riguardare sia entrambe le annualità contruattuali, sia una qualsiasi di esse, a discrezione del contribuente

4 Commenti:
Vorrei sapere riguardo al decreto legge 23 in cui appunto è inserita la cedolare secca informazioni circa l'art 3 comma 8 che riguarda la possibilità data all'inquilino di registrarsi il contratto da solo...lo possono fare tutti gli inquilini?...qualcuno sostiene che chi è inquilino di società no.... questa a me sembra una discriminazione... c'è qualcuno ferrato in materia? grazie
Il comma che hai citato riporta il regime sanzionatorio per i contratti ad uso abitativo non registrati e parzialmente o totalmente in nero, stabiliti dalle nuove norme, compresa la più onerosa per il locatore di vedersi vistosamente ridurre il canone a favore dell'inquilino che ne denunci l'irregolarità.
I commenti a tale articolo mi sembrano abbastanza univoci (Fermo restando l'inesistena di una giurisporudenza in materia perchè trattasi di nuove norme):
Se certamente una società non può godere delle agevolazioni previste dalla cedolare secca, si ritiene che le disposizione antielusive vadano comunque applicate a tutte le tipologie di contratto locativo esistenti.
Il mio non è un commento ma la richiesta di unchiarimento, se qualcuno lo sa, ho un alloggio affittato regolarmente registrato e scade a giugno,mi dicono che con la cedolare non si paga la registrazione, credevo di evitare la denuncia dei redditi perchè come pensionati al minimo senza l'alloggio affittato non saremmo tenuti a dichiarare; ma mi viene detto che non è così, non vorrei pagre ancora di più. se possibile attendo via email una risposta e ringrazio.
L'aliquota irpef per i redditi minimi sulla locazioni è il 23% che va calcolata sull'85% del canone di locazione. Questo porta l'aliquota effettivamente applicata al 19,55% a cui vanno aggiunte le eventuali percentuali dell'addizionale comunale e regionale.
L'aliquota prevista per la cedolare secca è pari al 20%. Inoltre se dovesse optare per la cedolare, sul reddito da locazione non potrebbe detrarre alcuna spesa personale (quelle mediche, assicurative... ) e dovrebbe rinunciare agli aumenti istat sul canone.
In generale, i quotidiani più auturevoli hanno unanumamente sconsigliato di optare per la cedolare in caso di reddito complessivo (pensione e locazione) inferiore o uguale a 15.000 annui.
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