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Visco: più tasse sugli immobili per liberare il lavoro

Dopo settimane di imbarazzanti scontri istituzionali, ignazio visco è stato designato come il nuovo governatore della banca d'Italia. Visco, che prende il posto di mario draghi, nominato nel frattempo presidente della bce, ha delle idee chiare su cosa deve fare l'Italia per uscire dalla crisi e la prima mossa dovrebbe essere una: liberare il lavoro dalle troppe tasse che lo gravano, aumentando il prelievo sugli immobili o l'iva

Secondo il nuovo governatore senza una riforma fiscale è impossibile sostenere la crescita, ma per poter ridurre la pressione sul lavoro è necessario fare degli interventi strutturali e non occasionali. Per questa ragione il ministro tremonti gli aveva affidato, nel mese di settembre, il compito di mettere a punto idee e progetti per lo sviluppo

Se si applicasse il visco pensiero, dunque, ci aspettiamo presto un aumento dell'iva, o delle tasse sugli immobili, attraverso una patrimoniale, e, probabilmente, il ritorno dell'ici prima casa. Staremo a vedere

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22 Commenti:

24 Ottobre 2011, 21:16

In reply to by anonimoPAGATUC… (not verified)

La proposta è abbassare il debito a livelli sostenibili. Il discorso dei mutui è molto semplice da capire, se obblighi ad impegnare una famiglia per i prossimi 30anni a devolvere buona parte di quello che guadagna in un mese, al netto dei costi di vita, alla rata come pensi che possa ricreare ricchezza mettendo soldi da parte o far girare l'economia spendendo qualcosa? Tutto immobile, mangerete mattoni fra qualche anno, ma sembrate contenti.
Non è colpa mia se la ricchezza in questo paese è rappresentata dall'immobiliare. Con tasse sul lavoro al 45% cosa pensi ci sia da tassare ancora? Lo stato ha bisogno di liquidità, non gli è concesso più credito, ergo va a prendere soldi dove sono. Dal momento che l'Italia al confronto con gli altri paesi europei non ha tasse significative sull'immobiliare c'è rimasto da tassare solo quello. Tu dici "ora basta pagare le tasse", puoi parlare per il tuo caso ma ti informo che siamo dopo la grecia (guarda caso) il paese con più alta evasione. Ne riparliamo tra 6 mesi.
La proposta è un ici ordinaria in base al patrimonio, e carcere per chi evade al disopra di tot mila euro con defiscalizzazione delle attività produttive. Possibilità di scaricare parte delle spese ordinarie dalla dichiarazione. C'è bisogno di lavoro no rendite. Questo paese è fossilizzato nelle attività di rendita, ma sta venendo a mancare l'apporto su cui si regge la rendita stessa. Esempio: si licenzia e non ci si trasferisce per lavoro o non ci sono molti più soldi da poter dare al pargolo per farlo laureare fuori sede. Niente più affitti pagati per chi campava di rendita. E la pancia piano piano si svuota.
Buon default.

24 Ottobre 2011, 9:18

Bisogna stratassare fino allo sfiancamento gli immobili. Il settore immobiliare, rappresenta proprio quello che l'Italia è diventata. Un pachiderma immobilizzato dalle rendite immobiliari dove nessuno piu'0 vuole lavorare perchè è piu' facile speculare in quattro mattoni che guadagnarsi la vita sgobbando. Stratassare i mattoni per ricordare agli italiani che la nostra è una repubblica fondata sul lavoro e non sul mattone.

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