Può capitare che in un immobile in comproprietà si effettuino dei lavori di ristrutturazione, le cui spese vengano sostenute da una persona sola, in questi casi cosa succede? è possibile usufruire della detraibilità del 50%? la risposta è sì, vediamo perché
L'agefis, associazione geometri fiscalisti, spiega che la detrazione del 50% spetta al possessore (o al detentore) dell'immobile che ha sostenuto le spese, nella misura in cui le stesse sono rimaste effettivamente a suo carico. Non fa testo la quota di proprietà, ma l'importo delle spese sostenute. Quindi se è un solo proprietario a pagare l'intera spesa, lo stesso avrà diritto all'intera detrazione
A dirlo la circolare del 24 febbraio 1998, n. 57, ministero finanze - dipartimento entrate - affari giuridici, servizio iii -, "tenuto conto del tenore letterale del comma 1, che introduce la detrazione d'imposta ai fini dell'irpef a favore dei contribuenti che sostengono spese per la realizzazione degli interventi ivi previsti senza porre ulteriori condizioni né soggettive né oggettive, si deve ritenere che possano fruire della detrazione tutti i soggetti passivi dell'irpef, residenti e non residenti nel territorio dello stato, che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi previsti dalle disposizioni in argomento e che hanno sostenuto, nei periodi d'imposta 1998 e 1999, le spese di cui trattasi, se le stesse sono rimaste a loro carico"
E la circolare dell'11 maggio 1998, n. 121 - ministero delle finanze - dipartimento entrate affari giuridici - servizio iii -, secondo cui "la detrazione compete anche al familiare convivente del possessore o detentore dell'immobile sul quale vengono effettuati i lavori, purché ne sostenga le spese (i bonifici di pagamento devono, quindi, essere da lui eseguiti e le fatture devono essere a lui intestate)". Per familiari, ai fini delle imposte sui redditi, si intendono - a norma dell'articolo 5, comma 5, del tuir - il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado
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