Chi sono i soggetti obbligati all’invio dello spesometro? E chi gli esonerati? Andiamo a scoprirlo.
Invio spesometro, i soggetti obbligati
Secondo quanto previsto dall’articolo 21 del DL n. 78/2010 e successive modificazioni, sono obbligati all’invio dello spesometro le imprese e gli esercenti arti e professioni. Nel dettaglio, i titolari di partita Iva, fatta eccezione per i contribuenti minimi e forfettari e per coloro che rientrano tra i casi di esonero previsti dalla normativa, sono tenuti a trasmettere con lo spesometro i dati delle fatture emesse e ricevute a cadenza semestrale ovvero trimestrale all’Agenzia delle Entrate. È opportuno ricordare che l’adempimento sarà ufficialmente abolito dal 2019 in seguito all’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica.
Riassumendo, lo spesometro è un adempimento obbligatorio per i seguenti soggetti passivi Iva:
imprese individuali, imprese familiari, aziende coniugali;
professionisti anche in forma associata;
società di persone;
società di capitali, società cooperative;
curatori fallimentari per conto della società fallita o posta in liquidazione coatta amministrativa;
titolari di partita Iva che hanno optato per la dispensa da adempimenti per le operazioni esenti;
enti locali e Pa per le operazioni non trasmesse tramite fattura elettronica;
stabili organizzazioni;
società estere che hanno effettuato operazioni in Italia;
soggetti identificati in Italia e che operano tramite rappresentante fiscale.
Invio spesometro, i soggetti esonerati
Innanzitutto, in base a quanto previsto dal pacchetto di novità fiscali del Decreto Dignità, sono esonerati dall’invio dello spesometro i produttori agricoli in regime speciale Iva.
Nel complesso, i soggetti esonerati dall’invio telematico dello spesometro sono:
amministrazioni pubbliche per i dati delle fatture emesse nei confronti dei consumatori finali;
produttori agricoli esonerati ai sensi dell’art. 34, comma 6 del DPR 633/72;
contribuenti nel regime forfettario e nel regime dei minimi;
produttori agricoli in regime di esonero delle zone montane;
la Pubblica Amministrazione e le Amministrazioni autonome;
i contribuenti titolari di partita Iva che hanno aderito alla fatturazione elettronica.
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